20 dicembre 2010

BUONA AZIONE (parte seconda)


Secondo me il clima natalizio, il freddo glaciale, la frenesia dei regali, la corsa all'idea originale, l'avvicinarsi dello scadere del tempo utile, la congiuntura economica e, perchè no, il buco dell'ozono, stanno bruciando completamente gli ultimi neuroni delle persone che mi circondano.
Sabato pomeriggio ho fatto un salto in libreria per cercare di comprare qualche libro da regalare.
(Per inciso, con le decine di libri che leggo in un anno, se mi volete mettere in difficoltà chiedetemi un consiglio di lettura o il titolo di un libro da regalare: è più forte di me, faccio una fatica enorme a prendere una decisione, lo stress mi procura secchezza delle fauci e sudorazione delle ascelle..).
Insomma, dopo un'ora di giri cercando il libro adatto tra quelli che ho già letto (secondo me sono gli unici che si possano veramente regalare, e non quelli di cui si conosca solo il titolo o l'autore, e tantomeno quelli in classifica), presa da vertigini e cefalea mi arrendo e passo a sezionare quelli non letti di cui conosco il titolo o l'autore, e quelli in classifica (sì, lo so, la coerenza non è il mio forte).
Dopo mezz'ora buona, ormai sono diventata parte della tappezzeria, qualcuno mi confonde con la commessa e mi chiede informazioni, qualcuno mi confonde per un libro e comincia a mettermi le mani addosso... 
Esausta e accaldata, sul principio di uno svenimento, prendo solo un libro per me (Come Dio comanda, di Ammaniti) e mi appresto a fare la fila kilometrica alla cassa, dato che sembra che, a Natale, tutti si ricordino dell'esistenza delle librerie e di quegli strani ammassi di fogli che si chiamano libri. (Nel resto dell'anno in genere ci siamo, lì dentro, solo io e 4 commesse anche per tre ore consecutive).
La quarta di copertina indica che il romanzo che ho in mano costa 10.00 euro, e un patacchino su un libro identico (che ovviamente non ho preso perchè aborro i patacchini adesivi sulle copertine) indica che su quel titolo c'è uno sconto del 20%.
Questo conto è facile.
Sarò pure laureata in statistica e provvista di una certa rapidità di calcolo, ma intuisco al volo che il prezzo che dovrò pagare è di 8 euro.
Arrivo alla cassa con i miei bei soldini in una mano e il libro dall'altra, la cassiera prende il libro, lo volta, legge il prezzo, lo batte in cassa, applica lo sconto previsto, e..
Cassiera: Sono 8 euro e 80 centesimi.
PRxT: Ah.. Un attimo che prendo gli ottanta centesimi... (uhm... ????)
C: C'è qualcosa che non va?
PRxT: Mi scusi, sa dirmi quanto costa il libro?
C: 11 euro.
PRxT: Capisco. Mi pareva di aver letto che costava 10.
C: 11.
PRxT: (Le passo i soldi, prendo il libro e lo volto per guardare il prezzo (cosa che lei non aveva fatto, dopo la mia domanda)). Ah, ecco, guardi. E' scritto 10 euro. Volevo ben dire, mi è venuto il dubbio di essere diventata matta. Va bene.
C: Scusi, ma non capisco qual è il suo problema (la voce comincia ad inasprirsi).
PRxT: Nessuno. Cercavo di capire perchè ero convinta che costasse 10, e avessi preparato 8 euro. (Forse, lo ammetto, mi è scappato un tono un filo polemico, ma non era mia intenzione. Era colpa della stanchezza e delle maledette fauci secche e del vento caldo che mi veniva sparato addosso da due bocchettoni enormi davanti alla porta (e alla cassa), con me vestita da pupazzo di neve).
C: Guardi (e qui, altro che un po' acida... Si cominciava a percepire il vaffankiulo) guardi che invece di fare polemica, lei dovrebbe ringraziarmi.
PRxT: ?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!
C: Il libro costa 10 euro, non costa 11, ma io ho visto male e le ho battuto 11 euro.
PRxT: E per cosa dovrei ringraziarla, mi scusi?
C: Ahhh, ma allora proprio non capisce!!! Avendo scritto 11 euro, lo sconto del 20% è maggiore! Lei oggi ha avuto uno sconto di 2 euro e 20 invece che di 2 euro soltanto. Possibile che non lo capisce da sola? Mamma mia!!! Proprio ci obbligate ad essere cafone!!
PRxT: ?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!
C: Non faccia quella faccia, e ammetta i suoli limiti. Se non conosce la matematica, è un suo problema.
PRxT: Ma guardi... Non è proprio così... Ora non vorrei sembrarle taccagna, non è per gli 80 centesimi, ma sa, la matematica..
C: Sì sì, lo so, la matematica non è il suo forte. Per favore, mi lasci lavorare, eh!
PRxT: A posto così, grazie.
E mentre mi allontanavo, tra il mesto e il basito, ho sentito (dalla fila dietro di me) alcune voci che dicevano ...certo che la gente vuol far solo perdere tempo ...faceva bene a farle solo lo sconto di due euro ...ma dove ha fatto le scuole questa ...a far bene non fa bene ...com'è brutta l'ignoranza...
Lo giuro, non ci potevo credere!
Che poi, detta così, lo sconto maggiore era ineccepibile... ma non sono stata capace di spiegarle che non funziona esattamente così.
E allora perchè io non ho avuto la forza di umiliarla, e lei si è permessa di darmi dell'ignorante perdigiorno e taccagna?
Come dicevo prima, nella risposta ad un commento del post di venerdì, dopo un po' che si parla con uno poco sveglio, si rischia di abbassarsi allo stesso livello e si rischia anche che la gente intorno non noti più la differenza.
P.S. Avete fatto caso che Calzolaio e Cassiera iniziano entrambi per 'C'?
P.S.2: Voi che libro regalereste ad una donna intelligente e brillante e dinamica e istruita e amante del bello scrivere e delle belle storie e dei grandi sentimenti? Come la vedreste una Mazzucco? Sono fortemente combattuta, se avete altre proposte le accetto volentieri (NO TAMARO, NO FALLACI POST 2000, NO MAZZANTINI).
P.S.3: Ma secondo voi sono così rintronata? Perchè, se la figura di cacca l'ha fatta lei, mi sento colpevole io?  

15 commenti:

  1. mi porti a fare compere con te la prossima volta? mi porti? mi porti? mi porti? dai, portami!
    (che almeno sti stronzi con cui ti capita di interagire te li fanculizzo io, che tu sei troppo buona!!!!)

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  2. Cose dell'altro mondo!!! Non ti dar pensiero Pocorumore, sono loro gli ignoranti soprattutto perchè non hanno capito di esserlo!!!! Che roba ragazzi!!!! Io non avrei lasciato perderde però sinceramente.....alle tue domande rispondo che no non avevo fatto caso all'assonanza tra i due C....retini, secondo poi non saprei che consiglio darti, io mi faccio prendere dall'impeto della trama quando scelgo un libro, non guardo autore, classifiche o mode....prendo quello che mi dice il mio istinto (e pure il prezzo di copertina) e finora ci ho imbroccato. Scegli col cuore per fare un regalo e non guardare troppo all'apparenza della tua amica, potrebbe stupirti leggendo volentieri un Harmony perchè no??!! Terzo non sei rintronata, sei solo una persona intelligente che non si capacita di tante menti vuote intorno!!! :))

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  3. ma no tesoro!! va beh che è Natale ma cosi mi esageri!! va bene il calzolaio, ma la cassiera che ti fa passare per ignorate no!!

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  4. Diane Setterfield, "La tredicesima storia", Mondadori.
    Sara

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  5. Non ho parole. Sul libro non riesco a consigliarti... perchè nel regalare dei libri sono quasi peggio di te!
    Sulla commessa, io, senza scompormi di una virgola, avrei fatto convocare il responsabile del negozio.
    CHE CAFONA. Nonchè IGNORANTE. Lei, eh!

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  6. A proposito di libri. Dimenticavo, se non te l'ho già detto (è l'alzheimer in tal caso). Il libro da cui hai tratto un estratto qui sotto è il mio libro preferito. Ed è anche il primo libro che io abbia mai regalato a PapàKappa.
    Bacioni forti.

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  7. no, scusa, voleva avere ragione? L'hai picchiata? EH? Si picchiano quando fanno così

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  8. @Poison: sì, ti devo portare sempre con me da ora in poi, perchè davvero io non ho le unghie abbastanza affilate... E poi odio le polemiche, provo a risolvere con l'ironia (o il sarcasmo) in genere ma la maggior parte delle volte non viene capita... Ti posso portare sempre con me in borsetta? ;)

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  9. @Mere: non so cosa dire. Ci sono un sacco di ignoranti, ma io che detesto i saccenti e quelli che sanno tutto loro alla fine mi auto-castro nelle risposte e l'ignorante sembro io! Attenzione, in genere io non sto zitta, sarei un avvocato sopraffino, ma è in queste scene di vita quotidiana che mi cascano le braccia...

    Per il consiglio del libro, non preoccuparti, in qualche modo ne uscirò. Non guardo alle apparenze, guardo al fatto che in casa sua ha una libreria ENORMERRIMA con libri favolosi. Ok, le compro uno smalto.. :(

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  10. @Only: se vado in giro con te e Poison, la rissa è assicurata!!! ;)
    Only, voleva avere ragione perchè non l'ho ringraziata di avermi fatto uno sconto maggiore, andando contro i SUOI interessi!! :(

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  11. @Cuore: ma speravo che si accorgesse della minkiata che stava dicendo senza il mio intervento (che l'avrebbe fatta passare davvero per ignorante!).. Non credevo che riuscisse a rivoltarmi così la frittata!

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  12. @Sara: ora vado a leggere qualche recensione.. Magari me lo prendo anche per me! ;) Grazie del suggerimento!

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  13. in questo caso io le avrei fatto mangiare il libro. però prima andavo a cercarne uno di matematica bello grosso! siamo a Natale, cerca di essere più cattiva :D

    che ne dici de "Il cimitero di Praga"? troppo lento?

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  14. @Semper: evvai!! Vuoi unirti anche tu al club delle belligeranti? Io vado, voi dietro di me (mute!), aspetto che qualcuno mi manchi di rispetto, e poi: ZAC!! ;-) Cara, non era solo lei ad aver bisogno di libri di matematica... Anche i lettori (mi auguro "occasionali") in fila!!
    Per il titolo, grazie del consiglio ma Eco so per certo che l'ha letto tutto. Invece mi è venuta un'idea: POSSESSIONE, di Antonia Byatt. L'ho letto ed è favoloso, oggi ne vado alla ricerca...

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  15. @MM: tesoro, per il libro forse ho deciso: Possessione, di Antonia Byatt. Se non l'hai letto, corri a comprarlo, mi sento di garantire al 100%. Se non avessi letto la recensione del libro suggerito da Sara, "la tredicesima storia" (che pur sembra molto interessante) non mi sarebbe venuto in mente. Grazie Sara!
    E, per la commessa... Io mi sento superiore, se non fosse che quella è la mia libreria preferita e riavere a che fare con lei mi urta un po'. Magari dopo le vacanze, in privato, le spiego le basi della matematica... ;)

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