3 agosto 2011

POST LUNGO. E INUTILE. MA CACTUS, ALMENO UN SALUTO DOVEVO FARVELO PRIMA DELLE VACANZE, NON CREDETE????

Ieri sera, come tutte le sere, ho controllato che la sveglia fosse puntata all'ora giusta. Lo so, è da esauriti, ma mi dà sicurezza sapere di spegnere il telefonino dopo aver verificato che l'orario impostato sia quello giusto (sempre lo stesso, dal lunedì al venerdì, da tempo immemore....).
Alle ore 6.45 la mia sveglia è suonata, io l'ho spenta, e in quello stesso istante, mentre stavo ancora dormendo alla grandissima, ho realizzato che stamattina dovevo passare dalla banca per chiudere un conto corrente, e che la banca apre alle 8.30, e che quindi avrei potuto dormire almeno 20 minuti in più rispetto al solito.
Allora bella bella ho pensato: "Ora accendo il telefonino, e sposto la sveglia. Yuppie!!"
Yuppie 'na cippa, il telefono non si accendeva.
Schiaccia di qua, schiaccia di là, e premi più forte, e premi più a lungo. Niente!
Morfeo ormai mi aveva smollato. Penso che forse il cell si è scaricato nella notte, ma il mio lato razionale sa che non è possibile, perchè ieri sera era carico. Con l'ingastrimento tipico di quando una circostanza avversa mi priva di altri 10 minuti di sonno, mi sono alzata ad occhi semichiusi semiaperti, continuando a tentare di accenderlo, per andare a metterlo in carica.
Macchè.
A parte che il caricabatteria era nascosto sotto il cuscinone del divano, e al buio ho perso un po' di tempo a cercarlo, poi ho alzato la tapparella, e solo allora ancora imprecando ho visto un pezzo di cavo, e l'ho estirpato, e l'ho inserito nella presa, e l'ho attaccato al telefonino.... E il telefono è entrato in carica, e ho aspettato 30 secondi (quando so che ne bastano 5 per farlo accendere anche quando è scarico marcio)... e niente. Non si accendeva.
L'ho smollato lì, delusa e infastidita. Un cellulare, seppur di 4 anni, non può morire così. No no no! Senza, tra l'altro, dare mai segni di squilibrio!
Sono andata in bagno, e ho fatto corrucciata la pi.pì, o la pi.pì corrucciata, non so. E questo mi rendo conto che nel bilancio della mia storia non sposta di una virgola la faccenda, ma sto ricostruendo mentalmente la scena, e in bagno ci sono andata, e sono sicura che ci siate andati anche voi, quindi poche schizzinoserie!!
Mi lavo le mani (eheh), torno al mio telefono, lo guardo, e mi chiedo perchè non si accenda più. Che caxxo è successo? E ci riprovo, eh!? Ohh, se ci riprovo.
Ed è stato proprio lì, in quell'istante, che ho capito una grande, grandissima verità: STAVO PIGIANDO IL TASTO SBAGLIATO.
...
...
...

Ma la giornata era appena cominciata...

Poi, sistetizzando:

1) sono scesa dall'autobus, ho preso un caffè al bar più vicino, ho svoltato a sinistra, e mi sono incamminata in forte anticipo verso la banca. A 500 metri dal bar, mi sono resa conto di non ricordarmi dove stessi andando. Poi mi è sovvenuto.
Ed è stato proprio lì, in quell'istante, che ho capito una grande, grandissima verità: USCITA DAL BAR, AVEVO SVOLTATO DAL LATO SBAGLIATO.

2) Sono uscita dalla banca, e ho preso al volo l'autobus più vicino che mi porta al lavoro. Ho ravanato in borsa alla ricerca dell'ipod e ho combattuto con il malefico intreccio dei cavi delle cuffie, ho letto un volantino pubblicitario di una nuova pizzeria d'asporto aperta nei pressi di casa mia, che avevo trovato nella buchetta ieri sera e che avevo cacciato in borsa senza guardare (Figo! Fanno anche le pizze integrali!!), e mi abbandono alle dolci e soavi note di 'Eroi nel vento'... Supero un paio di fermate, e mi squilla il telefono. E' un tipo della banca che mi dice qualcosa che non capisco al volo, ma poi a ritmi rallentati l'informazione arriva al cervello. Ora...
Ed è stato proprio lì, in quell'istante, che ho realizzato la grande, grandissima sciagura: AVEVO DIMENTICATO IL PORTAFOGLI DA QUALCHE PARTE (CHISSA' QUALE) IN BANCA.

3) Scendo alla prima fermata possibile, e decido di farmi la strada a piedi perchè non mi va di aspettare lì ferma, con il nervoso che ho addosso. Cammino cammino cammino cammino cammino cammino cammino... Faccio un chilometro a passo rapido sotto il sole delle 9.15 e l'umidità già alta e l'ascella già pezzata... E cammino cammino cammino cammino... Poi mi blocco, all'improvviso, come sopraffatta da un'emozione.
Ed è stato proprio lì, in quell'istante, che ho capito una grande, grandissima verità: AVEVO SUPERATO L'INGRESSO DELLA BANCA DI ALMENO DUE ISOLATI.

Io lo so che vi ammorbo con mille domande minkje e siete stufi di spremervi le meningi e i brufoli...
Ma questa cosa ve la devo chiedere lo stesso:

Secondo voi, da 1 a 10, quando caxxo è opportuno che io vada in ferie?!?!?

E voi? Avete cominciato a dare segni di squilibrio?


P.S. Sabato parto, vado a casa dei miei. Non toccherò un computer per molto, molto tempo...... Se non mi rilasso un attimo, crollo.
Auguro buone vacanze a tutti quelli che ancora non ci sono andati, e a tutti coloro che avranno voglia di passare di qui, e SOPRATUTTO a chi ancora si ricorda di me.. Che dopo tutto questo tempo, un po' mi sono dimenticata di me anch'io....

Ciaooooooooooooo