30 novembre 2011

RUBANDO PAROLE ALTRUI

Leggo in vari blog riflessioni sull'amicizia, sull'amore, sulla vita di coppia...


Leggo, e avrei molte cose da dire, ma non ci riesco bene.


Solo una riflessione mi scoppia nel cuore, e devo farla prima di andare (ho fatto una promessa ad una persona speciale, e alle 17.30 devo uscire da qui...).


Io non sono una scrittrice, nè una poetessa, nè una psicologa, nè una suora, nè un'educatrice, nè una mediatrice, nè niente. Sono una programmatrice informatica, peraltro anche mediocre e con scarsa attitudine alle macchine in genere.


Dico solo una cosa, e ciascuno è libero di seguire il mio consiglio o meno.


Non schifate la gente. Non allontanatela. Non giudicatela. Non chiudetevi nel vostro mondo perchè nessuno vi capisce. Le altre persone potrebbero pensare esattamente la stessa cosa su di voi. E chi ne gioverebbe?
Se qualcuno non ci convince, se qualcuno ci fa star male, se qualcuno ci ha deluso o non è stato all'altezza delle nostre aspettative, prima di qualsiasi reazione, prima di alzare qualsiasi muro, mettiamoci nei suoi panni.
Sempre.
E poi, se proprio decidiamo che il rapporto non può essere recuperato, giudichiamo male 'QUEL' rapporto, e non il sentimento in genere.
E' normale voler bene a qualcuno, è normale farci un percorso insieme, fa bene all'anima.


Poi si cambia.
Possiamo cambiare noi.
Possono cambiare loro.


(E lo diceva anche Rocky Balboa, no?)


Ma quello che c'è stato, nessuno potrà mai togliercelo.


E poi, finisce un'amicizia? Si perde qualche amica per strada?


Pazienza.


Ci si rialza, e si ricomincia a cercare, a mettersi in gioco, ad accogliere chi abbiamo di fronte, a guardarla negli occhi.
E si ricomincia sempre, tutti i giorni, ora con più vigore, ora con più stanchezza, ma si ricomincia.
E questo non vuol dire essere amicI di tutti.
Vuol dire saper voler bene in maniera gratuita, che è quello che ciascuno si augura per sè, ma pochi sanno donare agli altri.


Voler bene a un gatto non vuol dire non poter voler bene alla persona che ho di fronte, e se il collega mi ha trattato male non vuol dire che un altro mi tratterà male allo stesso modo, e se un'amica mi ha fottuto il fidanzato o il marito... vediamo come sarà la prossima! Anche la prossima lo farà? Stiamo a vedere!! 


Il segreto è rimanere 'aperti' alle nuove esperienze. 
Cadere e rialzarsi.
Con l'animo arido, non si vive meglio.
O almeno, io credo di no.


O sì?


Se qualcuno mi dice che senza amici sta bene, per me va benissimo. Ma lo invito a riflettere se è proprio vero che sia così...


Se solo sapeste quante incu.late ho preso io. A bizzeffe. Ma non fa niente. 
Con tutti i miei più cari amici ho scambiato pezzi di cuore, spero che tutti, anche quelli che si sono persi strada facendo, conservino i pezzi del mio così come io conservo i pezzi dei loro, con tenerezza...


Vi lascio con le parole di Kahlil Gibran, uno che a parole era senz'altro più bravo di me...


Buona serata a tutti, e vi prego... non mi mandate subito affancù... :-)






Sull'amicizia 
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

Sull'amore 
Allora Almitra disse: parlaci dell'Amore.
E lui sollevò la stessa e scrutò il popolo e su di esso calò una grande quiete. E con voce ferma disse:
Quando l'amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell'amore unicamente la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire:" Ho Dio nel cuore ", ma piuttosto, " Io sono nel cuore di Dio ".
E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
L'amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi d'amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.

Sul matrimonio 
Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos'è il Matrimonio, maestro ?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

11 commenti:

  1. Non ti mando affancù perchè penso che tu abbia in gran parte ragione. Giudicare a priori, chiudersi, non fa mai bene ne a noi ne agli altri a cui non diamo la possibilità di conoscerci. Sia l'amicizia che l'amore sono dei sentimenti e quando ci si mette in gioco si sa che si potrebbe soffrire. Io credo però che ci siano persone che riescono a rimettersi in gioco dopo aver sofferto tanto e altre persone che una volta deluse non vogliono soffrire più e preferiscono non rischiare. Anche questo non dobbiamo giudicare. Io non ho mai detto in vita mia che non avrei più voluto un uomo, neanche dopo le delusioni peggiori in amore, io nell'amore ci voglio credere sempre, se anche il Felino mi lasciasse (tocchiamo ferro legno cornetti ecc) io so che cercherei dinuovo l'amore prima o poi perchè fa parte della mia natura, ma quante persone dopo una delusione d'amore non ne vogliono più sapere? Comunque credo che la tua considerazione parta anche da quello che ho scritto io ma che ti ho spiegato nella mia mail!!!!

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  2. @Mere: sono d'accordo con te, ti ho risposto!
    Però vedi, io non giudico chi non vuole più mettersi in discussione e ne è contento.
    Cerco, con queste mie parole, di aiutare (che brutto termine, non voglio aiutare, voglio far riflettere una volta in più) chi si chiude a riccio, ma ancora ci resta male se poi qualcuno dall'altra parte, magari spaventato anch'egli per esperienze precedenti e quindi sul chi va là, non si dona con tanto entusiasmo.
    Non so se mi sono spiegata.

    Mi sono spiegata su questo punto?

    Ora scappo, a domani...

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  3. Sei schtata spiegata certo!!!! ^__^ A domani

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  4. Non so perchè mi sento velatamente tirata in causa... visto il mio post di ieri eh, non perchè mi senta nei tuoi pensieri, ci mancherebbe! Dal canto mio, su questo argomento, posso solo dirti che non è una cosa controllata, certe mie chiusure sono istintive e nemmeno me ne rendo conto. Pensa che moltissime persone (fidanzati compresi) mi hanno detto che quando vengo delusa o che sto male o che mi arrabbio "tiro su un muro". Tutti hanno usato la stessa terminologia, e nemmeno si conoscono fra loro. Tiro su un muro e non lascio passare nessuno. Non lo faccio con cattiveria, credo sia sono un modo per difendermi. Perchè devi sapere (e forse dalle stronzate che scrivo non si capisce) che io SI ho un carattere forte e non ho paura (quasi) di nulla, ma sono fragile e vengo ferita con un niente. Quando accade... fuggo!

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  5. @libby: a parte che tu SEI nei miei pensieri, ma vabbè, non è questo il punto. Il mio post non deve essere preso come una critica, ma come un invito a lavorare su se stessi per cercare di non crogiolarsi all'interno dei 'muri' che si sono alzati, solo perchè ci sentiamo più protetti. Tutti siamo feriti, e tutti feriamo a nostra volta. Ma siamo vivi.
    E tra l'altro più persone conosciamo e a più persone vogliam bene, più diventiamo forti di fronte alle delusioni provocate dal singolo.
    Non so se mi spiego.
    Lo so che le persone che dichiarano di avere problemi con le amicizie nè fanno apposta ad averne, nè ne hanno con cattiveria. Ci mancherebbe altro!!
    Però il mio invito è a provarci.
    A impegnarci un po' di più, perchè se ne ha solo tutto da guadagnare.
    Perchè secondo me se si vuol bene davvero, si può passare sopra qualche mancanza. E se non si vuol bene... lasciala stare che quel tempo è già buono per voler bene a qualcun altro.. (cit. del Liga).

    Siamo tutti fragili. Per questo abbiamo bisogno degli altri. :-)

    Un abbraccione

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  6. Anch'io ho avuto le mie belle delusioni. L'ultima in ordine di tempo, quest'estate ho chiuso un' amicizia di 10 anni xche lei si è dimenticata di venire al mio addio al nubilato. Ma è la vita, le persone deludono, l'importante è andare avanti. Mi trovi completamente d'accordo con le tue parole, tutte.

    E x rispondere a Merendina, è vero che ci sono tante persone deluse dall'amore che non ne vogliono più sapere, ma quante di loro poi alla fine rimangono realmente da sole?? Quasi nessuna. A qualcuna bastano pochi mesi, qualcun altra rimane sola x anni magari, ma poi tutti ci riproviamo, perché all'amore non si resiste, e l'essere umano non è fatto x stare da solo. E allora xche non ci si può comportare allo stesso modo nei confronti del sentimento dell'amicizia? Anche se le delusioni sono grandi, ricordiamoci che il tempo cura tutte le ferite

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  7. @LaCandy: io credo che tutti al mondo abbiano avuto le proprie delusioni, tanto più grandi quanto più si è creduto in qualcosa.
    ne avrei di storie da raccontare, altrochè. Magari un giorno ci scriverò un post, che probabilmente riscuoterà più successo di questo... :)
    Ma mi sono leccata le ferite, e dopo un po' mi sono rimessa in gioco. I momenti belli che ho passato con le persone che mi hanno fatto piangere o si sono scordate di me, li ho passati. Mica posso cancellarli!
    Non cancello niente, nè il bene, nè il male.
    Anche perchè per voler bene a qualcuno, vuol dire che qualcosa di buono quella persona ci ha fatto, fosse anche solo la prima impressione.
    Quindi... Sono d'accordo con quello che ho detto! Ahahahah

    Baciotto.

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  8. penso che in ambito sentimentale (amicizia o amore che sia) venga molto più facile piangersi addosso e buttare le colpe altrove che nn guardare dentro se stessi.

    QUando sono stata a Singapore combinazione nel weekend c'è stata la festa della nascita di Buddha, detta anche festa dell'amore universale. Ho trovato scritta una cosa molto bella: "non importa dove siamo nati, la nostra religione o razza o età, tutti desideriamo amore e pace per noi e le persone vicine". Alla fine tutti amiamo e tutti soffriamo almeno una volta nella vita, sono queste le cose che ci accomunano tutti quanti

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  9. @Vete: a volte serve anche lamentarsi per ricevere un po' di consolazione.
    Alcuni sono più portati a consolare, altri a farsi consolare, c'è un equilibrio anche in questo, nel mondo.
    Capita poi che qualcuno, più propenso a farsi consolare, non sia capace di dare aiuto a qualcuno che ne ha bisogno, perchè non ne è capace e non è abituato a farlo.

    E viceversa.

    Pensa che io ho due carissime amiche, giù in Puglia.
    Una è tutta istinto, l'altra è tutta testa.
    Io sto in mezzo.
    E tra loro fanno una gran fatica a comunicare... Ma sono buonissime entrambe! Se non mediassi io, tutte le volte, si sarebbero perse da anni....

    E' vero che tutti desideriamo amore e pace per noi e le persone vicine. E' una cosa innata nel nostro essere. Io non riesco a credere che ci sia gente che davvero è felice senza coinvolgersi in niente e nessuno.
    Sarà un mio limite, ma non ci credo.

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  10. C'e' un detto che dice che si nasce da soli e si muore da soli. Con questo non voglio sparare a zero, cinismo sul bel blog della mia amica virtuale PRxT... Io che son piu' vecchie e che di pugni sul naso ne ho presi molti, a 35 anni avevo questo idealismo ancora intatto. Poi ho parlato con una persona piu' grande di me, dell'argomento ...e quest'uomo mi ha detto non e' questione di essere CINICI, è questione di essere CAUTI. L'amicizia come l'amore ...e' una cosa bella e preziosa, ma una cosa delicata che va coltivata e protetta come un fiore... Un altro detto che mi piace e' ...NON DATE LE PERLE AI PORCI... insomma.. .il mondo e' pieno di porci e quindi ...state caute quantomeno...
    Poi ovviamente, l'amore ci spinge a fidarci, il bisogno...tutto... ma ...bisogna in primis CONTARE SU NOI STESSI. Noi dobbiamo cadere e rialzarci da soli, perche' solo cosi saremo in grado di ...esser d'aiuto ad altri. C'e' chi si aggrappa all'amicizia ..esterna. Io invece credo che che NOI dobbiamo essere noi per primi i MIGLIORI AMICI DI NOI STESSI... E lo siamo ?!? Non penso sempre... Anzi ..e' piu' facile compiacere o cercare di compiacere gli altri, perche' cosi pensiamo ci torni piu' amore, piu' affetto... Ma spesso non capita cosi. Io piu' che di Amicizia parlare di Contatti...di gentilezza, di recipro rispetto e aiuto e solidarieta'... condivisione... Poi per quella vera, e' rara come e' raro un tesoro. E non l'ho detto io. Io preferisco quindi pensare a conoscenze. pero' credo che la piu' grande conquista e soprattutto la piu' bella sia arrivare ad essere AMICI DI SE' STESSI

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  11. @Sabi: ciao cara, stavo aspettando con ansia il tuo commento, dato che bene o male so esattamente come la pensi! :-)
    Anch’io sono una persona molto cinica, non mi fanno certo paura le osservazioni né chi la pensa diversamente da me, figuriamoci!! :- ) anzi, a direi il vero le obiezioni mi stimolano moltissimi, infatti forse avrei dovuto scrivere, nel blog, di mandarmi subito affancù, così i miei lettori avrebbero avuto meno ‘riserve’ a dirmi come la pensano sull’argomento.
    A me dispiace vedere intorno a me persone che soffrono. La sofferenza, sul serio, mi tocca. Sia la mia, che quella altrui.
    Ci sono le persone che godono a sapere che gli altri stanno male, che augurano dolori inenarrabili e sventura all’altra gente, che attribuiscono alla gente solo difetti e peccati.

    Ecco, io sarò minchia, sarò illusa, sarò buonista, sarò quel caxxo che volete (ma soprattutto sarò minchia), ma sinceramente mi piacerebbe che tutti stessero sempre bene, anche chi mi ha fatto del male.
    E per me stare bene vuol dire essere sereni, e avere l’animo lieto.

    E sapere che molta gente si abbatte o si intristisce o è schiacciato dal peso della vita per cose che si potrebbero risolvere con un piccolo sforzo di volontà, e con un diverso approccio, mi dispiace.
    Quindi le cose che dico non le dico perché non so cosa sia il dolore o cosa voglia dire essere schiacciati o perché voglio fare la saputella di turno. Che a me le saputelle mi stanno sul caxxo.
    Cerco solo, dopo un lungo cammino di sofferenze e di depressione e di disturbi alimentari e di ricerca su di me e di analisi e di introspezione e di letture e, ancora, di esperienze, di dare una o due indicazioni per chi, magari, non riesce a trovare il bandolo della matassa.
    Tutto qui.
    Che poi lo so che quando io stavo male al primo che veniva a dirmi di voler bene al mondo gli staccavo un orecchio a morsi!! Ma vabbè… Mi avete beccato così.

    E così io sono felice. E la felicità a volte dà fastidio. Urta i nervi degli altri.
    Ma se vi dicessi che tutti potete esserlo? Tu per prima mi manderesti al diavolo (con affetto, spero!!) !!
    Ieri sera sono uscita dall’ufficio, e sono andata a comprarmi dei fiori per me, seguendo il tuo consiglio. Io non amo i fiori, ma ti ho ‘creduto’ ieri. Ho dato credito alle tue parole, ho pensato che fosse un consiglio molto buono, e che se me lo stavi dando è perché dal tuo punto di vista mi avrebbero aiutato. Quindi sono andata dal fiorario, sono rimasta 10 minuti a guardare quello che c’era, poi ho toccato il petalo di una rosa e mi sono commossa. Mi sono proprio messa a piangere. E’ bellissimo!! E’ stata un’emozione così grande, così completa, che ti ho ringraziato tantissimo per avermi suggerito di farlo. Io me la sarei persa, se avessi seguito solo i miei ‘gusti’. Allora ho preso una rosa rosa, e un mazzetto di girasoli che sono i miei fiori preferiti (alla vista, perché al tatto non mi producono nessuna emozione).
    Ecco.
    Questo voglio dire.
    Se pur io e te litigheremo un giorno (spero di no) e tu mi farai del male (spero di no) o mi ruberai l’uomo (spero di no) o parlerai male di me (spero di no), la grandezza dell’emozione che ho provato solo grazie a te entrando in quel fiorario non me la toglierà MAI nessuno. Non so se mi sono spiegata. E io riconosco la meraviglia di questo incontro. Altri direbbero che è solo una cagata.
    Allora, secondo te, chi è più ‘felice’?
    Io non mi aggrappo a un’amicizia, non è quello che intendo. Io mi voglio bene, e sono pronta a donarmi perché so che nessuno comunque può rubarmi la mia essenza.
    Io resto io, a prescindere dal male che qualcuno può decidere deliberatamente o involontariamente di farmi.
    Il discorso è lunghissimo, magari lo approfondiamo in separata sede, mi sa che non suscita molto interesse…

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