26 novembre 2010

TUTTO DI PERSONALE (potrebbe non ricapitare)

Il post di gnappetta, in cui lei chiede come definiremmo una persona buona, mi ha mandato un po' in confusione.
Io mi sono sempre creduta una ragazza buona, e mi è sempre parso di capire che tutte le persone che mi frequentano abbiano sempre detto di me la stessa cosa. Tutti i miei amici mi hanno sempre considerato buona, mi sono sempre fatta in quattro per tutti, non riesco nemmeno tra me e me ad avere pensieri razzisti o classisti o discriminatori verso chicchessia, sono per la libertà e la l'uguaglianza e la fratellanza, adoro e pratico la sincerità, so amare e rendere felice un uomo con grande dolcezza e passione (e altre cosine belle belle che non dico per pudore), e ho il pudore, che a volte non guasta, in quella forma che spinge a mantenere le promesse, a non fare minchiate di cui poi vergognarsi, a non parlare a vanvera, a non sostenere cose se non se ne è perfettamente certi. Mi assumo le mie responsabilità, sempre. Non ho preconcetti, non ho pregiudizi, vivo di piccole cose, sono gentile e attenta alle esigenze del prossimo, so chiedere scusa, mi metto spesso in discussione e amo la vita che ogni giorno mi riserva qualcosa di nuovo, e mi stupisce, e mi fa sentire viva. E poi adoro la cultura, mi piace l'arte in ogni sua forma, amo approfondire e studiare, mi piace lavorare anche se non faccio il lavoro dei sogni e sono sfruttata e sottopagata rispetto al mio ruolo, sono curiosa dei fatti del mondo, mi interessa la politica (ho anche fatto politica) e il sociale (ho fatto e faccio volontariato), ma ho mantenuto l'animo da bambina quando guardo un cartone animato o passo davanti ad un negozio di giocattoli (o mangio un bignè al cioccolato o mi imbatto in una coccinella). E poi mi commuovo davanti ad uno spettacolo della natura o al sorriso che nasce spontaneo sul volto di qualcuno, specie se è un qualcuno che amo, e mi emoziono se qualcuno mi dimostra che mi pensa, che mi vuol bene, che si preoccupa per me, anche solo con un sms o con due righe di mail o con una telefonata. Mi scalda il cuore qualcuno che mi cerca, che chiede il mio parere, che ascolta ciò che ho da dire e anche che mi contraddice argomentando, perchè ogni confronto secondo me è motivo di crescita (chè di avere un pulpito di adulatori non me ne faccio niente). Non bado alle apparenze, non sono interessata al lusso e alle mode, ma adoro lo stile e mi piacciono le persone che sanno seguire i propri gusti e le proprie inclinazioni in ogni ambito della vita, a prescindere che assomiglino o meno ai miei, perchè è la varietà del mondo ad affascinarmi. Sono i colori. Sono gli odori. Sono i sapori. Tutti. Ed è la mente della gente, così meravigliosamente varia da lasciarmi a volte senza fiato dallo stupore. Stessi eventi vissuti in maniera così diversa da ciascuno di noi. Ma non vi sembra un miracolo, questo?
E poi sono autocritica e autoironica.
Ecco, nella mia mente semplice di ragazza del sud vissuta in una famiglia serena (anche se con una madre molto apprensiva e, diciamocelo, molto in contrasto con il mio bisogno di libertà, e un fratello con un carattere diversissimo dal mio e con cui pare che lo scontro intellettuale sia inevitabile, e con un padre buono come il pane e affettuoso e gentile e buono ma poco presente per colpa del lavoro) questo mi sembrava che volesse dire che sono una ragazza buona. Oddio, forse buona proprio no, ma brava. No, neanche brava. Per bene. Uhmmm, per bene non mi convince, diciamo 'una ragazza a posto', apprezzabile, ecco! Pensavo di essere una ragazza apprezzabile (e vabbè, mia madre dice che non so badare alla casa come lei e non so cucinare come lei e sono troppo aperta e troppo socievole e troppo fiduciosa e troppo ribelle... e vabbè, per fortuna c'è sempre stata lei ad abbassare la mia autostima e a ridimensionare tutto, se no adesso andrei davvero come un treno).
Poi è arrivata mia suocera, ed è arrivato mio cognato, e in 10 minuti hanno stabilito che io sono una ragazza cattiva e stronza.
Uhmmm
Mi sta bene che non so badare alla casa e non so cucinare bene (che poi non è vero, io NON HO VOGLIA DI BADARE ALLA CASA E DI CUCINARE E NON CAPISCO DOVE STIA SCRITTO CHE LO DEBBA FARE SEMPRE LA DONNA, ma lo so fare benissimo), e che comunque lo dica mia madre che ha convissuto per 20 anni con me e ci sentiamo mezz'ora al giorno tutti i giorni per tel da 10 anni ecc ecc, ed è MIA MADRE), ma che dei perfetti estranei dicano di me queste cose, proprio non riesco a superarlo.
E mi sono messa un sacco in discussione. Potrebbero anche avere ragione loro, come faccio a saperlo? Magari ci hanno visto giusto.
A furia di subire attacchi e insulti e poi indifferenza e rifiuti, un po' stronza lo sono diventata davvero. E vendicativa. E prevenuta.
E poi non sopporto di farmi mettere i piedi in testa, detesto essere presa in giro sulle cose serie ed importanti, ho acuito la mia aggressività di fronte alle ingiustizie, riconosco un opportunista e ho imparato ad evitarlo, cerco di seguire un po' di più le mie esigenze non mettendo più al primo posto gli altri, se gli altri poi mi calpestano, e in nome del volersi bene ho tirato fuori un certo egoismo che i terapeuti chiamano 'sano', ma che a me ancora fa strano, io che egoista non sono stata mai.
Ecco, vedete?
Allora io non sono buona.
Cioè, per i miei suoceri e mio cognato, sono la personificazione del male.
Per SF sono la quintessenza del bene.
Per i miei genitori sono la loro figlia adorata, nonostante ancora non mi sposi e non sforni per loro qualche nipotino.
Per mio fratello sono sua sorella adorata, nonostante meno stiamo vicini e meglio è per tutti.
Per il mondo, qui a nord, negli ultimi 10 anni, sono una donna sicura di sè, che prende la vita per le corna e sa il fatto suo e non abbassa lo sguardo, fiera.
Per chi legge questo blog, sono una deficiente (due post sul tema astrale non possono avervi fatto pensare nulla di diverso, e avete ragione...).
Per i vicini di casa sono 'una che saluta sempre, che non fa casino, ma non è mai in casa'.
Per i miei ex compagni di liceo sono una che aveva un grande cervello, ma non sapeva divertirsi.
Per il mio psicoterapeuta di un tempo, sono una con l'autostima sotto i piedi che somatizza.
Per il figlio neonato della mia maestra di yoga, sono l'unica faccia che lo fa ridere a bocca aperta.
Per i miei ex compagni d'università, sono una rivoluzionaria punkabbestia piena di ideali (e alcool e fumo).
Per il mio ex fidanzato astemio e non fumatore di niente sono astemia e non fumatrice di niente.
Per me...
Boh.
Chi cazzo sono, io?
Una che si fa le pippe mentali, questo è poco ma sicuro.
Per il resto, faccio una gran fatica a classificarmi.
Per il momento, cerco di vivere. Forse per i bilanci ho ancora un po' di tempo. Spero.
 
E voi? Come vi vedete? Come vi vedono gli altri? Le immagini coincidono?

25 novembre 2010

TEMI ASTRALI - parte seconda

Non sopportavo l'idea che ci fossero tanti segni non affrontati, mi sembrava di lasciare orfani tanti amici. E poi la mia indagine spazia anche al reale, e quindi ho rotto sapientemente le palle al mio amico e gli ho imposto di finire l'opera cominciata martedì, altrimenti gli avrei tolto il saluto. E siccome il mio saluto è molto prezioso (sì, certo.....) senza ulteriori indugi eccovi i segni mancanti. Attendo ovviamente altre vostre testimonianze (anche per vostri amici/familiari/partner/conoscenti ecc..).
Io, da parte mia, posso dire solo una cosa. Che mio fratello è Ariete, e che l'ultima cosa al mondo che sa fare è " saper sostenere una discussione durante la quale emergano le sue capacità di apprezzare e rispettare le opinioni degli altri." E infatti appena parliamo, tempo 3 minuti e stiamo già litigando. Che croce... Ops, ma forse è colpa mia.
Ah, manca il Toro... ma arriverà.
Dopo trarrò le mie conclusioni.

Ecco qui!

L’Ariete è un segno di Fuoco, simboleggia l’esplosione della primavera e dà così inizio all’anno astrologico: il pianeta che influenza e governa l’Ariete è Marte, il dio della guerra e produttore di conflitti. Essendo il simbolo di una natura dinamica, l’Ariete ha una naturalezza di comportamento, scioltezza nel parlare e un atteggiamento sempre amichevole verso gli altri. E’ un segno impulsivo, di natura indipendente. Sa sottoporsi a qualsiasi sacrificio pur di vedere riconosciuti i suoi giusti meriti e di trovarsi al centro di una situazione importante.
L’energia che guida l’Ariete è viva e dinamica, di conseguenza, per lui è facile l'entusiasmo e, se non arriva subito al successo, il suo interesse diminuisce rapidamente.
L’Ariete non è un modello di fedeltà, è molto attratto da flirt e avventure, ama avere molte amicizie, ma si sofferma con pochissimi amici  stretti. Per essere amico di un ariete, bisogna saper affrontare argomenti  di reciproco interesse, saper sostenere una discussione durante la quale emergeranno le sue capacità di apprezzare e rispettare le opinioni degli altri.
Sagittario: la tradizione lo rappresenta con l’aspetto di un centauro, teso nell’atto di scoccare una freccia.
Il carattere è dolce e facilmente avvicinabile da chiunque. Prende sempre la vita con filosofia e con giustizia ed è pieno di considerazione per tutti quanti lo circondano.
Giove governa il Sagittario e dona quindi alla sua  intelligenza sfumature vive e spontanee .La sua grande aspirazione è quella  di elevarsi moralmente e spiritualmente.
Cerca sempre un lavoro adatto alle sue capacità, specialmente se può entrare in contatto con persone diverse.
Dal punto di vista del denaro possiamo incontrare due posizioni, il Sagittario idealista e il Sagittario affarista.
Parlando d’amore , è facile agli entusiasmi, può cadere in errore per la sua impulsività soprattutto nei confronti dell’amore.

Il Capricorno segno di terra governato da Saturno è una persona dal carattere inflessibile e intransigente.
L’antica tradizione astrologica definisce Saturno come “realizzatore” del destino ed è appunto questo pianeta che dona ai nati del Capricorno un carattere all’apparenza così forte e quasi rude.
Il Capricorno è sostenuto anche da notevoli forze fisiche e morali.
Tutte le sue forze sono rivolte alla conquista di una solida affermazione personale: tale conquista è scrupolosamente programmata in base ad un lento e progressivo processo di assorbimento delle esperienze, metodo che egli mette in pratica sino dalla giovane età. Formandosi così delle idee ben precise su se stesso e sulle proprie esigenze.
Una volta fatta una scelta, non è affatto possibile distoglierlo dalle sue intenzioni in quanto continuerà imperterrito per la sua strada, incurante degli ostacoli, facendo leva sulle proprie energie ben dosate e su una grande pazienza.
Ha un carattere tendente alla chiusura.

Acquario: è un segno che viene dominato da due influssi particolari, quello lento e tradizionale di Saturno e quello dinamico e progressista di Urano. Mossa da queste due forze in antitesi, la sua natura diventa versatile, intelligente, intuitiva e assolutamente priva di pregiudizi.
Potremmo definire l’Acquario un “ anticonvenzionale” per eccellenza, in virtù della sua spregiudicatezza e della sua caratteristica genialità. Egli desidera così fortemente riuscire ad affermare i suoi ideali e il suo modo personale di vedere la vita, che la realizzazione delle sue idee rivoluzionarie rappresenta spesso per lui un valore di capitale importanza.
Difende i suoi progetti e le sue iniziative a spada tratta contro gli attacchi di chiunque, ma nulla può costringerlo ad azioni precipitose. L’acquario deve guardarsi da un pericolo: il desiderio di scoprire sempre nuovi orizzonti può portarlo a percorrere strade sbagliate. Se questo accade e di conseguenza intervengono ostacoli a ritardare i suoi progetti, sia agita moltissimo e assume atteggiamenti da “ incompreso” e talvolta viene preso da dannose fissazioni.
E’ generoso e altruista, conduce vita molto movimentata; a periodi  di benessere si alternano crolli improvvisi. E’ nato per avere amici che trascina ovunque.
In amore non è difficile, ma idealizza molto. Con lui  non bisogna essere monotoni, la monotonia potrebbe rompere il rapporto.

Pesci , governasti da Nettuno e Giove, rappresentano il segno immaginativo, portato al sogno e alla continua evasione della realtà, come pure una forte praticità affaristica e questo dipende molto da una dominanza di Nettuno o di Giove, pianeta molto pratico e portato alla costruzione e alla  espansione delle cose.
Nettuno, il governatore primario del segno dei Pesci, rappresenta nella vita di un individuo un forte richiamo magnetico che lo spinge a ricollegarsi con l’unità trascendente di cui intuisce l’esistenza al di là del mondo nel quale si muove. Questa energia crea quindi una sete d’Infinito in grado di condurre senza rischi ai sublimi superamenti mistici  quando il soggetto ha superato o già raggiunto la statura d’individuo completo.
Nettuno rischia però di favorire utopie e illusioni che possono falsare la realtà.
E’ un segno molto interessante e talvolta difficile da decifrare.
Molti musicisti, pittori, artisti in genere, appartengono a questo segno.
 

23 novembre 2010

TEMI ASTRALI

Il pomeriggio, affossato di lavoro, è passato alternando ogni attività a qualche mail con i miei adorati colleghi/amici. Argomento del giorno: i temi astrali e le caratteristiche dei segni zodiacali.
Ci siamo divertiti tantissimo, soprattutto perchè per almeno tre di loro la descrizione del segno non ci ha preso nemmeno di striscio (immaginate quindi le prese per il culo che ci sono state ad uno con l'occhio lesso definito sveglio e pimpante, o ad uno che non bada affatto al look definito esperto nel campo della moda e dell'estetica, o ad uno superincasinato definito maniaco dell'ordine...).
Il mio segno, invece, ci ha preso perfettamente, e ad essere sinceri anche ad SF, che è leone, sembra sia stato fatto il ritratto.
Dato che sono di corsa, sono stanca e ho gli occhi appannati, faccio un semplice copia/incolla dei profili che ci sono stati dati da un amico che sta frequentando un corso di astrologia, in base ai segni di membri del mio gruppo (pochi, in effetti, ma se vi interessa posso indagare per gli altri segni...).
Vediamo se qualcuno di voi, per caso, si riconosce.
Fatemi sapere, eh!

Ciaoo


Il Cancro, dominato da tutti i poteri della Luna raccoglie al suo interno il conflitto eterno fra l’intelletto che lo esorta a ragionare, e le forze lunari che lo spingono ad agire prevalentemente sul piano irrazionale delle emozioni e delle esigenze dell’anima. Comunque è una persona tenace e adattabile e la sua forza essenziale risiede nella pazienza e nella ricettività.  Possiede anche una enorme capacità di immedesimazione e di comprensione per cui prende viva parte  alle gioie e ai dolori degli altri e di tutte le cose lo interessa  il lato intimo personale.
In linea generale i nati sotto questo segno intuiscono il “ momento giusto” per utilizzare le situazioni e giudicare la disponibilità  delle persone, anche se una estrema fiducia negli altri gli procura spesso delusioni. Ha un carattere ricco di ideali, ma sovente l’ostinazione lo mette di fronte ad ostacoli, creati dalla sua mancanza di audacia al momento di agire.
Un po’ simile al camaleonte assume aspetti secondo l’ambiente in cui vive e ciò che lo circonda.
Ha un forte bisogno di appoggiarsi a qualcuno. Buon fotografo in quanto è un catturatore di immagini.
Nasconde un grande bisogno di contatti umani, di amici che lo comprendano e lo sorreggano. Tipo romantico, cerca l’amore nei valori dell’anima. Comunque ha sempre bisogno di una persona tutta per sè.


Il Leone , segno solare per eccellenza, emana un incontrollabile magnetismo arricchito da sentimenti vivaci e da una  incredibile forza vitale. E’ il classico  tipo che non si lascia mai intimidire ne impressionare ed è sempre sicuro di se stesso. Fedele  ad un ideale o ad un codice d’onore sa assumersi le sue responsabilità ed esige il rispetto che gli è dovuto.
Queste doti fanno si che egli eserciti una forte attrazione sulle persone che gli gravitano intorno  per cui sarà facilmente amato e benvoluto.
Al negativo, possiamo dire che un forte desiderio di affermarsi, potrebbe renderlo orgoglioso, suscettibile e contraddittorio. Il modo di agire energico può portarlo a decisioni avventate o a colpi di testa.
Dal momento che il Leone è dominato dal Sole, è forse uno dei segni in cui gli aspetti negativi e positivi, emergono con maggiore chiarezza: Il Sole non si nasconde mai.
Il Leone, quasi voglia restare fedele alla forza che scaturisce perfino dal suo nome, non ha paura di lottare e, grazie al suoi coraggio e alla sua iniziativa, saprà trarsi d’impaccio anche nelle situazioni più difficili.
Per ottenere, quasi più di ogni altro segno, di entrare in contatto con personaggi importanti e qui entra in gioco una sua grande abilità,  sa nascondere la propria forza e la sicurezza, riuscendo così ad ottenere facilmente protezione e aiuto.
E’ fondamentalmente ottimista e generoso, detesta il calcolo e non rifiuta mai la responsabilità dei suoi atti.
Anche nel campo delle amicizie e dell’amore è un dominatore, è sempre lui che sceglie gli amici. Se qualcuno entra nelle sue simpatie provoca in lui un immediato interessamento. La sua forte personalità lo porta a godere di molti successi affettivi... però una volta veramente legato ad una persona rimane fedele al legame a patto di avere un completo possesso della persona.


I Gemelli: secondo la mitologia i due Gemelli che costituiscono l’omonimo segno dello zodiaco sarebbero Castore e Polluce, figli di Giove, il primo dei quali è mortale e l’altro invece immortale.
Il nato sotto questo segno, presenta un temperamento mutevole e influenzabile, tendente a farsi assalire dai dubbi. Le sue forze traggono origine da un forte senso di adattabilità, da un carattere conciliante e sensibile, dalla capacità di analizzare molto bene se stesso e i propri sentimenti.
Non si può definirlo esattamente un individuo costante e perseverante, ma bisogna riconoscergli il merito di sapere afferrare con immediatezza ogni situazione. Vuole  sempre essere informato di tutto e partecipare a tutto ciò che ha carattere di novità o di sensazionale per quanto spesso il suo è solamente un interesse curioso. Egli si comporta secondo le proprie regole, mai  secondo le regole imposte dalla forma o dal convenzionale. Il pianeta  è mercurio:
I lavori  preferiti sono l’oratoria, il commercio, la manualità, gli scritti.
La fedeltà per i gemelli è un concetto astratto, spesso egli considera i suoi sentimenti con ironia .Per mantenere viva l’amicizia con lui bisogna stimolarlo di continuo.


Scorpione: segno complesso e contraddittorio  è forse il più difficile da vivere.
La natura è ricca di contrasti, nella quale  incessante sarà la lotta fra il sentimento e la passione. Lo scorpione, simbolo di fermezza, acquista dal benefico influsso di Marte, particolari doti di concentrazione e approfondimento.
La riservatezza è la dote principale dello scorpione, tanto che a volte, può sembrare una persona misteriosa perché non lascia  mai trasparire la sua parte più intima e segreta.
Ciò che lo avvantaggia, spesso è il suo intuito acuto e profondo. Volitivo e dinamico, si trova spe4sso in dissidio con se stesso e con gli altri.
E’ molto sensibile alle simpatie e alle antipatie’ tenace nelle decisioni  e perseverante.
Amante delle discussioni intelligenti: Ciò che non gli piace è l’essere consigliato, in quanto vuole affrontare la lotta da solo, con le proprie forze. Difficilmente sentirete uno scorpione lamentarsi, e questo perché gli piace essere forte.
Esercita un grande ascendente sugli altri, ma dovrebbe frenare il carattere passionale.
E’ assolutista e questo si dimostra nelle amicizie. Raramente scende a compromessi.
Ama con passione ma il suo amore può risultare instabile. Se il rapporto è buono sa essere un compagno molto fedele sia nel bene sia nel male.

La Vergine.  La tradizionale rappresentazione della Vergine è la spiga di grano che indica il raccolto e significa la capacità di realizzare.
Senso della realtà, capacità di vedute e mente acuta sono le caratteristiche più evidenti, portate da Mercurio al nato nella Vergine.
A queste doti si unisce un profondo intuito per tutte le cose che richiedono senso pratico e commerciale e amore per la tecnica.
Abbiamo quindi un individuo amante della precisione, dotato di eccellente memoria  e attenzione, di abilità in molti campi.
Studia, esamina e critica le situazioni perché vuole conoscerle in ogni dettaglio: sempre pronto ad assumere nuovi incarichi purché lo si incoraggi con  un giusto riconoscimento dei suoi meriti.
Ricco di senso pratico deve però guardarsi  dalla tendenza di lasciarsi guidare troppo dall’analisi e dai dubbi che lo possono portare a falsare la realtà.
Comunque, è un personaggio brillante dalla parola sciolta: Emana fascino: Nelle conversazioni e nelle discussioni brilla per la sua logica e la sua abilità Sensibile ed individualista non di rado soffre per una certa difficoltà ai contatti. Cerca sempre nuovi amici ottimisti che lo aiutano a superare la sua ansia di vivere e comunicare. La vita amorosa sembra guidata dal giudizio e dal buon senso; questo può farlo credere freddo e riservato, tuttavia riesce quasi sempre a dare una  buona impronta alla propria vita.


Bilancia  gode dei notevoli influssi  esercitati dal pianeta Venere.
Esso dona ai nati in questo segno, equilibrio, moderazione e giustizia. Il nativo Bilancia vive imperturbabile nel presente, senza preoccupazioni o ansie. Cerca di essere il più possibile comprensivo per evitare litigi e dissapori, è pronto ad aiutare e, se necessario, a cedere, fiducioso che gli altri comprendano.  Una specie di difficoltà proviene dal suo cercare la perfezione in tutto e in tutti e questo potrà procurargli    amarezze.
Questa meticolosità conferisce alla sua natura un che di esitante, specialmente quando si tratta di fare una scelta. Preferisce evitare gli attacchi diretti. Non dà molta importanza al denaro e non ne parla volentieri. Gli da  fastidio discutere di prezzi .Il suo amore per il bello lo spinge a comperare soprattutto oggetti importanti.
Dotato di grande fascino e senso artistico, può farsi strada in attività come la moda, l’arredamento, la bellezza in genere .Il tipo bilancia non rinuncia per  nessuno  al suo modo di vivere.
Difficilmente accetta discussioni prolungate, esige un comportamento educato.
L’amore non è cosa facilissima. Il suo tatto ed il suo fascino gli permettono  molte conquiste, ama essere corteggiato .Quando un rapporto comincia ad incrinarsi, o quando la sua tranquillità è in pericolo si ritira in buon ordine senza liti e senza discussioni drammatiche.

16 novembre 2010

PRECISAZIONI

Dal momento che, maledizione, riesco ad entrare nemmeno in questo blog a fasi alterne (ma riesco a leggere i commenti dalla bacheca e a pubblicare) rispondo qui ai commenti al mio ultimo post (Pauline, sei l'ultima alla quale ho avuto l'onore di rispondere... hai visto che fortuna???).
Ci tengo a precisare, comunque, che a proposito del mio ultimo post il mio reale obiettivo, quello a cui sto tendendo, è di essere libera di vestirmi come più mi piace, non certo quello di dire che mi devo vestire per forza in un modo diverso da quello di adesso!! Devo essere io a comandare sul mio guardaroba, e non il guardaroba a comandare su di me. Vorrei essere a mio agio con la mia immagine, qualsiasi essa sia.
Vorrei che il mio look parlasse di me, e non per chi mi guarda, ma per me!
I limiti più grandi sono nella nostra testa, anni di yoga me l'hanno insegnato bene.
Siamo imprigionati in catene che ci legano al nostro passato e che ci impediscono di essere ogni giorno fresche e 'nuove', convinte che essere sempre uguali a noi stesse sia motivo di vanto. La coerenza è considerata un valore (ovviamente parlo per me, che della mia coerenza vado fiera sul serio) ma non si può essere sempre uguali a se stessi come non è possibile bagnarsi due volte nello stesso fiume...
 
E voi? Quali limiti mentali avete che proprio non riuscite a superare? Sapete che, nel momento in cui ci mettiamo dei paletti su cose che non lo richiederebbero (se si tratta del paletto 'non uccidere', credo sia meglio che resti..), diventiamo schiavi di noi stessi?
 
La vera libertà è 'essere' quello che SCEGLIAMO DI ESSERE, e non essere qualcosa per ripiego, chè non riusciamo ad essere quello che ci piacerebbe essere sul serio... (Ovviamente il look è solo un banalissimo esempio).
Il discorso sarebbe lunghissimo, ma ora ho fame e vado a pranzo.
Fatemi sapere se a vostro avviso quello che ho scritto è plausibile, o è un'emerita stronzata (son giorni in cui sto mettendo molto in discussione una serie di fondamenti della mia vita, perchè mi gira così e perchè sono successe un po' di cose che mi hanno fatto capire come sono sempre stata nel torto su certe cose, convinta di essere invece nel giusto, e ammettere a me stessa che sono una minchia mi provoca un dolore quasi fisico. Comunque la demolizione delle convinzioni è necessaria, perchè ogni costruzione parte sempre da una distruzione, come ogni inspiro nasce dopo un espiro e ogni alba segue il tramonto).
Ok, ok, ora vado a prendere le mie medicine che mi hanno raddoppiato la dose...... ;-)
 
 
 
RISPOSTE
@MammaMatta: tesoro, io sono molto spudorata nel modo di pensare e, perchè no, nel modo di agire. Però mi sento molto più a mio agio se sono 'anonima'. Detto questo, un giretto a Milano per 'ciucciare' i tuoi consigli è assolutamente auspicabile!!
 
@Libby: cara, quando leggo i tuoi 'resoconti di abbigliamento', mi sento molto vicina a te.. ;-). Non credo che sia però tutto da attribuire all'abitudine. Molto dipende, secondo me, dall'educazione ricevuta, da come si vestono i nostri genitori, dalle frequentazioni avute da ragazzine. Dall'imprinting, insomma. La natura femminile è quella di farsi ammirare, di essere preda. Credo sia questo che mi mette in imbarazzo, pensare che quando mi vesto gnocca faccio passare il messaggio di essere una bambola a disposizione del primo cacciatore di passaggio. Questo mi fa sentire debole, con le curve meno valorizzate mi sento più libera. Che abbia un passato da donna mussulmana? ;)  
 
@Carrie: nessun commento è 'del cazzo'. Io indosso poco alcuni capi d'abbigliamento perchè mi mettono in imbarazzo, non credo che sia il contrario. E, attenzione, non passi il messaggio che mi senta in imbarazzo per cose volgari, che nel mio armadio cose volgari non ne sono mai entrate, nemmeno in cartolina... Per esempio, mi sento nuda se la scollatura delle maglie lascia intravedere il seno. Non se ne deve vedere nemmeno un millimetro... Eppure ho un bel seno. E anche le gonne corte (non inguinali, semplicemente corte) mi piacciono da morire e mi piace come mi stanno, ma appena fuori dalla porta di casa mi prende il panico. Il punto è che, secondo me, una minigonna ad una ragazza di un metro e sessanta , seppur coi tacchi, fa un effetto meno d'impatto di una di un  metro e ottanta, anche senza tacchi. A parità di bel corpo, ovviamente.
 
@bertuccio: ehi, ma stai parlando di me?? La tua amica che quando si veste elegantemente diviene un miraggio di-vino sceso in terra sono io?? lo sapevo che mi conosci nella vita reale!! Che vuol dire che non si è più abituati a vestire con eleganza e dignità? Io non indosso la prima cosa che capita, proprio mi impegno a vestirmi in modo da non dare troppo nell'occhio!! ;-) Ma ora ho deciso che devo combattere questa mia stupida paranoia. (Maniaco dell'autobus permettendo). Buona giornata anche a te!

12 novembre 2010

MOLTI VELI PER TUTTO

Ieri mattina mi sono vestita decisamente gnocca, chè nel pomeriggio avevo l'appuntamento in banca per parlare della rinegoziazione del mutuo. Il fatto è che, come vi dicevo, io tendo all'umiliazione del corpo per riuscire a fare emergere lo spirito, altrimenti nessuno se lo cagherebbe, il mio spirito...
O almeno questo è quello che ho sempre creduto, sicuramente sbagliando (e non sul fatto che in molti baderebbero al mio corpo, quanto al fatto che comunque probabilmente emergerebbe anche il mio carattere e il mio cervello e il mio spirito, che ho sempre curato decisamente molto ma molto di più).
Io sono la peggior critica di me stessa, se la smettessi di pormi tanti paletti non starei qui a fare un lavoro al di sotto delle mie possibilità, ma probabilmente starei cambiando il mondo. (Eeeessè)
(Ci tengo a precisare che questo angolo della self-confidence durerà solo il tempo di scriverlo, tra un attimo riprenderò ad essere quel cumulo di potenzialità rinchiuse in una scatola nell'ultima mensola della cantina perchè a me il successo ha sempre fatto una fottuta paura).
MALEDETTA ASSENZA DI AUTOSTIMA!!!
Cmq, torniamo a noi.
Le cose più sexy e che mi valorizzano le compro sempre e solo quando sono con SF, che con (e)re(a)zioni immediate e del tutto incontrollabili, quando esco dal camerino, mi fa capire che ci siamo, e che quella cosa gli piace molto. Appena poi andiamo a casa mi fa riprovare tutto, e mi dimostra concretamente il suo gradimento... ;) Ehm...
Ma torniamo a ieri. Tutta questa sexitudine non è servita ad un benemerito cactus, dato che in banca mi ha dato udienza un tale effeminato ma così effeminato che tra noi due il più dolce e carino (e truccato e abbronzato e pettinato) era lui. Io facevo l'uomo. (Non basta una gonna corta, un maglioncino attillato, una bella cintura e un bel paio di stivali per fare una vera donna!! Decisamente no. Forse funziona meglio con i trans...)
Mi ha detto che si può decisamente fare qualcosa (sì sì, noi andiamo spesso incontro alle esigenze dei nostri clienti migliori (uhauhauah); al suo posto se non dovessero venirmi incontro deciderei anch'io di cambiare (ma va'?? risparmio SOLO 25 mila euro, cosa vuoi che siano?)) e che mi avrebbe fatto richiamare al più presto dal direttore che ieri non c'era, ma finora tutto tace, quindi presumo che mi abbia bellamente preso per i fondelli.
Lunedì prendo un simpatico giorno di ferie, faccio un giro nelle due banche attualmente più vantaggiose per me, e poi di corsa a chiudere tutto con la vecchia banca. Un po' di fastidio varrà pur bene 25.000 euro, no?
Oggi ho riproposto il look di ieri, giusto per smettere di essere in imbarazzo visto che non è c'è nulla di oggettivamente sconcio e che il pudore bastardo è tutto nella mia testa bacata. E sono arrivati i risultati.
1) Collega1Maschio ha detto che stanotte ha fatto un sogno erotico su di me, e non riusciva a toglierselo dalla testa...
2) Collega2M ha detto che se insito un altro po' a vestirmi così mi assumono a tempo indeterminato mi danno una promozione e un aumento di stipendio immediato
3) Collega1Femmina ha ripetuto tre volte in due ore che sto benissimo e che mamma mia come stai bene...
4) Collega4M ha detto più volte che non me ne posso andare in giro così, e dalla faccia sembrava che volesse dire tutto il contrario.
5) BaristaM mentre ordinavo il caffè per me ed i miei amici mi ha detto che sono un incanto, sto benissimo e me l'avrebbe voluto dire anche ieri ma si vergognava ma oggi quando mi ha rivisto non si è potuto trattenere (e nel frattempo ha sbagliato a fare i caffè e alla fine ce ne ha regalato uno...)
6) GuardiaLesbo ha detto, all'ingresso, "Ammazza!!!", e non serviva aggiungere altro.
7) Collega2F ha detto che se lei si vestisse come me sembrerebbe un cesso, e che uno stacco di coscia come il mio con certi capi (di vestiario... eheh) aiuta.
8) Il mio capo ieri mi ha tenuto tutto il giorno nel suo ufficio per cazziarmi di brutto su problemi inesistenti (e già, care amiche, siamo tutte nella stessa barca che imbarca acqua da tutti i lati) ma SF dice che i rimproveri sono durati più del necessario perchè aveva piacere di guardarmi... (Uahuahau, quando ieri sera me l'ha detto ho riso di brutto)
E stop. Solo questi risultati.
Ma allora perchè io continuo a sentirmi così inadeguata? 
Ma non dovrebbe essere tipico delle donne il volersi far guardare ed ammirare? 
E allora perchè su quello che riguarda mio corpo, al di fuori dell'ambito intimo con la persona che amo, sono così perbenista, io che perbenista non lo sono in NESSUN ALTRO SETTORE DELLA VITA?

10 novembre 2010

LAMENTELE MA NON SOLO

Non so voi, ma io spesso entro nei vari blog di questa piattaforma (anche nel mio) e mi compare solo una pagina bianca! E quindi mi perdo dei post per intere giornate, quando invece sarei ghiotta di saperne di più, visto che in Bacheca vengono evidenziati tutti i vostri ultimi post. Ma uffa!!
Vabbè, finisce qui l'angolo della lamentela.
Anzi no, non finisce qui.
Questa mattina mi volevo mettere i pantaloni nuovi e gli stivali nuovi, ma poi ho guardato fuori dalla finestra e siccome diluviava mi son messa pantaloni e stivali non nuovi (chè dire vecchi mi par brutto, visto che sono dell'anno scorso). Poi ovviamente non ho più pensato alla condizione meteorologica, fino a quando non ho messo piede fuori dal portone di casa mia. E stava uscendo il sole. Ma vaff...
Ecco, ora finisce l'angolo della lamentela.
Anzi no, non finisce qui.
Due anni fa ho acceso un mutuo per comprare la casetta in cui vivo. Ho fatto un tasso fisso proprio il mese prima del crollo delle borse mondiali, quindi il mio tasso è molto alto. Adesso tuttavia ci sono un po' di banche che permettono di fare la surroga del mutuo a tassi più vantaggiosi e di conseguenza a rate più basse. Ho mandato mia madre e mio padre in avanscoperta in filiale, per saperne di più, e mia madre mi ha appena detto che in effetti si risparmia un pochino, ma praticamente bisogna ripresentare tutti i documenti presentati all'epoca della prima stipula (praticamente un'infinità), e poi sarei obbligata ad aprire il conto presso di loro, spostare tutte le domiciliazioni, non farmi nemmeno vedere in filiale altrimenti appena mi intravedono mi addebitano 7 euro sul conto (è gratis solo il conto online), e altre amenità che mi porterebbero a perdere un sacco di tempo e soprattutto ad abbandonare la mia attuale banca che mi piace tanto e che mai e poi mai vorrei cambiare. Solo che avere due conti correnti per una sola persona mi sembra decisamente dispendioso... Ah, ma certo, così le mie due personalità distinte potranno avere la loro indipendenza econimica!! Uahahahha. Che palleeeeeee!! Ho mio fratello che mi tampina dicendo che sono una cretina se non approfitto di questa occasione, che butto i soldi nel cesso, che mi faccio fregare da tutti, e cose così.... Ma su questo argomento ho una pigrizia mentale enorme. Doppio che palleeeeeeeeeeeeeeee!!
Ecco, ora finisce l'angolo della lamentela e comincia quello delle cose belle.
Lunedì sera ho comprato lo spray al peperoncino, ieri sera ho tenuto la bomboletta in mano per tutto il tragitto, e del maniaco maledetto nemmeno l'ombra nè lunedì nè ieri. Forse è una nuova trovata pubblicitaria dei produttori di spray al peperoncino. Esasperare le povere prede con tipi loschi dalle facce burbere e dalle corporature imponenti, affinchè si decidano a comprare il loro prodotto, e poi basta, si cambia obiettivo. E via verso nuove roboanti avventure. Prego il cielo di non dover mai usare quell'aggeggio, anche perchè sono sicura che, se mai ce ne fosse bisogno, all'aggressore verrebbero lacrimazione agli occhi e bruciori al naso e difficoltà respiratorie, ma a me verrebbe un infarto fulminante.
"Solo questa cosa bella?", vi starete chiedendo.
No no, ce ne sono molte altre... Ma non è che posso raccontarvi proprio tutto tutto... ;-P  

8 novembre 2010

HO PAURA

Ho paura e non voglio, l'episodio dell'inseguimento mi ha traumatizzato.
E non per l'inseguimento in sè, che il giorno dopo era stato assorbito come un evento sfortunato del 'passato', quanto perchè il tipo in questione me lo sono ritrovato praticamente TUTTI I GIORNI da mercoledì sera a ieri, agli orari più disparati. Appena mi vede mi fa un brutto sorriso, e poi guarda, non mi leva gli occhi di dosso, si siede vicino a me e mi 'tampina'. Giovedì, non pago, era con un'amico e sono scesi insieme a me dall'autobus, fissandomi e quasi toccandomi. Per fortuna, appena l'avevo visto in autobus, avevo chiamato SF intimandolo di farsi trovare alla fermata di casa mia. Quando l'hanno visto (cioè, mi stavano già seguendo IN DUE ma quando l'hanno visto hanno mostrato un palese stupore, che non ha cmq fatto abbassare lo sguardo. Continuavano a fissarmi anche se ero col mio uomo!! E poi venerdì, e anche ieri sera, dopo un pomeriggio perfetto andiamo a prender l'autobus dal centroe e di nuovo eccolo lì, lui e l'amico, con quella faccia da maniaco e quegli occhi... Santo cielo, quegli occhi... 
Non so cosa fare. Dico ad SF di non ricambiare lo sguardo perchè non vorrei che ci facessero qualcosa di male, ma lui dice che se fa vedere che abbiamo capito e non abbiamo paura di lui, lui la pianterà.
E invece ormai lo incontro dappertutto!!
Ora esco a vado a cercare di comprare uno spray al peperoncino.
Dai commenti che ho ricevuto al mio post sotto ho capito che di questa storia non interessa niente a nessuno (tranne due persone) ma vi giuro che mi sta cambiando la vita in peggio.
E ho paura.
E non è da me, soprattutto perchè non posso permettermi di averne, vivendo sola e non avendo l'automobile.

Voi cosa fareste? E come si comporterebbe il vostro uomo?

Vorrei rimanere in ufficio per sempre..........

4 novembre 2010

IL COMPLIMENTO CHE FA MALE

Il week-end lavorativo mi ha letteralmente devastato. Dopo aver lavorato 14 ore sabato, 10 domenica e SOLO 5 lunedì, è arrivato il martedì con 9 ore e mezzo nette, seguito dal mercoledì che si è fermato a 8 ore e mezzo solo perchè non mi sarei persa la mia adorata lezione di yoga per nulla al mondo. Ne avevo un gran bisogno, dire che sono contratta è dire poco, ho la schiena e la zona cervicale che fanno a gara con la solidità di un bronzo di Riace... Lo stress non mi fa bene. E non dite che ho scoperto l'acqua calda, anche se è vero...
Così ieri, dopo la lezione di yoga e dopo mezz'ora di meditazione, ero un gioiellino di serenità ed elasticità. Non mi ero rotta al primo movimento della gamba, e già questo l'avevo accolto come un miracolo degno di nota, e addirittura ero riuscita a non pensare a niente per una decina di minuti, e questo è DAVVERO un miracolo considerevole... Leggiadra come una farlalla, sono andata a prendere l'autobus per tornare a casa (come ogni santa giornata che Cristo manda sulla terra), e mi sono infilata le cuffiette dell'ipod nelle orecchie (chè nel naso non ha lo stesso effetto!!), trastullandomi con la Dave Matthews Band che mi rasserena quando sono nervosa e mi fa orgasmare quando sono serena...
Ero completamente immersa nei miei pensieri, tanto da non alzare lo sguardo nemmeno per guardare in faccia chi mi era seduto di fronte.
A mezzo tragitto, distolgo lo sguardo dal panorama fuori dal finestrino, e lo volgo verso il mio dirimpettaio. C'è un tale, un omone, che mi fissa senza pudore. Dopo due secondi di corrispondenza d'amorosi sensi (suoi) e di insulti silenti (miei) rigiro la testa e riprendo a fissare lì fuori dal finestrino.
I provoloni con me hanno vita breve, non mi interessano, non mi gratificano, non li assecondo.
Certo, se qualcuno mi fa un apprezzamento, elegante o pesante che sia, ho sempre la risposta pronta volta a 'demotivarli' con ironia, ma detesto chi mi fissa perchè a me gli occhi addosso risuonano come una forma di violenza sessuale.
E' per questo che tendo sempre ad avere un look sobrio e 'coprente', e ad indossare scarpe basse. Gli uomini (e le donne) mi guardano perchè ho involontariamente un corpo che attira gli sguardi. Sono molto alta, proporzionata e prosperosa, e non appena scopro qualche centimetro o metto al max 4 cm di tacco si girano tutti a fissarmi con occhi vogliosi, e questa cosa mi disturba profondamente. Io non voglio che mi guardi nessuno. Ma so che è impossibile...
Insomma, questo è l'antefatto per dire che non ho mai incoraggiato lo sguardo di qualcuno in tutta la mia vita.
I provoloni mi repellono, bellissimi ricchissimi bruttissimi poverissimi potentissimi elegantissimi puzzolentissimi italianissimi stranierissimi che siano. 
Ma ieri sera questo non demordeva. Mi guardava con uno strano sorrisino sulla faccia, diabolico. E quando mi sono alzata per avvicinarmi all'uscita, alla fermata di casa mia, lui pure si è alzato e si è fermato praticamente a 20 cm da me, sempre guardandomi. Mi sentivo il suo respiro addosso.
Ho subito preso il telefonino e composto il numero di SF, con cui avevo parlato prima di salire sull'autobus e che era sereno a casa sua non aspettandosi più una mia chiamata. 
Non ve la porto per le lunghe. 
Il tipo mi ha seguito per un sacco di strada, e quando mi voltavo per vedere se l'avevo seminato, me lo trovavo nei punti più impensati a fare ciao con la manina. Ovviamente non mi sono fermata al portone di casa mia per non fargli vedere dove abito, ma vi giuro che alle 21.30 un quartiere 'tranquillo e ricco' di una grande città è completamente deserto. SF mi suggeriva di non dare nell'occhio, di non andare nelle stradine buie, di alzare la voce mentre parlavo con lui e di ridere e dire che lo aspettavo lì, ma a me tremavano le gambe. 
Immaginate il mio shock quando, dopo 10 min che giravo qua e là, mi volto per tornare indietro e me lo trovo che sbuca da dietro una colonna, a meno di 20 mentri da me. Sarei potuta svenire. Le gambe non mi reggevano. I passi, pesanti come macigni, ci portavano una verso l'altro, mentre dicevo a SF "sì sì, ti aspetto qui sulla strada, stai arrivando?" e non ci pensavo nemmeno a guardare il tipo in faccia. E proprio lì, nel momento in cui ci siamo incrociati, sento la sua voce da maniaco che mi fa 'CIAO BELLA!".
Ciao bella?!?!?!??!?!?!?!?! Ma vaffanculo!!!!!
Sono arrivata al portone di casa mia, mi sono voltata e mi è parso di non vederlo. Ho chiuso cancello, portone e porta con tutte le catene e le serrature a disposizione, e mi sono seduta un attimo sul divano, ancora con giacca e sciarpa, ad aspettare che le mani e le gambe smettessero di tremare. Mi è andata bene, alla fine non è successo niente.
Ma porca miseria zozza, ma come si fa? Io non provoco nessuno, non stuzzico nessuno, cerco di essere più invisibile possibile... E allora perchè?
E cmq in questi casi è vera una cosa che ho sentito più volte in tv: le vittime spesso si sentono colpevoli, c'è poco da fare...
Che schifo. 
Io sono una donna indipendente, e voglio sentirmi libera di andare dove voglio quando voglio e da sola, se voglio. 
Lo so che episodi così avvengono da sempre, ma siamo sicuri che il bombardamento mediatico su escort e puttanieri noti, un pochino, non stia danneggiando le menti di soggetti già deboli che si sentono quasi giustificati dal loro schifoso modo di vedere e approcciare una donna? 
Maschietti cari, non siamo tutte sgualdrine. Mettetevelo bene in testa. 
Almeno quanto tutti voi non siete presidenti del consiglio...