16 novembre 2010

PRECISAZIONI

Dal momento che, maledizione, riesco ad entrare nemmeno in questo blog a fasi alterne (ma riesco a leggere i commenti dalla bacheca e a pubblicare) rispondo qui ai commenti al mio ultimo post (Pauline, sei l'ultima alla quale ho avuto l'onore di rispondere... hai visto che fortuna???).
Ci tengo a precisare, comunque, che a proposito del mio ultimo post il mio reale obiettivo, quello a cui sto tendendo, è di essere libera di vestirmi come più mi piace, non certo quello di dire che mi devo vestire per forza in un modo diverso da quello di adesso!! Devo essere io a comandare sul mio guardaroba, e non il guardaroba a comandare su di me. Vorrei essere a mio agio con la mia immagine, qualsiasi essa sia.
Vorrei che il mio look parlasse di me, e non per chi mi guarda, ma per me!
I limiti più grandi sono nella nostra testa, anni di yoga me l'hanno insegnato bene.
Siamo imprigionati in catene che ci legano al nostro passato e che ci impediscono di essere ogni giorno fresche e 'nuove', convinte che essere sempre uguali a noi stesse sia motivo di vanto. La coerenza è considerata un valore (ovviamente parlo per me, che della mia coerenza vado fiera sul serio) ma non si può essere sempre uguali a se stessi come non è possibile bagnarsi due volte nello stesso fiume...
 
E voi? Quali limiti mentali avete che proprio non riuscite a superare? Sapete che, nel momento in cui ci mettiamo dei paletti su cose che non lo richiederebbero (se si tratta del paletto 'non uccidere', credo sia meglio che resti..), diventiamo schiavi di noi stessi?
 
La vera libertà è 'essere' quello che SCEGLIAMO DI ESSERE, e non essere qualcosa per ripiego, chè non riusciamo ad essere quello che ci piacerebbe essere sul serio... (Ovviamente il look è solo un banalissimo esempio).
Il discorso sarebbe lunghissimo, ma ora ho fame e vado a pranzo.
Fatemi sapere se a vostro avviso quello che ho scritto è plausibile, o è un'emerita stronzata (son giorni in cui sto mettendo molto in discussione una serie di fondamenti della mia vita, perchè mi gira così e perchè sono successe un po' di cose che mi hanno fatto capire come sono sempre stata nel torto su certe cose, convinta di essere invece nel giusto, e ammettere a me stessa che sono una minchia mi provoca un dolore quasi fisico. Comunque la demolizione delle convinzioni è necessaria, perchè ogni costruzione parte sempre da una distruzione, come ogni inspiro nasce dopo un espiro e ogni alba segue il tramonto).
Ok, ok, ora vado a prendere le mie medicine che mi hanno raddoppiato la dose...... ;-)
 
 
 
RISPOSTE
@MammaMatta: tesoro, io sono molto spudorata nel modo di pensare e, perchè no, nel modo di agire. Però mi sento molto più a mio agio se sono 'anonima'. Detto questo, un giretto a Milano per 'ciucciare' i tuoi consigli è assolutamente auspicabile!!
 
@Libby: cara, quando leggo i tuoi 'resoconti di abbigliamento', mi sento molto vicina a te.. ;-). Non credo che sia però tutto da attribuire all'abitudine. Molto dipende, secondo me, dall'educazione ricevuta, da come si vestono i nostri genitori, dalle frequentazioni avute da ragazzine. Dall'imprinting, insomma. La natura femminile è quella di farsi ammirare, di essere preda. Credo sia questo che mi mette in imbarazzo, pensare che quando mi vesto gnocca faccio passare il messaggio di essere una bambola a disposizione del primo cacciatore di passaggio. Questo mi fa sentire debole, con le curve meno valorizzate mi sento più libera. Che abbia un passato da donna mussulmana? ;)  
 
@Carrie: nessun commento è 'del cazzo'. Io indosso poco alcuni capi d'abbigliamento perchè mi mettono in imbarazzo, non credo che sia il contrario. E, attenzione, non passi il messaggio che mi senta in imbarazzo per cose volgari, che nel mio armadio cose volgari non ne sono mai entrate, nemmeno in cartolina... Per esempio, mi sento nuda se la scollatura delle maglie lascia intravedere il seno. Non se ne deve vedere nemmeno un millimetro... Eppure ho un bel seno. E anche le gonne corte (non inguinali, semplicemente corte) mi piacciono da morire e mi piace come mi stanno, ma appena fuori dalla porta di casa mi prende il panico. Il punto è che, secondo me, una minigonna ad una ragazza di un metro e sessanta , seppur coi tacchi, fa un effetto meno d'impatto di una di un  metro e ottanta, anche senza tacchi. A parità di bel corpo, ovviamente.
 
@bertuccio: ehi, ma stai parlando di me?? La tua amica che quando si veste elegantemente diviene un miraggio di-vino sceso in terra sono io?? lo sapevo che mi conosci nella vita reale!! Che vuol dire che non si è più abituati a vestire con eleganza e dignità? Io non indosso la prima cosa che capita, proprio mi impegno a vestirmi in modo da non dare troppo nell'occhio!! ;-) Ma ora ho deciso che devo combattere questa mia stupida paranoia. (Maniaco dell'autobus permettendo). Buona giornata anche a te!

6 commenti:

  1. Non ho tempo di commentare come vorrei... ma penso che abbia senso quello che scrivi.

    A volte noi stessi ci fissiamo di essere in un determinato modo e ci imprigioniamo negli schemi, l'importante è riconoscerli e prima o poi abbandonarli!

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  2. Sì, è vero, siamo vittime dei nostri schemi mentali e guai a modificarli! Certo che non so cosa sia meglio, se l'estrema rigidità mentale o essere come bandiere al vento, ma anche in questo caso vince il giusto mezzo. Che poi.. anche chiedersi cos'è meglio è già sinonimo di un giudizio di valore che ci fa partire prevenuti...
    Cara, mi sa che non mi basta nemmeno la doppia dose di medicine.... ;)

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  3. Concordo pienamente con quello che hai detto e ti ringrazio per le tue precisazioni, grazie alle quali ho letto in maniera diversa il tuo post precedente e sulle quali ho fatto delle riflessioni su alcune cose che mi sono successe in codesti giorni.
    Io ho molti paletti, dovuti soprattutto al mio modo di ragionare e pensare, ma credo che chiunque ne abbia. Secondo me un buon compromesso tra non averne e averne troppi è imparare ad avere una mentalità aperta ma al tempo stesso riflessiva, anche se è più semplice a dirsi che a farsi.
    P.S. La mia amica quando si veste è un miraggio divino e non di-vino, capito mi hai? ;)
    Attenta che se non marchi bene lo dico a Babbo Natale e lui ti porterà tanto carbone (allo zucchero, così almeno qualcosa di buono lo ricevi) ;P
    Bene, dopo i miei soliti vaneggiamenti mattutini ti lascio perchè il lavoro mi chiama (ARRIVOOOO!!!). Ciao Little Rumor e buon week-end

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  4. Io mi sono persa un pochino.....la mia mente semplice oltretutto obnubilata (ho mangiato il dizionario alla lettera O stamattina a colazione hihihi) dal doping-cortisone e provata dalla recente influenza non ce la fa a rispondere a dovere a questo post!!! Comunque sul vestire io posso dire che incide molto la finanza sul fatto di non potersi rinnovare quasi ogni giorno!!! Io francamente vedo in giro tanta di quella bella roba che nn mi posso permettere, cerco di vestirmi valorizzando il mio aspetto e non seguendo a tutti i costi la moda....io non ce la faccio pur di mettere un vestito a fare vedere tutti i sacrosanti rotoli di ciccia che ho sicchè.....credo di avere il mio stile, l'importante è che mi senta bene ed a mio agio, il fatto di sentirmi stretta nei vestiti mi impedisce di sprigionare la mia personalità!!! Ho seguito il tema???? :))

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  5. @bertuccio: sono d'accordo con te, il giusto sarebbe riuscire a stare nel mezzo, non incaponirsi su alcune convinzioni e mantenersi sufficientemente aperti alle variazioni, senza però diventare degli smidollati voltagabbana. E' molto complesso, ma l'obiettivo è sempre vivere per migliorare se stessi, altrimenti che vita sarebbe?
    Sei proprio un simpaticone però, vuoi tutti i regali di babbo Natale per te senza lasciarmi niente. Vergognati! Solo per questo a Natale non meriteresti niente... ;) Buona settimana, è ormai lunedì sera e sono già tutta volta a domani. Uff!

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  6. @merendina: ma cara, in che punto ho detto nel mio post che c'è bisogno di rinnovare il guardaroba ogni giorno, che bisogna seguire le mode del momento e che bisogna vestire stretti e far vedere i rotoli? Ehehehe, speriamo che hai smesso con il cortisone ahahahah
    A parte gli scherzi, io ho detto solo che a volte ci fissiamo con alcune cose, e non riusciamo a lasciarci andare a nuove possibilità, perchè ci vergognamo che gli altri ci guardino in altro modo. E poi mere c'è una ragazza con qualche chilo di troppo, dove lavoro io, che ha un modo di vestirsi delizioso e sembra sempre molto ma molto più carina di altre ragazze secche e strizzate...
    Vabbè, il discorso è molto lungo e temo di non riuscire ad esprimermi bene, cmq l'importante, come dici tu, è sempre e solo uno: sentirsi bene e a proprio agio. Tutto il resto non conta una beata mazza! Un bacione.

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