17 agosto 2012

DICHIARAZIONE D'AMORE


Ho dieci ricchissimi minuti per lasciare alla rete, prima delle mie vacanze, un saluto che sia un pochino più strutturato del post di ieri scritto in preda alla noia e alla voglia di scambiare due chiacchiere.

Però lasciare per un mese in evidenza la barzelletta minkjia rovina la mia immagine, peraltro già sufficientemente danneggiata da post lagnosi che non mi fanno onore e non mi rendono proprio giustizia.

Che io di natura non mi lagno mai.
Che la vita mi piace, e mi piace anche godermi ogni impedimento che si frappone all’obiettivo, per vedere come va a finire la faccenda.
Per vedere come me la cavo, per valutare le mie capacità e anche per migliorare la mia autostima, perché amici cari vi assicuro che quello che non uccide, fortifica.

Ohh, se fortifica!!

Amici miei, mi sposo.
Mi fa un certo effetto scriverlo, e ancora di più leggerlo.

Io mi sposo.
Io, la paladina della singletudine.
Io, la sostenitrice della libertà ad ogni costo.
Io, la personificazione della convinzione che al mondo avrei potuto trovare un ‘corpo’ con molta facilità, ma nessun Uomo da amare per tutta la vita.
Io, che ho cominciato a frequentare gli uomini per sfida, stimandoli davvero poco.
Io, che fondamentalmente non stimavo affatto ME, e mi difendevo come potevo, arrancando, tuffandomi in storie sbagliate che mi lasciavano sempre un grande, infinito, profondo senso di sconfitta.
Io, che cercavo di salvare chiunque mi stesse intorno, con l’unico grande e immenso desiderio di essere salvata a mia volta, ma troppo orgogliosa per riconoscerlo anche solo a me stessa.
Io, che al solo pensiero di com’ero quando ho conosciuto SF, di quando fossi devastata nell’anima e nel corpo, di quanto mancassi di equilibrio e obiettivi… al solo pensiero mi metto a piangere adesso.
Io, che non ho mai tenuto il conto di quanto, nella vita, ho dato, né di quanto ho ricevuto, pur vivendo perennemente con quella sensazione amara di aver speso tanto… Troppo…
Io, che in mezzo a tutti i casini e i problemi e le cadute e le rialzate e le pugnalate e le delusioni e le aspettative disilluse, all’esistenza del Grande Amore non ho mai smesso di credere, anche se non osavo sperare che ce ne potesse essere una fetta anche per me..

Io. Mi. Sposo.

E mi viene da piangere e da ridere, da urlarlo e da sussurrarlo, da abbracciare il mondo e da non farmi sfiorare per non rompermi, non adesso, no, vi prego..
Adesso no.

Io mi sto per sposare con l’unico uomo che, a guardarlo, vedo Dio.

Credo che questo sia il miracolo più grande che la vita mi abbia donato.
Amare, ed essere amata a mia volta.
Con tutta questa intensità.
Con passione, con ardore, con comprensione, con sostegno, con fantasia, con supporto, con accettazione totale di ciò che siamo stati, di ciò che siamo ora, e di ciò che forse diventeremo o forse non diventeremo mai.
Amare, come solo SF, il mio SF, mi ha insegnato a fare, con il suo esempio.

Mi ha trovata frantumata in mille pezzi, e con pazienza li ha rimessi insieme, uno ad uno al loro posto. E mi ha fatto tornare a vedere il sole nei piccoli gesti quotidiani, nelle azioni più semplici, quando per me era solo buio pesto.

A volte mi chiedo chi gliel’abbia fatto fare…
Ma poi mi guarda, perde i suoi occhi nei miei, e capisco che il miracolo è stato compiuto anche per lui, perché io sono esattamente tutto quello che nella vita aveva sempre cercato e sognato di incontrare.

Io.
Non un’altra più bella, più ricca, più elegante, più organizzata, più permissiva, più sexy, più equilibrata, più una cosa qualunque.
No.
Io.

E quando mi dice: “Sei mia. Sono tuo”, non c’è neanche una benché minima nota di possesso.
Noi ci apparteniamo perché siamo fatti l’uno per l’altra, e siamo totalmente liberi di donarci l’uno all’altra, ogni giorno.

Ti amo tanto, amore mio.
Restami sempre accanto.
Facciamo in modo di dare un valore vero alle parole “Io accolgo te… tutti i giorni della mia vita”.

E’ l’unico desiderio che ho.

P.S. Ci riaggiorniamo tra un mesetto, stasera alle 19 massimo sarò ufficialmente in ferie (e senza computer).

16 agosto 2012

MI PRENDE...

Mi prende male verificare con mano che nessuno dei miei blogger amici sia in linea, oggi..
E non parlo solo del peso, chè su quello preferisco sempre glissare, quanto del fatto che mi sento tanto sola... 

Ma siete tutti in vacanza?!?!?

Offrirò una barzelletta stupida al primo che passa di qui, e mi lascia un segno del passaggio.
Anche un insulto. 

Potrei offrire addirittura 10 euro, ma non vorrei che il/la malcapitato/a si sentisse comprato/a...... 

Venghino venghino, si'ori e si'ore!! 


13 agosto 2012

DEVE PASSARE LA NOTTATA

Io ci sono, eh!
Non crediate che me la sia data a gambe, che stia spaparanzata a mostrar le chiappe chiare, che mi nutra di sole cuore e amore.

Sono qui, al lavoro, precisa e puntale come un orologio svizzero, anche se a me sta cosa degli orologi svizzeri non mi ha mai convinto più di tanto, secondo me è tutta una montatura per non far credere che l'unica cosa in cui gli svizzeri erano bravi fosse allevare mucche lilla.

Mah.

La città non si è svuotata in questo caldo agosto, in compenso il numero di corse è più che dimezzato, e gli autobus si sono anche notevolmente rimpiccioliti, fatto sta che per arrivare al lavoro ci metto venti minuti più che in inverno, e resto comunque in piedi. E anche per tornare a casa. Forse non mi ero spiegata bene.

Vi farà piacere sapere che sono tornata a vivere a casa mia. 
Sì. 
Ieri. 
Lo so che ormai non ci speravate più, e a dire il vero nemmeno io.
I lavori sono finiti perchè li abbiamo fatti finire in maniera coercitiva, altrimenti scommetto che sarebbero ancora in corso. All'ennesimo danno che mi hanno fatto (hanno rotto un vetro, con promessa di sostituirmelo), non ci ho visto più e li ho mandati via, tutti.
Ad SF è partito lo schizzo (con rispetto parlando) esattamente nello stesso istante in cui è partito a me.

Basta.
Li abbiamo gentilmente invitati a levarsi dalla scatole, che per noi la ristrutturazione finiva lì. Non ci importava che mancavano delle cose, l'importante era che uscissero per sempre dalla nostra vita.
Abbiamo saldato il giorno dopo, estorcendo un piccolissimo sconto che non basterà nemmeno per cambiare il vetro rotto della porta, e abbiamo concordato di non parlarne mai più, perchè noi non siamo i tipi da farci abbattere da quattro cretini incompetenti.
Noi ci amiamo.
Noi ci stiamo per sposare.

Ecco, ragazzi, in quel momento, fantastico maledettissimo momento, abbiamo realizzato che mancava un mese e mezzo al giorno delle nozze, e noi non avevamo fatto ancora niente di niente, tanto eravamo stati assorbiti dalle difficoltà casalinghe. 
Dalla consapevolezza al panico, il passo è stato brevissimo.

Si è aggiunto un periodaccio al lavoro che non augurerei al mio peggior nemico, con continue e furibonde liti col capo, che temo mi porteranno rapidamente verso l'esaurimento nervoso, anzi direi verso il licenziamento o le dimissioni, vediamo.

E la cosa bella di tutto ciò è che sono felicissimi di sposarmi, felicissima di aver ristrutturato casa, felicissima di fare il lavoro che faccio... Solo che sono davvero troppo, troppo sotto pressione, e sento che prima o poi faccio  una cazzata, una scelta inopportuna, un gesto inconsulto.

Tipo, alla prova del pranzo di nozze, io ed SF ci siamo scolati una bottiglia di Pignoletto fermo in mezz'ora. Che alla fine della fiera mica era più tanto fermo... E io mica mi sentivo tanto bene, e nemmeno SF... poi abbiamo visto nell'ordine: 1) che la bottiglia era finita, 2) che era di 14 gradi e mezzo... e abbiamo cominciato a ridere che non ci fermavamo più. E pensate che avevamo detto, al gestore del ristorante, che non serviva che ci portasse una bottiglia intera, chè per fare un assaggio sarebbe bastato anche un mezzo calice... 
Capite? 
Siamo fuori di noi.
Ora l'alcool.
E poi, di questo passo, dove andremo a finire?
A ballare l'Alligalli un po' smutandati sulle spiagge della Riviera?

L'unica forma di svago che ci resta, al di fuori del vizio alcolico di cui vi ho già parlato, è Fringe, una serie televisiva che mi hanno passato alcuni colleghi che mi risulta così schifosa da fungere da droga. E' l'unica cosa che riesca, per 40 minuti al giorno, a non farmi pensare al casino di cose che ci sono da fare, e al tempo che non abbiamo. Agosto non aiuta nell'organizzare qualcosa, non so se lo sapete. Metà dei fornitori a cui abbiamo lasciato acconti è andato in ferie prima che lo ricontattassimo per definire (mi vengono in mente fiori, fedi, auto, nonchè il truccatore che mi sarebbe piaciuto mi truccasse), quindi è tutto rimandato alla prima settimana di settembre. E se fate un rapido calcolo, e considerate che io mi sposo l'8 settembre... 

Ora mi capite?

Aggiungiamo che, dopo le pulizie del caso, io ho dovuto fare il trasloco da casa di SF a casa mia, e lui da casa sua.. a casa mia... e che dobbiamo far stare due case da 50 metri in una di 50... 
Oh, fate voi!! 
Non vedo l'ora, VI GIURO, che arrivi l'8 settembre, e come va, va.

Io voglio SOLO diventare la moglie di quell'uomo straordinario che è SF, e che oggi compie gli anni. (Auguri, amore mio). 
Voglio avere la nostra casetta, le nostre abitudini, le nostre belle chiacchierate, le nostre sessioni di ses.so selvaggio, le nostre cenette al lume di candela, le nostre pizze da asporto stravaccati sul divano, le nostre passeggiate a caz.zeggio fino a notte fonda, le nostre levatacce per andare ad ammirare l'alba in collina, i nostri super giochi di parole, le gare di barzellette, gli sfoghi in cui io strippo e lui mi coccola fino a farmi pensare di essere la persona più fortunata e felice del mondo.
Non voglio niente di che.
Ho solo bisogno di tornare alla vita normale, perchè in questo 2012 abbiamo avuto davvero troppo, troppo stress, e siamo esausti.
Ancora qualche giorno,  poi cominciano le vacanze.
Tornerò al lavoro da donna sposata, ancora non ci credo. Ancora non realizzo. 
Non credo stia succedendo a me.
Sono in uno stato di trance.

In questo periodo, tuttavia, ho notato che l'amore che io ed SF proviamo l'uno per l'altro ci ha tanto aiutato a superare le difficoltà. 
Quindi, la domanda è: ma come si fa a superare uniti l'organizzazione di un matrimonio, una ristrutturazione di casa, e a mollarsi dopo due mesi di matrimonio? 
Ma porca trota, due miei amici si sono lasciati dopo due mesi, DUE!!! 
Hanno scoperto che non si amavano più. O forse non si erano mai amati.

Ma scoprilo prima, no? E te ne vai al mare o in montagna, a strombazzare con il primo che capita! 

Tutta salute!!!!!

Scusate, ve lo dicevo che vaneggio. Fate finta che non abbia scritto niente, a parte la frase sugli allevatori di mucche lilla, di cui vado molto fiera (senza motivo, tra 'altro).

Se mi percepite schizzata, vi tranquillizzo subito: lo sono.

Però sento che queste vacanze mi rigenereranno. Farò il carico di sole, luce e leggerezza, in attesa del grande giorno. E, al ritorno, cominceremo a pensare a tutto quello che manca. Tanto abbiamo addirittura 5 giorni!!!

Ciao ragazzi, lo so che siete quasi tutti in ferie... ma tanto prima o poi passate da qui, ne sono certa, e vi beccate dritti sul muso i miei salutoni!
Byeeeeeeee