1 dicembre 2010

Anche le mie amiche nel loro piccolo s'incazzano

Ogni mattina entro in ufficio con l'intenzione di scrivere un bel post su una delle ennemila cose che mi frullano per la testa ogni pomeriggio/sera/notte.
E ogni pomeriggio esco da qui con la frustrazione di non essere riuscita a buttare per iscritto nemmeno un paio di righe.
Non è che si debba per forza scrivere dei poemi in un post, no?
Sarebbe sufficiente 'fermare' il pensiero, e aspettare che con i commenti diventi qualcosa di più articolato.
E invece non ci riesco, non riesco a scrivere poche parole e tralasciare tutto il resto del pensiero.
La verità è che io non riesco ad essere sintetica, se dalla sintesi deriva anche una minore dovizia di particolari necessari a capire fino in fondo i miei reali stati d'animo. E infatti, anche in questo blog, e anche su Libero, ogni volta che mi dimenticavo di fare una precisazione o di vederla anche da un altro punto di vista, c'era subito qualcuno che fraintendeva e che portava il mio discorso verso direzioni che mai avrei pensato e, soprattutto, che mai avrei voluto.
E ovviamente da controbatterne il pensiero a giudicare la persona che ci sta dietro, è un attimo.
Questo è un problema, purtroppo.
E mentre nei post risulta appena appena fastidioso (se riesci a intercettare un commento 'fuori tema' prima che ti ammorbi tutto puoi provare ad arginare l'esondazione dando qualche spiegazione aggiuntiva) nella vita reale può rivelarsi davvero doloroso.
Non vi capita mai di essere così stanchi a volte, o così stressate, o così scoglionate, da non avere banalmente la voglia di dare troppe spiegazioni?
Oppure non vi capita mai di essere sempre così puntigliose sulle dinamiche con gli altri, da dire ogni tanto: vabbè, questa volta evito di intromettermi e vediamo se le cose si mettono a posto da sole?
Insomma, non vi viene mai quella pigrizia mentale per cui sapete che se dite una cosa potrebbe rimanerci male qualcuno, e se non la dite ci rimarrebbe male qualcun altro, e per quieto vivere rimanete immobili e vedete come va a finire?
Della serie, come la si fa, si sbaglia?
Ecco.
Casualmente una mia cara amica (amica1) era con me, una sera, e ha conosciuto un'altra mia cara amica (amica2) e un di lei amico (che conosco anch'io, ma meno), che puta caso le è subito piaciuto.
Parla di qua, fantastica di là, ho cercato di organizzare qualche serata per favorire gli incontri, per metterli in contatto, per vedere cosa succedeva (tutto su richiesta, chè mai mi sarei fatta così i fatti degli altri).
Tra i due non sembra essere scoccato niente, cmq in una di queste serate, in cui sia io che la mia amica2 ci eravamo sbattute tantissimo per combinare luoghi ed orari, alla mia amica2 è venuto in mente di invitare, oltre alle solite persone, anche un'altra sua cara amica che non vedeva da un po'.
A dire il vero io, lì per lì, non ci ho visto nulla di male (quando si esce, più si è, più ci si diverte secondo me), ma poi mi è venuto come un senso di turbamento, a pensare a come avrebbe reagito l'amica1 (quella per cui stavamo organizzando tutto).
E lì, il dramma.
Se le chiedo se le dà fastidio, sembra che noi altre stiamo facendo qualcosa di male e lo sappiamo già. E poi amica2 ci resta male.
Se non le dico niente, potrebbe sentirsi minacciata da una presenza nuova e non riuscire ad essere se stessa e a 'conquistare' l'uomo, rimanendoci comunque male.
Nel dubbio, sono stata immobile.
E, nel dubbio, amica1 mi ha chiamato la sera prima della malaugurata cena riempiendomi di insulti perchè non capiva cosa io e l'altra amica stessimo architettando, se per caso questo non fosse un modo di farla fallire nel suo intento, se già per caso sapevamo che a lui lei non interessava e temevamo di passare una serata noiosa, e altre menate del genere.
Io non ci potevo credere.
Primo, perchè ha messo in dubbio la mia buona fede, secondo, perchè nonostante le abbia spiegato ben bene tutte le ragioni e soprattutto che io avevo saputo dell'ulteriore invito nel momento stesso in cui l'aveva saputo lei, e dopo averle chiesto 100 volte scusa per non aver 'intercettato' il suo turbamento, dicevo, nonostante tutto questo lei continuava a trattarmi con freddezza e durezza come se avesse dall'altra parte del telefono la merda più merdosa delle ultime merde....
Alla cena, il giorno dopo, io ero molto scossa, amica2 ha capito un pochino il mio malumore, le ho anticipato in 2 parole cosa era successo la sera prima al telefono con amica1 (anche qui, 2 parole perchè stava arrivando gente ed ero stanca e sapevo che più avessi raccontato e più lei si sarebbe incaxxata) e lei si è incaxxata lo stesso perchè nessuno si deve mettere tra lei e i suoi amici, e se devo farle conoscere ragazze del genere è meglio che non le faccia conoscere nessuno.
Da quella sera di settembre (la tensione si tagliava con il coltello), amica1 non si è fatta più viva.
Con amica2 abbiamo ricucito in due settimane, ma con lei non c'è stato niente da fare.
Mi ha tagliato fuori dalla sua vita.
E nonostante io ancora cerchi di capire di cosa mi si accusi realmente, e mi fossi imposta di scriverle massimo due volte per chiederle di uscire e poi di lasciare la palla a lei, sono qui che ogni settimana le mando una mail o un sms per chiederle come sta, cosa mi racconta, quando ci vediamo. Noi che ci vedevamo SEMPRE una volta a settimana almeno...
E lei mi ignora.
E so anche perchè. Perchè ha sofferto tanto con altre amiche, e adesso non sopporta di non essere trattata più che benissimo.
Mi manca tanto, mi mancano le nostre chiacchierate, le nostre risate, il suo punto di vista, i racconti dei nostri 'sogni'...
Eppure basterebbe così poco.
E invece mi sta riservando il trattamento che si riserva alle amiche infami.
Che devo fare? Andare a prenderla al lavoro, un giorno? Ma lei non ha orari!!!
Mi sembra assurdo che le donne a volte abbiano reazioni così umorali... Tra uomini una cosa del genere non sarebbe mai e poi mai successa. Tutti gli uomini a cui ho raccontato questa storia, mi (ci) prendono per pazze.
E voi? Vi siete mai trovati coinvolti in situazioni che avreste potuto evitare (forse), ma che non avete evitato, facendovi poi trovare in un gran casino?
Vi dico la verità, su questo rapporto sono abbastanza sfiduciata.
Che devo fare?

16 commenti:

  1. ???? ma per così poco non ti parla più???? MAH

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  2. ecco oggi è uno di quei giorni in cui proprio come dici tu sono troppo stanca per dare troppe spiegazioni e anche per fare altri commenti. Si mi è capitato una situazione simile, o meglio diciamo che anch'io penso che quando si esce più si è meglio è mentre le mie amiche ci tengono a tenere separate le varie compagnie (se poi compagnia si può dire quando si esce in due) insomma ogni volta che qualcuno si deve unire loro mi chiedono "ti da fastidio se viene tizia, caia o sempronia" quando a me interessa relativamente se ci sono altre persone, l'importante è che mangino di gusto e bevano un bicchiere di vino mentre quando solo paleso l'idea che una mia amica si unisca apriti cielo. Io sono molto maschile in questo, difatti il Felino mi dice quando una mia amica deve uscire con un'altra "ma perchè non vai pure tu?" ehhhhhh difficile da spiegare....se nn ti invitano che faccio? mi autoinvito? quando ti dicono chiaramente "non posso devo uscire con un'altra"?!!! Ecco....come te non so essere concisa....dovessimo incontrarci noi due toccherà fare i turni per la parola ahahahahaaha

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  3. Tesoro... ma se una per una cazzata del genere non ti parla più...o ha problemi, o ha problemi.
    Mi vien da pensare che sia stata una scusa per farti pagare qualcosa che non sai di averle fatto... ma è folle davvero.

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  4. @only: sì, mia cara. Te lo giuro. Son passati più di due mesi e questa cosa me la sta facendo ancora pagare con l'arma più terribile per me, l'indifferenza.

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  5. @Mere: io credo che l'immagine di noi donne che vien fuori all'esterno dipenda il 99% dal momento emotivo in cui la gente ci incontra/parla con noi. L'abilità sta nel riuscire ad incontrare una persona (e qui si parla di Amiche) così tanto spesso da vedere che la maggior parte delle volte è come piace a noi, e accettarne i limiti quando 'scazza', per così dire. Prima di tagliare un rapporto, cacchio, a me ne devono fare di cose, perchè considero sempre le attenuanti! E magari era stanca, e magari aveva le sue cose, e magari non se n'è accorta, e magari è colpa della sua infanzia, e magari non prende lo stipendio da 3 mesi... Insomma, io considero tutto quando ricevo degli 'sgarri', o almeno da me percepiti come 'sgarri'. Possibile che per una cosa così minchia, invece (e di cui io, giuro, non sono responsabile) io debba essere punita così? Che poi, paradossalmente, la serata incriminata è stata la più divertente da quando abbiamo 'fondato' il gruppetto!! Speravo che almeno questo la tranquillizzasse (l'altra amica è una 40enne fidanzata e innamorata del suo uomo, quindi nemmeno da vedere come 'minaccia')...
    Mere, anch'io sono abbastanza maschile su queste cose. Certo, se mi inviti una persona che mi sta palesemente sulle balle, ci resto male, ma è la malafede dei gesti che mi ferisce, in genere, e non i gesti in sè.
    Lunedì torno all'attacco per l'ultima volta (lo dico ogni venerdì, dopo una settimana in attesa di un suo segno), e speriamo bene. Uff...

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  6. cara non voglio sembrare negativa ma secondo me quando le amicizie vengono tagliate via così, con motivazioni apparentemente assurde, la realtà è che la tal amica aspettava il momento buono per "farci fuori"; perchè non è proprio possibile che un'amicizia si chiuda per un malinteso così!!!!!

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  7. Io mi ritengo un'ingenua perchè credo sempre nella buona fede delle persone. Specie se sono mie amiche. Ti dico la verità che ho preso di quelle cantonate pazzesche ma poco importa. Cerco di dare il più possibile, sperando di ricevere altrettanto e cerco di comprendere e a volte di "giustificare" certi atteggiamenti. Per delle incomprensioni banali ho rischiato di perdere l'Amica più cara che ho l'anno scorso, erano davvero cose banali, soprattutto cose non dette, risentimenti per gesti che poi alla fin fine non erano fatti con cattiveria nè da una parte nè dall'altra. Il tutto è successo in un momento di cambiamento per tutte e due. Il tutto per dire che SI a volte tutto può cambiare per una minchiata che magari per lei è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Io fossi in te proverei a parlarle chiaro, aspettala fuori dal lavoro, obbligala in qualche modo a vedervi e chiedile spiegazioni. Fai un ultimo tentativo e se non va ti rassegnerai ma almeno saprai di aver fatto tutto il possibile. Credo che così come in amore anche in amicizia non sia una litigata a far finire un sentimento!!!! Un bacio

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  8. @libby: eheheh, mia cara, se sapessi com'è nata la nostra amicizia.... Il suo vero problema, secondo me (ed è un problema DIFFUSO) in un sacco di gente, è che si accorge dei torti che provengono da tutto il mondo esterno, ma non fa una serena autocritica di alcuni suoi comportamenti. Io l'ho perdonata quando lei, già mia amica, ha conosciuto un'altra ragazza e si è quasi dimenticata il mio nome. Ho capito che l'aveva fatto perchè due single hanno più possibilità di divertimento di una single e una donna impegnata, e quindi pur con il dolore nel cuore per averla persa io, sono stata contenta per lei. Poi l'altra l'ha 'tradita', per così dire, e lei è tornata da me. Anzi, IO sono tornata da lei perchè lei non ha fatto un passo, accusamdomi di non averla messa in guardia dalla perfidia di quell'altra (che io conoscevo). Ma cosa potevo dirle, se non mi ha MAI invitato e MAI chiamato e MAI risposto e MAI chiesto un parere?
    In fondo ho la mia vita anch'io, no?
    Anche quella volta le ho detto che mi dispiaceva non averla 'protetta'.
    E da allora le dico che, di qualsiasi cosa mi accusi, vorrei che lei me ne parlasse perchè la verità non mi fa paura, mi fanno paure le situazioni congelate. Le ho sempre detto che se lei pensa che l'altro l'abbia ferita, deve anche sentire le ragioni altrimenti alla fine si resta soli e chiusi al resto del mondo. Le ho detto che a volte il perdono (e parlo di perdono per piccoli torti, eh!!) è necessario per non rimanere completamente SOLI, e perchè se si è troppo rigidi dopo si rischia che non resti nessuno a darci un'altra possibilità il giorno che noi, volenti o nolenti, cagheremo fuori dal vaso...
    E dopo anni di chiarimenti, e nemmeno un altro screzio, nemmeno piccolo, nemmeno infinitesimo, è questo il trattamente che mi merito? Almeno me lo dicesse in faccia! Preferisco un sano vaffancù a questo.

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  9. @Vetekatten: ok, lo accetto. Ma perchè non me lo dice in faccia? Dopo anni che le dico che la cosa più detesto al mondo sono le persone che spariscono senza una spiegazione? A me basterebbe sentirmi dire: senti, per me non vali niente e non ti voglio come amica. Stop. Mi ha sempre detto che mi voleva bene, che avevamo un bel rapporto, che di me si fidava e sapeva che era lo stesso per me... Insomma. Quello che mi fa arrovellare è che NON CAPISCO!

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  10. @Mere: leggi la risposta a Libby... anch'io cerco di passarci sopra, chè altrimenti credo che saremmo tutti soli come cani... Le attenuanti, bisogna sempre considerare le attenuanti, almeno se poi ci si vanta di essere persone civili. :(

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  11. ..potrei scrivere un trattato sull'argomento amicizia..... io comunque sottoscrivo i suggerimenti sopra, prova a parlarle di persona facendo in modo di incontrarvi..e vedrai che magari le cose si chiariranno, te lo auguro, altrimenti lasciala perdere...non ha senso dividersi per una cosa del genere..

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  12. Ciao Little Rumor. Cosa ti posso dire?
    Ad Aprile di quest'anno ho litigato con una mia amica per una questione banale e della quale non mi sono intromesso perchè riguardava lei e la sua famiglia. Sfortuna ha voluto che fossi testimone dell'incidente, in diretta per di più.
    E così il giorno dopo mi sono presentato a casa di prima mattina per parlare con sua madre, nelle quattro successive settimane ho provato a contattarla in vari modi e, esaurita la pazienza, ho preso il toro per le corna e sono andato a parlarle direttamente, dato che la cosa mi stava rodendo e non poco. Morale della favola? Durante l'estate non si è fatta più sentire e una sera di settembre il campanello di casa squilla, esco e chi vedo? Lei, ti pare.
    Adesso siamo amici come prima, solo un pò più distaccati.
    Il mio consiglio è che se tutte le hai tentate prova a parlarle direttamente e a spiegargli ancora una volta che cosa è successo e il perchè del tuo comportamento. Poi abbi pazienza e, dato che non se ne ha mai abbastanza, buona fortuna.
    P.S. Perdona se scrivo i commenti sempre in ritardo, solo che il lavoro non mi lascia quasi mai da solo.
    P.S.2 Se sei curiosa di sapere chi sono veramente, guarda il tuo profilo, ti ho inviato un messaggio.
    Buon fine settimana, ciao ciao Little Rumor

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  13. @Pauline: leggi il mio post di oggi... Ho sempre creduto molto nel potere del chiarimento, questa volta, ahimè, non è servito a un tubo...

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  14. @bertuccio: ho provato a parlarle, a chiarire. In vita mia tutte le volte che ho cercato il dialogo sono sempre riuscita a chiarire, sia quando ero io la parte lesa, sia quando mi si faceva capire che il problema ero io. E ho sempre apprezzato TANTISSIMO quelli che, accortisi di avermi ferito, mi hanno chiesto in qualche modo scusa. Alle scusa di qualcuno non riesco MAI a dire di no, le accetto sempre.
    Evidentemente non sono tutti come me. Per fortuna, aggiungo.
    P.S. Commenta quando vuoi/puoi, sei sempre il benvenuto.
    P.S.2 Certo che voglio sapere chi sei, secondo me non me la conti giusta!!! Dove me l'hai mandato il messaggio? Di là?

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  15. è la stessa del post che ho commentato prima, immagino... come dicevo nel commento a quel post, se una ti tratta così per questa ragione, deve essere un pochino di fuori e non merita niente da te!!

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  16. @Fra: io credo che quando un rapporto si incrina o, ancora peggio, finisce, a perderci siano entrambe...

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