Prendo spunto, in tutta fretta, da un post di MammaMatta, che mi ha aperto una antica ferita....
Tanto tempo fa scrivevo in maniera molto attiva in un forum di lettura. Si era creato un discreto gruppetto di persone che faceva chiacchiere dalla mattina alla sera, ci nutrivamo di libri, ci confrontavamo, li commentavamo, e insomma ci volevamo un gran bene.
Qualcuno col tempo si è fidanzato pure, per farvi capire quanto d'accordo andavamo.
All'epoca io ero abbastanza felicemente fidanzata, quindi di fidanzarmi non mi importava, però mi avrebbe fatto un sacco piacere coltivare nuove amicizie, amicizie reali, perchè la persona con cui stavo era piuttosto restia alle frequentazioni e alla gente e alla vita sociale in genere (soffriva di una forma di depressione strisciante che mi ha logorato l'anima), e se volevo parlare con qualcuno mi dovevo dare da fare da sola, soprattutto per respirare aria nuova e soddisfare il mio continuo bisogno di conoscenze e comunicazione.
Fatte ovviamente le prime scremature dovute alla distanza geografica, la prima ragazza con cui c'è stato un 'abbordaggio' era una tipa davvero deliziosa. Aveva letto un milione di libri, aveva mille argomenti, scriveva benissimo in italiano, era curiosa e aperta. Ed eravamo molto affiatate, lì nel forum. Ci eravamo stregate l'un l'altra.
Ovviamente grande emozione per il primo appuntamento, di sabato mattina, in centro...
E già dopo mezz'ora mi sono accorta che il nostro rapporto non funzionava.
Lei era molto elegante e raffinata, parlava della sua supercasa, aveva la superdonna delle pulizie, aveva già fatto il giro del mondo (era circa 5 anni più grande di me), mangiava solo nei ristoranti esclusivi e la borsa che aveva al braccio valeva più di un paio dei miei stipendi... Per di più ha insultato tra i denti un paio di ragazzotti con la cresta e ha schivato con schifo un magrebino che gli camminava vicino.
Io avevo la Uno scassata di seconda mano, la borsa di pezza, un lavoro ai limiti del precario, un fidanzato senza lavoro, una casa da studente in condivisione con altra gente, e andavo a mangiar fuori solo una volta ogni paio di mesi (prendendo solo acqua e un primo), rigorosamente nelle trattorie economiche che di buttar 30 euro per il filetto non c'avevo proprio voglia, nè modo. E facevo volontariato con gli extracomunitari e la cresta me la sarei fatta volentieri se non fosse che avevo un lavoro in ufficio.
Non è servito dirsi nulla, sul forum abbiamo continuato ad andare d'accordo ma pur abitando praticamente a 5 km non ci siamo viste, da sole, mai più.
Il secondo appuntamento al buio è stato con una ragazza ugualmente brillante sulla carta, e i cui pregi potrei decantare da adesso all'eternità.
Anche lì, grande aspettativa. Volevo che funzionasse.
Ci siam viste un paio di volte, la prima per prenderci le misure... La seconda, per l'addio, credo. Questa ragazza aveva continuo bisogno di bere, è stata ciucca tutto il tempo sia la prima volta che la seconda, e dopo un po' non erano solo i congiuntivi a mancarle, ma anche l'equilibrio... Aveva amicizie discutibili secondo me, e addiritura la seconda sera un suo amico ci ha provato con me dicendomi che una botta me l'avrebbe data volentieri... Così, proprio in questi termini. Ed io che pensavo di parlare di Pirandello e Calvino...
Il terzo era con una fashion addicted, una pazza della moda e degli abbinamenti, criticona su tutto e su tutti, super centrata su di sè. Esticazzi!! Due sabati pomeriggio devoluti alla causa, e mai più rivista (sul forum, però, la mia stima era rimasta immutata... ma non avrei perso dal vivo nemmeno un minuto di più per lei).
Il quarto era con una ninfomane folle che prima del terzo incontro mi ha detto che doveva vedere un suo 'amante' e mi avrebbe usato solo come copertura dal fidanzato, e mi chiedeva di reggerle il gioco se mai avessi conosciuto il suo lui. Peccato che nel secondo incontro mi aveva raccontato della sua passione per il pene di chiunque, e che ad un'occasione di sesso non aveva e non avrebbe MAI detto di no... Io all'epoca ero poco meno che vergine... ma diciamo che non ero evoluta in quel senso e quei discorsi mi destabilizzavano. Non so se mi spiego.
E poi ho incontrato due ragazze, una alla volta, ed è stato amore. E sono passati anni e anni, cavolo son quasi 10, e ancora sono due delle mie migliori amiche.
E loro sono un po' diverse da me, ma quando parliamo i nostri cuori si sintonizzano, e ci capiamo al volo.
E quindi ringrazio il web di avermi donato questi due bei rapporti.
Loro, di tutti i ragazzi e di tutte le ragazze che ho conociuto 'al buio', sono le uniche che sono sopravvissute agli eventi, le uniche che posso definire amiche, nonostante non ci si veda e non ci si senta tutti i giorni. Tutti gli altri, sono passati via... lasciando quasi nessuna traccia... Chi più chi meno, insomma...
Con la maggior parte dei miei incontri, a dire il vero, ancora più subdolamente, è scoppiata subito una gran simpatia (o una storia) che poi si persa via via, appuntamento dopo appuntamento, anche dopo un anno o due, per i motivi più disparati.
Quindi, per concludere, direi che il web è semplicemente un raduno virtuale (e che bella scoperta!!) che poco ha a che fare, almeno per me, con le reali affinità delle persone, e che virtualmente mi piacciono molte ma molte più persone di quelle che poi realmente riesco ad apprezzare e a frequentare nella vita.
Non si è mai verificato il contrario, e cioè che io abbia incontrato persone che sulla carta non mi piacevano e che poi mi hanno positivamente sorpreso, ma solo perchè, quando nei raduni ho conosciuto persone che sulla carta non mi piacevano, dal vivo se possibile gli aspetti che mi irritavano si amplificavano.
Tutti, in fondo, sul web, cerchiamo di renderci un po' migliori e smussare certi aspetti del carattere che dal vivo non possiamo nascondere. Se non riusciamo a mascherarli nemmeno protetti dallo schermo, vuol dire che proprio quell'aspetto nella realtà ce l'abbiamo evidentissimo!
Attenzione, lungi da me voler sostenere che io sia migliore delle persone che ho incontrato.
Sia chiaro.
Solo non ha funzionato.
Quando non scatta l'affinità, non ci son santi che tengano. O c'è, o non c'è.
E ognuno per la sua strada, anche perchè il tempo da dedicare alle amicizie è sempre poco, e va centellinato opportunamente.
Ammazza, che noia sto post.
E voi, cosa ne pensate?
Delusioni? Successi? Aspettative?
Quante delusioni avete avuto?
I fidanzamenti e i matrimoni in corso, ovviamente, valgono tra i successi. ;)
Ma visto che io non demonizzo gli incontri che nascono sul web, ANZI, vi chiedo di parlarmi più delle delusioni che dei successi...
Quali sono le caratteristiche delle persone che, dal vivo, vi hanno fatto capire che non ci sarebbe potuto essere nulla con loro, nè amicizia nè altro? E che invece sul web vi avevano intrigato?
Mi interessa svelare l'inganno della rete, fermo restando che, ripeto, di incontri partendo dal web ne ho fatti a bizzeffe, e ne sono contentissima.
Questo è, diciamo, uno studio sociologico.........
Ma visto che io non demonizzo gli incontri che nascono sul web, ANZI, vi chiedo di parlarmi più delle delusioni che dei successi...
Quali sono le caratteristiche delle persone che, dal vivo, vi hanno fatto capire che non ci sarebbe potuto essere nulla con loro, nè amicizia nè altro? E che invece sul web vi avevano intrigato?
Mi interessa svelare l'inganno della rete, fermo restando che, ripeto, di incontri partendo dal web ne ho fatti a bizzeffe, e ne sono contentissima.
Questo è, diciamo, uno studio sociologico.........