4 novembre 2010

IL COMPLIMENTO CHE FA MALE

Il week-end lavorativo mi ha letteralmente devastato. Dopo aver lavorato 14 ore sabato, 10 domenica e SOLO 5 lunedì, è arrivato il martedì con 9 ore e mezzo nette, seguito dal mercoledì che si è fermato a 8 ore e mezzo solo perchè non mi sarei persa la mia adorata lezione di yoga per nulla al mondo. Ne avevo un gran bisogno, dire che sono contratta è dire poco, ho la schiena e la zona cervicale che fanno a gara con la solidità di un bronzo di Riace... Lo stress non mi fa bene. E non dite che ho scoperto l'acqua calda, anche se è vero...
Così ieri, dopo la lezione di yoga e dopo mezz'ora di meditazione, ero un gioiellino di serenità ed elasticità. Non mi ero rotta al primo movimento della gamba, e già questo l'avevo accolto come un miracolo degno di nota, e addirittura ero riuscita a non pensare a niente per una decina di minuti, e questo è DAVVERO un miracolo considerevole... Leggiadra come una farlalla, sono andata a prendere l'autobus per tornare a casa (come ogni santa giornata che Cristo manda sulla terra), e mi sono infilata le cuffiette dell'ipod nelle orecchie (chè nel naso non ha lo stesso effetto!!), trastullandomi con la Dave Matthews Band che mi rasserena quando sono nervosa e mi fa orgasmare quando sono serena...
Ero completamente immersa nei miei pensieri, tanto da non alzare lo sguardo nemmeno per guardare in faccia chi mi era seduto di fronte.
A mezzo tragitto, distolgo lo sguardo dal panorama fuori dal finestrino, e lo volgo verso il mio dirimpettaio. C'è un tale, un omone, che mi fissa senza pudore. Dopo due secondi di corrispondenza d'amorosi sensi (suoi) e di insulti silenti (miei) rigiro la testa e riprendo a fissare lì fuori dal finestrino.
I provoloni con me hanno vita breve, non mi interessano, non mi gratificano, non li assecondo.
Certo, se qualcuno mi fa un apprezzamento, elegante o pesante che sia, ho sempre la risposta pronta volta a 'demotivarli' con ironia, ma detesto chi mi fissa perchè a me gli occhi addosso risuonano come una forma di violenza sessuale.
E' per questo che tendo sempre ad avere un look sobrio e 'coprente', e ad indossare scarpe basse. Gli uomini (e le donne) mi guardano perchè ho involontariamente un corpo che attira gli sguardi. Sono molto alta, proporzionata e prosperosa, e non appena scopro qualche centimetro o metto al max 4 cm di tacco si girano tutti a fissarmi con occhi vogliosi, e questa cosa mi disturba profondamente. Io non voglio che mi guardi nessuno. Ma so che è impossibile...
Insomma, questo è l'antefatto per dire che non ho mai incoraggiato lo sguardo di qualcuno in tutta la mia vita.
I provoloni mi repellono, bellissimi ricchissimi bruttissimi poverissimi potentissimi elegantissimi puzzolentissimi italianissimi stranierissimi che siano. 
Ma ieri sera questo non demordeva. Mi guardava con uno strano sorrisino sulla faccia, diabolico. E quando mi sono alzata per avvicinarmi all'uscita, alla fermata di casa mia, lui pure si è alzato e si è fermato praticamente a 20 cm da me, sempre guardandomi. Mi sentivo il suo respiro addosso.
Ho subito preso il telefonino e composto il numero di SF, con cui avevo parlato prima di salire sull'autobus e che era sereno a casa sua non aspettandosi più una mia chiamata. 
Non ve la porto per le lunghe. 
Il tipo mi ha seguito per un sacco di strada, e quando mi voltavo per vedere se l'avevo seminato, me lo trovavo nei punti più impensati a fare ciao con la manina. Ovviamente non mi sono fermata al portone di casa mia per non fargli vedere dove abito, ma vi giuro che alle 21.30 un quartiere 'tranquillo e ricco' di una grande città è completamente deserto. SF mi suggeriva di non dare nell'occhio, di non andare nelle stradine buie, di alzare la voce mentre parlavo con lui e di ridere e dire che lo aspettavo lì, ma a me tremavano le gambe. 
Immaginate il mio shock quando, dopo 10 min che giravo qua e là, mi volto per tornare indietro e me lo trovo che sbuca da dietro una colonna, a meno di 20 mentri da me. Sarei potuta svenire. Le gambe non mi reggevano. I passi, pesanti come macigni, ci portavano una verso l'altro, mentre dicevo a SF "sì sì, ti aspetto qui sulla strada, stai arrivando?" e non ci pensavo nemmeno a guardare il tipo in faccia. E proprio lì, nel momento in cui ci siamo incrociati, sento la sua voce da maniaco che mi fa 'CIAO BELLA!".
Ciao bella?!?!?!??!?!?!?!?! Ma vaffanculo!!!!!
Sono arrivata al portone di casa mia, mi sono voltata e mi è parso di non vederlo. Ho chiuso cancello, portone e porta con tutte le catene e le serrature a disposizione, e mi sono seduta un attimo sul divano, ancora con giacca e sciarpa, ad aspettare che le mani e le gambe smettessero di tremare. Mi è andata bene, alla fine non è successo niente.
Ma porca miseria zozza, ma come si fa? Io non provoco nessuno, non stuzzico nessuno, cerco di essere più invisibile possibile... E allora perchè?
E cmq in questi casi è vera una cosa che ho sentito più volte in tv: le vittime spesso si sentono colpevoli, c'è poco da fare...
Che schifo. 
Io sono una donna indipendente, e voglio sentirmi libera di andare dove voglio quando voglio e da sola, se voglio. 
Lo so che episodi così avvengono da sempre, ma siamo sicuri che il bombardamento mediatico su escort e puttanieri noti, un pochino, non stia danneggiando le menti di soggetti già deboli che si sentono quasi giustificati dal loro schifoso modo di vedere e approcciare una donna? 
Maschietti cari, non siamo tutte sgualdrine. Mettetevelo bene in testa. 
Almeno quanto tutti voi non siete presidenti del consiglio...   

3 commenti:

  1. Brutta storia e ti capisco perchè è capitata una cosa simile anche a me, molti anni fa. E' andata bene per fortuna, con la gente che c'è in giro non si sa mai!

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  2. Inquietante...dovremmo fare tutte un corso accelerato di arti marziali onde evitare sorprese...

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  3. mamma mia, che cosa orribile. spero che non ti capiti più. comunque ti dico che, a volte, l'aspetto fisico non c'entra e non sentirti in colpa tu! io sono il tuo opposto fisicamente e mi è capitato un paio di volte di avere esperienze analoghe che in entrambi i casi - di mattina e in pieno centro città - si sono concluse con il tale in questione che si è aperto la lampo dei calzoni e si è preso in mano il pisello mettendolo in mostra (uno di questi era uno impeccabile: giacca e cravatta, 24 ore in mano, portamento distinto... fa ancora più impressione)... lo spray al peperoncino potrebbe essere un'idea, una mia amica che era stata molestata, portava sempre una grossa pietra in borsa, pronta a scagliarla in testa ad un eventuale molestatore... anche le arti marziali aiutano!

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