29 settembre 2011

UN PO' DI POLITICA

Insomma... Parliamo di cose serie. Lavitola è latitante perchè ha paura di finire in prigione. Ha proprio detto che la prigione lo terrorizza. Quindi tornerà in Italia solo quando verrà completamente scagionato (di conseguenza, forse mai).
Anch'io ho una paura fot.tuta dei carabinieri e della polizia, quando ne entra uno in autobus me la faccio sotto e penso se ho con me l'abbonamento. Ovvio che ce l'ho! Ma me la faccio sotto lo stesso. E poi cosa cactus gliene frega ad un carabiniere del mio abbonamento, per dinci!
E ho una paura (e una vergogna) fot.tuta delle multe, delle sanzioni in genere, di perdere un punto della patente, di essere invischiata in cose un poco losche, di essere accusata di essere collegata a persone un poco losche, di non riuscire a dare una spiegazione ad una domanda, di essere colta alla sprovvista con le mani nella marmellata, di essere smentita a ragione.
E quindi, proprio in virtù della paura (e della vergogna) che ho, faccio sempre il biglietto dell'autobus, ho preso solo una multa (per divieto di sosta) in vita mia (che mi fa vivere con un senso perenne di fedina penale sporca), non ho mai avuto sanzioni nemmeno di 10 euro dall'agenzia delle entrate nonostante siano 3 anni che mi arriva l'accertamento fiscale, non faccio nulla di losco, non conosco nessuno invischiato in attività losche, cerco di rimanere sempre lucida per avere il pieno possesso delle mie facoltà mentali e non dover mai dire: l'ho fatto perchè ero ubriaca, non ricordo perchè ero fumata, non so perchè mi ero calata, e cose del genere, e non faccio cose che se venissero scoperte potrebbero essere fraintese o rovinarmi la vita e la reputazione, nè sparo minkjate immediatamente smentibili su cose serie o compromettenti.
Ecco quello che fa, secondo me, una persona che non vuole avere a che fare con la giustizia: si comporta secondo giustizia.
Non so, a me sembra di scoprire l'acqua calda.
Il solo fatto di essere circondati da soggetti pubblici (e privati) dediti al malaffare che usano i nostri soldi per le loro luride macchinazioni e i loro pruriti da pervertiti mi provoca un costante senso di schifo. E pensate che a me anche il solo termine malaffare fa schifo, e mai avrei creduto di utilizzarlo in vita mia (un po' come manigoldo, lestofante e malvivente..), ma quando ce vo', ce vo'! (Ci sono certe parole detestabili, a mio avviso. Se qualcuno vuole, può dirmi la sua su questo argomento).
Tutto questo per dire cosa?
Niente. 
Non so che cosa dire, nè che cosa fare.
Mi piacerebbe solo che tutta la feccia di politici imprenditori finanzieri faccendieri mafiosi vallette e puT-Tane, con un solo colpo di spugna, si levasse dalle palle.
E si lasciassero tutti i ruoli più di spicco (politici ed economici) a giovani (e meno giovani) onesti e coerenti, inattaccabili perchè PULITI.
E competenti.
E proattivi.
E svegli.
E collaborativi.
E di grande intelligenza.
E di bel carattere.
E rispettosi della legge.
E che non conoscano nemmeno l'espressione 'essere parachiuli'
E onesti.
E onesti.
E onesti.
E onesti.
E onesti.
E onesti.
E onesti.
Non mi sembra di chiedere molto, in fondo.
...
...
...
O sì???

28 settembre 2011

RIENTRO COL BOTTO

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Ehi ragazzuoli, buondì!
Vi ricordate ancora di me?
Come dite?
Chi caxxo sei?!?!
Porcazozza, ma non c'è bisogno di essere così volgari, questo è un blog umile ma onesto!
 
Avete ragione, comunque... Mi sono fatta desiderare un bel po'. Il fatto è che non ho tempo di collegarmi ad internet dal lavoro, perchè ogni volta che apro Explorer o Mozilla mi si pianta il pc causa ciucciamento massiccio di memoria. E dato che devo essere molto produttiva, se il pc mi si rallenta divento isterica. E dato che il mio livelli di isteria al lavoro è sempre al limite del patologico, evito.
Evito proprio di connettermi.
 
Che poi, se uno decide dopo tanto tempo di scrivere un post, il minimo che un lettore si aspetta dall'altra parte del monitor è che sta per leggere qualcosa di forte, qualcosa che faccia il botto.
 
BUM!
 
Ecco, più di questo botto io non posso fare. Perchè, oggettivamente, non ho proprio nulla di nuovo da raccontarvi.
E non perchè non sia successo niente, quanto perchè sono successe moltissime cose ma ho perso il momento giusto per raccontarvele, e adesso mi sembrano posticce.
 
Vediamo un po'.
 
Non è stata decisa ancora nessuna data per il matrimonio. E così, mentre tutte le mie varie blog-amiche si attrezzano e organizzano, io mi godo i racconti dei loro preparativi in attesa di sapere io ed SF di che morte dobbiamo morire (si fa per dire, eh!), ancora completamente in balia del suo lavoro e, sopratutto, del suo stipendio... Io, a tempo perso, ho chiesto al parroco della mia parrocchia quando organizzano i corsi prematrimoniali, e mi ha risposto: in quaresima. Bene.
Anzi male.
Fine della storia del corso premarimoniale.
 
Poi ho fatto una cosa che mai nella vita avrei immaginato di fare. Ho misurato un abito da sposa. Anzi, ne ho misurati 4 o 5 (già non lo ricordo più, era circa un mese fa), ma al primo sono scoppiata a piangere come una minkja. Poi sono andata via dicendo il solito 'ci penso' perchè, in effetti, il solo fatto che io fossi lì era un po' ridicolo. Fine della storia dell'abito da sposa.
 
Ho fatto fare un nuovo preventivo per dei lavori a casa mia. Al primo mi avevano chiesto 35mila euro per rifarmela tutta bella. Ho fatto un simpatico abbattimento dei costi (e della bellezza dell'appartamento) che si è concretizzato nella cancellazione di tutti i lavori, a meno del rifacimento del bagno. Dovrei cavarmela con 7000 euro di spesa. Non male, non credete? Così, a ottobre, se il mio capo posticipa la partenza di un grande progetto che mi sta facendo perdere la salute... vado con i lavori in casa (perchè proprio ho deciso che ad ottobre voglio perdere la salute ad ogni costo!). Se la scadenza del mio progetto, invece, rimane ottobre... rimando i lavori.
Fine della storia della ristrutturazione di casa mia.
 
Sono felice.
Tanto felice.
Ogni giorno della mia vita.
E non c'è nessun motivo oggettivo.
Sono solo felice di esistere, di fare quello che faccio, e di avere la vita che ho, e di essere come sono.
 
E oggi mi sono messa una camicia rosso fuoco che mi fa una bella figura e rappresenta appieno il mio stato d'animo combattivo, nonostante l'oroscopo da settimane mi ammorbi con frasi maniaco-depressive pre-suicidio e io abbia le mie cose. Che mica vengo a prendermi le vostre, di cose. Mi tengo le mie, e tanti saluti.
 
E voi, come state? Dentro eh. Non fuori. Dentro, come state? Qual è la prima risposta che vi date, appena vi fate questa domanda?
 
Un sorriso a tutte, e un abbraccio.
 
Alcune di voi non stanno passando propriamente un bel periodo. A loro va il mio pensiero più bello (e la mia preghiera più sentita).