10 ottobre 2011

L' ELUCUBRAZIONE CHE NON TI ASPETTI

Sono giornate intense, giornate di riflessioni, di discorsi, di tirare le tre del mattino con le palpebre che si chiudono e il sonno che incalza per il bisogno che parte dal cuore di esaurire un argomento, di ottenere una risposta, di non lasciare ombre nel cammino.
In breve.
Io sono una donna impulsiva, calorosa, trasparente.
Non conosco sotterfugi, non ho sovrastrutture, non tollero finzioni.
E la mia faccia parla chiaro, esprime perfettamente il mio pensiero, anche quando con la ragione so che a parole mi devo stare zitta.
Inoltre sono pragmatica, forse a causa del lavoro che faccio, e che mi fa sempre pensare che per avere un certo output, si debba dare un preciso input, altrimenti il risultato è imprevedibile (e spesso sbagliato). Per intenderci, mi piacciono molto i progetti e l'impegno per realizzare un obiettivo, ma i 'sogni' fini a se stessi per cui non c'è un lavoro di base, un'applicazione seria, mi sanno di idiozie.
Così, quando qualcuno mi parla di cose del genere, anche se non voglio, nel mio sguardo si legge a chiare lettere: ma che caxxo dici, è un'idiozia.
E questo lato del mio carattere da un lato tranquillizza molto chi mi frequenta e mi sta accanto e/o mi chiede pareri consapevoli, perchè sa SEMPRE cosa penso e non si aspetta pugnalate alle spalle o sorprese, dall'altro in effetti può creare qualche problema in chi non vuole veramente un parere/consiglio/analisi di fattibilità, ma solo una coccola, un orecchio che l'ascolta, un appoggio incondizionato (vedi, ad esempio, il mio capo, con cui litighiamo spesso perchè non ammette obiezioni quando sentenzia qualcosa anche se io, tecnicamente, ho tutti gli argomenti per dimostrare che quello che ordina non ha senso.. In genere la riunione inizia con 'cosa ne pensate se...?, ed io mi sento autorizzata a dirglielo sul serio, ma dopo le ultime tre sfuriate ho capito che non serve, la domanda è finta, e la risposta deve rimanere dello stesso tenore, cioè finta.).
Ora, il giudizio fa parte della mente dell'uomo (e della donna, sì sì), e non credo che sia un peccato avere un'opinione. Il brutto sarebbe pensare che la propria opinione sia l'unica possibile, l'unica giusta, l'unica da condividere.
Io rispetto tutte le opinioni e i gusti e le tendenze e le scelte degli altri, ma non posso dire che mi piacciano tutte, e rivendico in qualche maniera il diritto di poter esprimere la mia contrarietà.
Nei miei rapporti più intimi, quelli più solidi, non mi sono mai tirata indietro dal dire verità un po' scomode (solo se richieste, ovviamente, chè non sono un'impicciona e in genere mi faccio i fatti miei), e questo è il trattamento che mi aspetto di avere dalle persone che ho accanto, da quelle di cui mi fido.
Se mi dici che sei d'accordo e condividi una mia posizione, voglio essere certa al 100% che sia vero. Non mi serve essere accontentata, non me ne faccio proprio niente, e se poi scopro in qualche modo che mi hai detto 'ok' solo per tenermi buona, vado su tutte le furie, e non perchè non sei o non eri d'accordo con me, ma perchè ci vedo malafede, mi sembra che l'interlocutore mi abbia considerato così stupida da non volermi mettere di fronte al suo pensiero, alla sua verità.
E la verità, per quanto antipatica, non deve far paura. E al massimo si deve lavorare per superare questa eventuale paura, non certo per eliminarne la causa.
Altrimenti, come posso costruire un sincero rapporto di fiducia con qualcuno?
Detto questo, io sono molto autonoma nel prendere le mie decisioni.
Il fatto di chiedere pareri ed opinioni mi aiuta per fare una statistica su come reagirebbero gli altri, per elaborare più informazioni possibile, per avere più strumenti per pensare e formulare una decisione oculata, ma mai permetterei ad un'altra persona, fosse anche la persona che più amo o che più mi ama al mondo, di decidere qualcosa al posto mio.
Ovvio che stiamo parlando di scelte importanti, non di propendere per la pasta al sugo o al pesto...
Un mio collega (non quello del post di ieri, un altro...) mi ha detto che sono una donna consapevole, e che non è una cosa comune. Dice che molta gente invece ha bisogno del sostegno psicologico degli altri per fare qualcosa, altrimenti è paralizzata.
E questa cosa va accettata e rispettata con serenità.
In effetti ho ripercorso con la memoria tutti gli stadi della mia vita. Le mie amiche si sentivano tutti i giorni per decidere come vestirsi, se potevano farsi la coda di cavallo, se dovevano rispondere ad un invito o se dovevano troncare la relazione con qualcuno, se dovevano accettare un lavoro, se dovevano diventare vegetariane, se dovevano farsi la tinta ai capelli o se dovevano votare a destra o a sinistra o non votare affatto e andare al mare.
E cose così le ho viste anche quest'estate, tra le mie amiche storiche della mia città, che hanno la mia età e quindi sono più che trentenni.
Io non l'ho mai fatto, nemmeno a 15 anni, figuriamoci adesso.
Ma il punto è un altro.
Solo che non me lo ricordo più. Scrivere mi pulisce la mente e mi fa perdere fervore.
Ah sì, ora ricordo.
Il punto è che SF invece tende all'essere gentile e accomodante con tutti, ma non perchè sia ipocrita o superficiale, solo perchè proprio ha una modalità più rassicurante di porsi che gli permette di dire quello che pensa facendo dei giri di parole senza arrivare mai dritto al punto. La prende alla lontana, per intenderci. Ci gira intorno. 
E tutti lo adorano.
Perchè, ripeto, non è che si tiri indietro dall'esprimere la sua opinione anche negativa, ma sa usare le parole giuste.
E so che è così, perchè lo fa anche con me da più di sei anni, e io stessa la riconosco come una delle sue doti maggiori, ma sapere che ci sono fiumi di persone che si fidano tanto di lui, e che a lui, dal di fuori, sembra che non freghi nulla di nessuno, mi ha messo di fronte più che altro ad un mio limite, che è quello di identificare l'affetto in genere (e l'amore) con la passionalità (nel bene e nel male) e con lo scontro se serve, e non con l'equilibrio placido.
L'equilibrio palcido mi sa di finto.
Ma in fondo, ripeto, lui dice le stesse cose che dico io ma in un altro modo. O comunque, dice sempre quello che pensa, ma se assomiglia a quello che penso io, viene detto comunque in maniera diversa.
Quindi, chi ha ragione?
Direi nessuno, come al solito, ma parlarne tre ore ci ha fatto essere ancora più vicini, ci ha reso, a mio avviso, un po' migliori entrambi.
Ha reso migliore me, che se non gli avessi strappato con i miei modi intraprendenti una reazione forte non avrei mai saputo che anche secondo lui a volte ho dei modi di fare un po' bruschi quando una cosa o una persona mi coinvolgono (e porca zozza, devo venirlo a scoprire dopo tutti questi anni!?!?! Poi a uno non devono girare le palle!!), e lui che ha capito che se non prende un po' più a cuore le sue cose o non me ne parla (cioè, per lui sono importanti, ma con me fa finta che non esistano) non mi aiuta a rispettare i suoi impegni e i suoi affetti (di cui, ripeto, io NON conosco l'importanza).
Mai e poi mai mi permetterei di intralciarlo in un'attività o in un rapporto che so che per lui è importante. Mai mi permetterei di mettere il muso se va a bere qualcosa con una cara amica, mai mi altererei se dedicasse del tempo a qualsiasi cosa mi dicesse che per lui è importante...
Non so se mi sono spiegata.
Mi sono spiegata?
Va bene, dopo questo pippUAN vi saluto.
Secondo me i pipp.oni, nelle relazioni, sono utili ogni tanto (NON sempre, eh, che se no ci si molla per eccesso di pesantezza!! Suggerirei un rapporto di un pipp.one ogni diecimila risate e uno ogni 100 rapporti sexuali completi, non di più... ;-P ), altrimenti l'accordo raggiunto potrebbe nascondere voragini di incomprensioni e non detti, che prima o poi rischiano di portare alla frattura o comunque a un allontanamento.
Voi cosa ne pensate? Che tipi siete? Che rapporto avete con le persone a cui tenete di più, riguardo a consigli e pareri (richiesti e dati)?
Quali sono le aree della vostra vita in cui vi sentite più insicure, e più bisognose di rassicurazioni, incapaci di prendere da sole una decisione?
P.S. Va bene, dopo questo post cercherò di non stressarvi più con questi 'approfondimenti', è solo che a me serve tanto confrontarmi (e ve l'ho detto sempre!), e mettere in ordine per iscritto questi momenti della mia vita, che in qualche modo segnano la mia crescita psicologica.
(In questo post non sono riuscita ad esaurire l'argomento, spero di aver modo di farlo dialogando con voi nei commenti)

45 commenti:

  1. non credo di poter lasciare un commento sensato.invece dell'"elucubrazione" nel titolo ho letto "l'eiaculazione"..non è giornata

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  2. Da un paio di giorni sto cercando di capire le scelte che ha fatto un amico. Ci ho provato più volte senza alcun risultato. Poi mi sono detta che io sono nessuno per giudicare e che forse lui, su questa cosa ne sa più di me, salvo poi incontrare gente che la pensa esattamente come me. Ma credo di parlare per "invidia" quella buona magari. Preferisco sempre e comunque la verità, ma nel tempo stesso trovo che ci siano persone che dicono di volerla e poi s'incazzano se gliela dici.... tu ci capisci qualcosa?

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  3. mmm, io ho capito che posso chiedere pareri a chiunque, ma alla fine sbaglio sempre con la mia testa, non ce la faccio proprio ad ascoltare i consigli degli altri. Ormai non riesco nemmeno a darli dei veri consigli, quando lo faccio mi sento quasi in colpa, perchè alla fine non sappiamo mai esattamente le cose come stanno!!! Comunque si, la verità sempre e comunque, magari chiedendo il permesso prima, magari detta con gentilezza, ma la verità!

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  4. @Francy: sei un mito, e mi hai dato un ottimo spunto per il prossimo post. Vi parlerò di quella volta in cui, all'improvviso, quando meno me l'aspettavo, mi sono trovata in prossimità di un tale che si stava dando da fare...................................................... Uhauhauhauhuahauh

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  5. Mi spaventa il fatto che tu non abbia ancora esaurito l'argomento....in compenso hai esaurito me......ahahahahhahahaa nooooo daiiiiii ti giuro che sto scherzando. Però una cosa devo essere onesta e dirla, io non sono per i pipp.oni, non li ammetto neanche un su 100 rapporti, no non sono per i pipp.oni, il pipp.one arriva solo vicino alla rottura di solito o la crisi dev'essere forte che più forte non si può. Di solito io non arrivo alle tre ore di chiarimenti. Mi reputo una persona diretta, mi si legge in faccia quando sto male per qualcosa, lo dico e bon. Basta, cerco di capire il punto di vista dell'altro ma non sono tipo da andare a ravanare chissà quanto, nemmeno il Felino per mia fortuna e, se da un lato può sembrare che così non andiamo in fondo alle cose ecc ecc io invece sono convinta che ci capiamo molto e più delle parole usiamo i gesti, perchè poi nella pratica vedo che le cose vanno meglio una volta che abbiamo detto ognuno le sue ragioni. A dire la sincera verità non avremmo neanche il tempo di chiarire per ore ed ore....ci manca proprio il tempo materiale per farlo. Si può pensare che il nostro sia un rapporto superficiale ma così non è te lo garantisco. Detto questo....nemmeno io sono una che chiede pareri, a volte le persone credono che solo perchè ti confidi ci sia una richiesta implicita di consiglio, io non cerco quasi mai consigli visto che so sbagliare benissimo da me (citazione da non so più quale libro), io di solito cerco condivisione, cerco un orecchio che mi ascolti e un appoggio, qualcuno che non mi giudichi ed accetti quello che sono. Io forse chiedo consigli sulle cose stupide tipo come sto con questa maglietta ma MAI e dico MAI sulle scelte importanti della mia vita. Ho sempre avuto la presunzione di voler seguire il mio istinto perchè sento di dover fare quello che sento io e non quello che va bene agli altri. Sono stata giudicata e additata spesso per le mie scelte, perchè contro il pensare comune ma non me ne sono mai pentita fortunatamente.
    Dulcis in fundo sono felice di sapere che anche SF ha trovato pesante il testo che hai scritto sul post precedente...non mi sento una mosca bianca insomma....baciiiiiii

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  6. Intanto ciao, visto che è la prima volta che commento :)
    Il mio atteggiamento... dipende dai casi.
    Se un Amico mi chiede un parere, se è su una questione importante (relazioni amorose, cambio di lavoro etc) sono sincera fino alla brutalità. Ma riesco a tacere, anche quando vedo qualcosa che non mi quadra, finchè non vengo interpellata.
    Quanto a me, tengo molto al giudizio di mia mamma, ma non cerco di compiacerla (non più): le scelte importanti della mia vita le ho fatte di testa mia, e il tempo mi ha dato ragione.
    Purtroppo tendo a compiacere IlMioAmore.
    Questo perché i suoi genitori non l'hanno mai fatto sentire importante, quindi tendo a esagerare un po' quando mi chiede un parere su quello che fa... ma ci sto lavorando.

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  7. devo ammettere che non sono sicurissima di aver capito il nocciolo della questione tra te e SF. Però ammetto che anche io come te chiedo pareri ma in fondo le decisioni le prendo da sola; dal Riccio mi aspetto una spinta (positiva o giù dal burrone) ma sostanzialmente le mie idee me le sono fatta. Lui magari conta di più sul mio parere e anzi, il prendere le decisioni insieme, lo ritiente un passo fondamentale della coppia. Riguardo all'insicurezza, malavoglia confesso che tutto ciò che riguarda il mio aspetto fisico mi rende insicura e ancor peggio se devo parlarne con mio fratello, che ha il potere di farmi sentire di nuovo bambinella

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  8. Io sono molto decisa, come te. Su come vestirsi ecc detesto pareri altrui e faccio sempre shopping da sola sempre fatto....sulle decisioni, anche se chiedo un consiglio o un parere, poi faccio di testa mia.. rosario lo stesso. E sono molto diretta e vera. Non a caso ho pochi rapporti con le persone, ma quelli che ho sono convinta che siano verissimi. Mi hanno spesso detto che sono poco diplomatica: e' vero! e non intendo cambiare! dico sempre la verità, anche se scomoda. Alle mie amiche più strette sempre, ma sono molto molto poche. In un gruppo in cui sono poco coinvolta (ad esempio un gruppo di conoscenti) dico sempre la verità.Detesto i rapporti ipocriti, le false feste, le persone che ti sorridono e dietro sparlano. In questo il vivere con i gatti, ora dirò una cazzata per molti(ma non per me) ha ancora di più aumentato la "rividezza". Sono dolcissima ma all'inizio fredda. Con le persone, sono diretta sempre. Non ho mezze misure

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  9. @Libby: chissà, la gente ne sa più di te? E' ovvio che se tutti hanno le stesse due informazioni su un fatto, non possono che averne la stessa opinione! Se ad esempio una madre racconta che il figlio sta con una pocodibuono alle amiche di parrocchia, tutte le amiche di parrocchia tenderanno a chiedersi come mai un ragazzo del genere abbia potuto fare una scelta del genere.. Non so se è chiaro. Io penso che l'opinione personale sia un grande simbolo di libertà, e anche la libertà di parola. Il brutto è il condizionamento. Il lavoro sta nel non condizionare e nel non lasciarsi condizionare.
    Cmq libby guarda che io non ci capasico mica niente di psiche. Faccio solo finta.. Forse non è vero che tutti quelli che dicono di volere la verità, la vogliano veramente. Forse è solo la risposta politicamente più corretta.

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  10. ah, ho letto ora il passo sotto..e' molto vero quello che dice (grazie a dio l'ho capito alla prima.....eheh fatemi vantare un po'!!!!! dopo due lauree in filosofia teoretica almeno questo vantaggio ce l'ho!) ma...posso permettermi? e' proprio vero che spesso la filosofia usa mille parole per esprimere un concetto. E' proprio pesante:-(( in generale e' pesante ecco...non e' semplice essere Di più insieme e anzi paradossalmente tra partner e' (a mio avviso) più semplice far partire una comunicazione che aggiunga qualità al rapporto. Ma tra genitori e figli? lì davvero il rapporto tende a cristallzzarsi in "amore stai bene"(es mamma che chiama il figlio, e pone sempre la stessa domanda, anche se il figlio ha 40 anni) e il figlio che a sua volta si sente magari inadeguato davanti al genitore o ha degli irrisolti con lui. La difficoltà di vedere nell'altro un soggetto pensante che non e' solo figlio ma a sua volta e' magari padre, partner, sorella, amico...e' questo il difficile. Vedere l'altro per quello che e', e non per quello che e' nella nostra mente. Fare un'epoche' come ci viene suggerito dalla fenomenologia husserliana, e scindere dai propri personali pregiudizi un giudizio sull'altro. Altrimenti tutto si riduce a frasi fatte, ma non cresciamo assieme

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  11. @only: io non chiedo pareri a chiunque, solo a poche persone, ma è difficile che dalle loro risposte io decida una cosa a cui proprio non avevo pensato prima.
    Per intenderci, avevo deciso all'epoca di mandare dei fiori a casa di mia cognata quando evesse partorito mio nipote. Vabbè, direi la cognata di SF e il nipote di SF, ma esisto anch'io, che ci posso fare? Allora avevo chiesto alla mia migliore amica se secondo lei avrei dovuto mandarli o meno, e lei mi ha detto che sì, senz'altro, era un gesto molto molto nobile. Moltissimo. Proprio dimostravo quanto fossi generosa, al contrario di loro. Un attimo prima di andare dal fioraio, mi chiama SF per dire che il bambino è nato, che lui va in ospedale, ma che io non sono stata invitata e non sono gradita. Bene, cioè male. Addio buoni propositi, ho mandato affancù lui e loro e dopo una sfuriata di frustrazione non ne ho più parlato. Detta la cosa alla mia amica, sono stata infamata anche da lei. Ha detto che sono una minkja, che devo rimanere ferma nelle decisioni, che se lo dico poi lo devo fare, che la figuraccia l'ho fatta io, e cose così (che nemmeno mi ricordo più...). Sapete cosa ti dico? Se non me l'avesse detto, mi sarebbe sembrata così ipocrita! Per questo le voglio così bene. Vabbè, ora che ci penso, magari di dirmi che sono una minkja poteva risparmiarselo!!
    Ahahahah

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  12. ma perche' i suoi parenti nn ti vogliono mi ricordo che ne parlasti...ma ..ma cazzo ma che senso ha?

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  13. @Marta: non lo so, ma non è questo il punto. Il punto è che decido da sola; è molto difficile che i forti incoraggiamenti di qualcun altro, seppur adorato, mi aiutino a fare o non fare qualcosa. Almeno così non devo dare mai la colpa a nessuno dei miei 'fallimenti'...

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  14. @Marta: Prxt posso rispondere un attimo a Marta? Marta tesoro io adesso non ho proprio idea di cosa sia la teoria husserliana però ti posso garantire che molte volte è più facile instaurare un rapporto che va al di là di "tesoro come stai? mangiato? tutto bene? hai freddo?" con un bimbo che sta crescendo piuttosto che con un adulto. E ti spiego perchè per me è così: perchè un bimbo generalmente non parte da pregiudizi, non è strutturato, soprattutto non ti risponde "bè ma io sono fatto così" e alle volte ci può essere più confronto che con un adulto. Io credo anche che il rapporto genitori/figli si costruisca giorno per giorno e se si è aperti e non si fanno gne gne e piciu piciu finchè ha 18 anni si riesce a dialogare anche con un bimbo. Siamo noi grandi che sbagliamo a pensare che loro non capiscano o non sappiano fare un discorso perchè a modo loro a tutte le età sanno dire la loro opinione, siamo noi grandi che dovremmo essere più aperti. Ecco a prescindere da cosa possa aver mai detto questo caro husser dovremmo imparare ad essere più aperti mentalmente a mio parere.....

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  15. Tu sei il mio mito...ti immagino a fare la faccia da "ma che caXXo dici?" mentre uno parla a vanvera da 15 minuti e pretende di essere assecondato....x non parlare della tua frase: "Ma il punto è un altro. Solo che non me lo ricordo più" ahahahahahah ma perchè non ti candidi a far politica, davvero ti sosterrei a vita geme....
    fatte le doverose premesse rispondiamo alle tue domande.....
    Io penso di essere un misto tra te e SF....nel senso dico sempre ciò che penso anche quando so palesemente che chi si confronta vorrebbe sentirsi dire solo "stai facendo bene" quando invece sta facendo una cazzata.....tuttavia uso un modo x dirlo molto soft, inattaccabile direi, con mooooooolto tatto....la persona in questione infatti solitamente può offendersi se proprio vuole ma non può mai attaccarsi alle mie parole....sono io che mi incazzo perchè se mi conosce sa benissimo che io sono incapace di fingere perciò dico quel che penso quindi magari vorrei non essere cercata se devo fungere da "consolatrice a prescindere"....
    Per quanto riguarda i pareri o consigli mi piace confrontarmi con le persone piu strette anche perchè reputo importante un confronto che può farmi calcolare punti di vista che forse da sola non prenderei in considerazione...
    ascolto, prendo in considerazione per l'appunto ma poi decido con la mia testa....non sono facilmente influenzabile anzi direi x niente....
    ammetto però che forse le persone che possono influenzarmi su una scelta sono i miei genitori, il complesso di non deluderli e del senso di responsabilità ce l'ho molto forte....ci sto lavorando su penso faccia parte alla fine del processo di maturazione e crescita....M invece diciamo che mi fa soffermare di piu se è contrario in qualcosa(cosa sinceramente molto rara) ma poi non influenza la mia scelta finale se non sono io che voglio un compromesso o reputo fondato ciò che dice.....gli amici ormai grazie all'esperienza non hanno alcuna influenza invece....
    x finire concordo, certi discorsi profondi fanno bene una volta ogni tanto anche x ricordarsi di avere due caratteri diversi......troppi no xo xche altrimenti portano pesantezza, la pesantezza a litigi, i litigi a farsi snervare ecc ecc ecc.....
    è sempre bello leggerti ^____^

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  16. sìsì e' vero..infatti il mio discorso era in relazione al testo del filosofo e del rapporto genitori figli quando il figlio e' grande (esempio che porta anche il filosofo sotto).sicuramente il rapporto col bambino deve partire dall'adulto, nel senso che spesso siamo noi a porci nella maniera sbagliata. Husserl ha teorizzato la fenomenologia, la scienza dei fenomeni, l'ho portata come esempio solo per indicare il concetto di "vedere le cose come sono e non come ce le siamo figurate nella testa" ma lui in realtà la applica alla matematica e alle scienze... l'ho messa lì oosì perche' quello sotto era un filosofo, ma insomma detto senza tanti paroloni significa vedere che il proprio figlio e' non solo proprio figlio bensì anche una persona con propri pensieri e propri desideri. Chiaramente se si sono poste le basi da piccolo sarà più semplice relazionarsi da grandi.

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  17. @Mere1: merendina cara, in effetti il dono della sintesi non mi appartiene, c'è poco da fare. Anche a scuola riempivo pagine e pagine di fogli protocollo, se devo dire qualcosa cerco di dare più elementi possibile, ma siccome mi sono resa conto, rileggendo il post, che alcune parti sembrano un po' scollegate tra di loro, ci tengo a precisare che tutti i collegamenti in realtà ci sono, è solo che non ho avuto modo e tempo di scriverli. Io non sono una tipa da pipp.oni per forza, a dire il vero fosse per me non ne farei mai. Ma non ne faccio se non ne avverto l'esigenza. Se in un qualsiasi momento mi accorgo che c'è qualcosa che mi turba, tipo una reazione mia ad SF o una cosa detta da lui che magari non mi aveva mai detto ma che ha radici nel passato o cose così, io ho bisogno di approfondire. Io ne ho bisogno, nè lui a dire il vero, nè io. E non penso di essere più profonda di te o di lui (ripeto, la sua mente è affascinantissima e si sposa perfettamente con la mia, pur essendo diverse), dico solo che se il linguaggio del corpo non basta perchè evidentemente qualcosa non si è capito bene, anche le parole sono importanti. Ed io, che appunto sono un po' logorroica, provo a dire con le parole le cose che purtroppo, evidentemente, non sono state capite in altro modo. Perchè sembra sempre che vada tutto bene, ma poi vengono fuori dei lievi malumori, dei risentimenti del passato, dei piccoli rancori che senza volerlo stanno facendo il tarlo, quando invece con un po' di tempo e di parole 'vere' si riuscirebbero a risolvere. SF mi ha detto ieri, a 7 mesi di distanza e solo perchè ne stavamo parlando con questa 'intensità', che lui ci è rimasto male per il fatto che io sono arrivata per ultima tra gli invitati, alla messa della sua cresima. Che tra l'altro aveva fatto un sogno in cui io non gli ero accanto in un momento importante della sua vita... e che era turbato... e che la prossima volta che faccio tardi mi molla. Ma ti rendi conto? Poi ha detto che non voleva dire che mi molla, ma che ci tiene ad avermi accanto. E allora, io dico, perchè non mi dici subito quello che ti infastidisce di me? Subito, mentre lo senti. A cosa è servito fare finta che non te ne importava niente? Tra l'altro, io ti avevo chiesto scusa, e tu mi avevi detto: no, tranquilla, non c'è problema. Capisci cosa intendo? Se lui non si apre con me, se una persona non mi dice mai che i ritardi la infastidiscono... non so come dire.. come caxxo faccio a sapere che ti sto ferendo? Io, quando lui fa ritardo (cioè SEMPRE) glielo faccio notare che mi dà fastidio! Vabbè, detto questo... mi sono stancata a scrivere.. ahahahah. Mere, io potrei stare solo con una persona come SF, perchè mi riequilibria. Stessi con una introspettiva come me, mi sarei già sparata!! Ahahahahahah

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  18. @Prxt: in effetti le cose vanno dette subito quando si sentono, inutile rinfacciarle dopo, non si risolve nulla. Credo anche però che alle volte non si dica perchè si spera che sia una cosa isolata, esempio un ritardo, ma quando succede in un'occasione così importante avrebbe avuto tutto il diritto di incavolarsi. Certo è come noi donne quando loro dicono "vabbè vabbè non importa, non fa niente" è proprio il momento di preoccuparsi....o no??!! ahahahahah

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  19. @Marta e mere: state dicendo la stessa cosa. :-)
    In questo commento cerco di essere concisa perchè ho i polpastrelli fumanti... Ahahahah
    Anzi no, aggiungo una cosa. Merendina in qualche modo ha raggiunto un buon equilibrio e una buona 'apertura' con sua madre, ne ha parlato spesso. Marta invece ha qualche problema ancora irrisolto (anche questo hai detto tu, mi sembra).
    Io sono a metà strada. La mia strada era, fino a qualche anno fa, quella della sottomissione con odio fomentato dentro. Poi c'è stato il litigio, con odio fomentato dentro e fuori. POi la riappacificazione, dovuta però in parte al mio essermi arresa. E' questo che mi dispiace. Se fossi più brava, cambierei modo di pormi ma non smetterei di lottare. Ora dico di sì, ma poi faccio quello che voglio. MI hanno detto che sia questa la maturità, ma non ci credo, non può essere questo, è quello che ha scritto il filosofo qui sotto.
    Ecco, non sono riuscita a sintetizzare nemmeno questa volta....... :-)

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  20. @Mafalda: innanzitutto superbenvenuta nel mio blog. Puoi commentare quando e quanto vuoi, le dimensioni qui non contano.. Ahahahah. Allora, ovviamente anche a me il mio atteggiamente dipende dai casi. Solo un matto sa dire sempre la verità, a rischio di essere inopportuno. Tipo un pomeriggio un mio compagno di università è venuto a casa mia, e quel giorno mia madre aveva preparato pesce al forno per pranzo. In casa in effetti c'era il tipico odore di pesce al forno che rimane per un po', tutti lo sanno. Lui è entrato e prima ancora di presentarsi a mia madre, con la mano tesa in procinto di stringergliela, ha detto, annusando: "Oggi pesce!! Che puzza!!".
    Ecco... non so dirti perchè, ma mia madre ancora si ricorda quell'unico episodio... :-) E non è che non fosse la verità, ma in quel caso dirla non serviva a niente (dato che le finestre erano già tutte spalancate).
    Per il rapporto con mia madre, leggi pure qualche commento precedente. Il fatto di compiacere il tuo amore è molto dolce, è una cosa bellissima, e non c'è nulla di cui vergognarsi. Se lo fai donandoti col cuore, se davvero pensi che lui abbia ragione, se sul serio vederlo gratificato fa star bene prima te e poi lui, direi che è tutto ok!! Il punto è non arrivare a rinfacciarlo, non fare finta che funzioni tutto bene quando dentro un tarlo ti dice che non è... E ancora benvenuta!

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  21. @Vete: vete, a dire il vero non c'è nessun nocciolo della questione tra me e SF. Tutto è nato dal fatto che a sentire lui va sempre tutto benissimo tra di noi. E non dico che non sia vero, anzi, lo dico pure io che siamo una coppia solida e affiatata e felice. Il fatto è che io però riconosco i 'nodi' su cui stiamo lavorando per superare le piccole grandi difficoltà che abbiamo, mentre lui sembra mettere la testa sotto la sabbia, come gli struzzi. Anche perchè se fosse vero che tutto è ok per lui, poi non verrebbero fuori vecchie storie sepolte tipo il mio ritardo alla cresima (che poi non ero in ritardo sulla messa, sono solo arrivata solo 5 minuti prima dell'inizio, invece di 15 come gli altri), o una risposta data da me a un suo amico mesi fa, o una cosa che gli ho detto con un tono polemico per telefono a ferragosto! Dimmelo subito, no? Se io le cose le so, ci lavoro e correggo! Oppure le sua amicizie. Se so che una persona è importante nella tua vita, la rispetto e rispetto i suoi spazi con questa persona. Non puoi però sperare che all'improvviso io accetti che tu vada a pranzo a casa di una persona per me sconosciuta che si preoccupa addirittura di fare la pasta fresca in tuo onore, dicendomelo poi dopo due giorni come se fosse la cosa più normale del mondo, no??... Detto questo, io con mio fratello ho mantenuto lo stesso rapporto conflittuale di un tempo. Manco avessimo ancora 8 anni... Per fortuna siamo un po' distanti. Le discussioni con lui sono inutili, perchè non portano a niente.
    E, sull'insicurezza circa l'aspetto fisico, ti confesso che io sono messa come te. Per fortuna su questo ho SF che mi rassicura all'inverosimile, a grazie a lui a volte riesco a vedermi addirittura bellissima... :-)

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  22. @Marta: questa è la risposta alla tua prima risposta... Allora, sullo shopping ti do ragione. Mi rendo conto che se vado in un negozio con qualcuno, non riesco a pensare. Ci vado solo con mia madre e SF, ma con mia madre prendo solo le cose standard, con SF le cose un po' più particolari perchè da sola non mi so vedere, mi sembro sempre stupida... Sulle decisioni, io credo che vadano condivise solo con le persone che ne sono direttamente coinvolte, o che mi possono dare un aiuto reale perchè ne sanno di più sull'argomento. Tutti i pareri dati solo per parlare, non mi servono. Ma questo non vuole dire che sono una 'capa tosta', come si dice dalle mie parti. Vuol dire solo che ho una mia idea, ma sono pronta a cambiarla se chi ho di fronte ha la pazienza e la forza e la costanza di darmi tutte le sue ragioni, e di convincermi che io ho torto. Una mia grande lotta, ad esempio, è stata quella sull'importanza che il look ha nel mondo là fuori. Per me il valore di una persona è dato dai suoi pensieri, dal suo modo di essere, dalla sua personalità, dalla sua empatia, dalla sua onestà e competenza. Per SF anche l'abito conta. E giù a discutere, e giù a confrontarci, e giù a riempire ognuno l'altro delle proprie ragioni. Alla fine sembrava che nessuno dei due avesse ceduto di un passo. Poi invece ad un certo punto, qualche anno fa, stavo per essere lasciata a casa, e dovevo rimettermi sulla piazza, magari come libera professionista. E la prima cosa che ho pensato, lo giuro, è stata che non avevo niente di adeguato da mettermi. Eppure ero sempre io, eh! Però ho dovuto ammettere, mio malgrado, che essere 'a posto' mi avrebbe aiutato ad essere apprezzata di più. Poi dopo non sono stata licenziata, e non ho comprato più nemmeno un paio di pantaloni... :-) Anche SF ha conosciuto dei miei amici vestiti più frikkettoni, o più etnici in genere, e li ha trovati deliziosi, molto più di alcuni suoi vecchi amici in camicia e pantaloni classici che sanno parlare solo di cellulari e di tet.te.
    Io, cara Marta, non voglio indurirmi ulteriormente però. Io voglio solo imparare a dire le stesse cose con termini e toni più rilassati, senza modificare la mia natura. Mai però vorrei diventare ipocrita, questo no, sarebbe davvero una sconfitta e vorrebbe dire perdere tutto quello per cui lotto da una vita.

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  23. @Nya: tesoro, ti rispondo domani... Ora devo scappare... :-)

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  24. Sai che mi hai fatto riflettere su determinate cose?
    Io sono una che, nelle decisioni importanti, prima ascolta gli altri (non sempre naturalmente) e poi decide da sola, a volte uniformemente ai consigli datimi, il più delle volte diversamente...
    Però, per quanto riguarda il rapporto con TR, il tuo post mi ha fatto riflettere su taluni pipp.oni (che anche mi faccio) relativamente a - come le chiami tu - attività o relazioni di TR con altre persone.
    Mi è capitato di fare storie su "una pizza" mangiata insieme, da solo, con una sua carissima amica...
    Mi è capitata di aver paura di un "fantasma" del passato...
    Mi è capitato di aver fastidio del fatto che tutte le foto del "passato" siano ancora nel pc, e di fronte ad una mia sfuriata mi son sentita rispondere (in aprile scorso) che non aveva avuto tempo di metterle in un HDD... (adesso siamo in ottobre).
    Per il resto, ieri sera io mi sa che ho esagerato...

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  25. Ti vorrei rispondere a quello che hai scritto, ma con calma. :-) Nel frattempo ci rifletto su...
    Baci

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  26. @Silvia: intanto benvenuta. Riflettici pure quanto vuoi, non scappo! :-)

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  27. Sono uguale a tuo moroso e la mia ex è uguale a te.

    Conclusione ci siamo mollati!!!

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  28. @Nya: eccomi qui, sono pronta per farmi ri-bruciare i polpastrelli anche oggi.. ;) Nya, gemella mia carissima, tu sei una delle mie 'fan' più accanite, e di questo ti ringrazierò per sempre!! :-) Cmq, sull'argomento 'candidarsi in politica', sto scrivendo un post. Tranquilla, ho solo preso spunto da questa tua affermazione, dato che in effetti ci stavo già pensando, vista la mia esperienza politica dell'ultimo periodo...
    Per il resto del tuo commento, sono d'accordo con te, faccio grande fatica ad essere solo consolatrice a prescindere. Un mio amico carissimo ha avuto un flirt con un'altra ragazza, essendo sposato. Me l'ha detto subito, e l'ho infamato. A lui secondo me piaceva essere infamato da me, io in pratica gli dicevo quello che lui stesso si sarebbe detto se fosse stato 'fuori' rispetto alla sua storia, comunque la mia partecipazione lo faceva sentire 'benvoluto' (non so se mi spiego..), capiva che se perdevo tanto tempo a dirgli che stava facendo una cazzata e che la crisi poteva risolverla all'interno del suo rapporto e che la persona nuova non era affatto migliore di sua moglie, solo meno 'coinvolta' e quindi più disinvolta, dicevo, se perdevo tanto tempo, voleva dire che ancora gli volevo bene. E certo che gli volevo bene, ci mancherebbe altro. E quando la moglie l'ha scoperto e l'ha mandato via di casa, è con me che è venuto a dirmi quanto stesse male... E ancora gli ho dedicato ore della mia vita, perchè accanto al rimprovero c'era l'incoraggiamento a cercare un modo per affrontare quel dolore e capire bene se la sua vera intenzione era tornare a casa, o ricominciare la sua vita. In qualsiasi caso, io gli sarei stata accanto. Insomma, io non gli ho mai detto quello che voleva sentirsi dire, perchè non ce l'avrei fatta, e nemmeno cosa doveva fare. Cercavo solo di aiutarlo a fare chiarezza, visto come stavano le cose in quel momento.
    Per quanto riguarda i consigli, mia madre si lamenta che faccio sempre di testa mia. NON E' VERO, o almeno non nei loro riguardi. Se solo sapessero quanto ancora mi condizionano! Però qualsiasi cosa faccia la faccia perchè magari mi sono 'convinta', non riuscirei a fare qualcosa solo per accontentarli, mi dispiace, forse sono una figlia snaturata, ma non ci riesco. Non ci riesco con nessuno. O mi convinci che hai ragione, o non ce la faccio ad assecondarti.... SF su di me ha un grande potere, ma solo perchè lo reputo persona di grande saggezza e pulizia mentale. Non è che mi spinge a fare qualcosa, lui mi aiuta a chiarirmi. E poi mi appoggia incondizionatamente.
    Sono d'accordo con te sul fatto che i discorsi profondi vanno bene ogni tanto, l'ho detto io stessa.. ;-) Più di tre o quattro all'anno sarebbero la morte civile... :-)

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  29. @Anonimo: benvenuto. Mi spiace molto per la fine della tua storia. Ma scusa, se posso permettermi, chi ha mollato chi? Cos'è successo?
    Cmq sia chiaro che io non ho mai detto che sicuramente non ci molleremo. Dico solo che una relazione così mi sembra solida.
    Poi, se me la sono solo raccontata, sarà il tempo a dirmelo. Ciaooo.

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  30. @Funambola: Ciao, mi fa piacere averti fatto riflettere. Fosse anche solo per dire che ho scritto un mucchio di caxxate, almeno avrei smosso qualcosa, e il mio risultato l'avrei già raggiunto. Mica voglio dare verità assolute, voglio solo raccontare due modi d'essere tra i mille possibile, e le ragioni che ci uniscono e quelle che ci dividono... Insomma, se poi ti ritrovi in qualcosa, meglio!
    Sai, io ho conservato le foto di me e del mio ex per 3 anni, ma in una scatola che non ho mai toccato da quando ci eravamo lasciati. Non riuscivo a guardarle, nè a gettarle, era più forte di me. Poi quando ho traslocato, un sabato mattina che ero sola, ho aperto la scatola. Funy, ho pianto quattro ore, ho riguardato una ad una quelle foto, e poi le ho strappate. TUTTE. Non mi è rimasto nemmeno un ricordo visivo dei 4 anni passati con quell'altra persona... Sapevo che era giusto così. Dopo l'ho raccontato ad SF, ero così fiera di me... E lui ha detto che ho fatto male a buttarle vie, perchè il nostro passato è sempre con noi, e nessun presente può cancellarlo. Il presente (e il futuro) possono solo essere migliori di quel passato, o essere resi migliori. Io sinceramente non piangevo per tristezza, piangevo per nostalgia di me all'epoca, della mia ingenuità. Hai provato a chiedere perchè lui non le cancelli ancora? A me non basterebbe come risposta un 'non ho avuto tempo'. Forse non le vuole cancellare perchè ricordano un passato che comunque non lo tange più, ma lo allieta ricordare. Forse non le guarda nemmeno ma non riesce a schiacciare quel pulsante. Chissà. La scusa che non ha tempo non regge tanto. Ma magari è solo distratto, come tantissimo uomini...
    Per il resto, cosa è successo ieri sera? Che hai fatto?

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  31. Diciamo che ci ho messo un po' a trovarti... :-)). Allora veniamo a noi. Io mi sento come te impulsiva , colorata , trasparente... Certo non ho avuto ancora la fortuna di incontrare un tipo con SF. :-) In compenso ho avuto storie piuttosto tristi, di cui l'ultima molto simile a quella di @Funambola.Io ho trovato un uomo dopo 20 anni che non aveva bruciato le mie lettere di quando ne avevo 18 ed ero innamorata persa di lui. Non ho mai capito perche' le abbia conservate, fatto sta che dopo 20 anni io ho avuto modo di rileggerle (in fondo le avevo scritte io) e di piangere molto sulla storia. Io del resto non avrei potuto piangere sulle sue perche' prontamente (neanche avevo aspettato tre anni) le avevo bruciate tutte quante. Bruciare o distruggere, concordo con SF e' una vera caxxata. Il nostro passato fà parte di noi, e quindi si ...forse la soluzione e' quello di chiuderlo in una scatola e non farsi tentare dal riaprirlo... per non incorrere appunto in malinconie ...strazi...pianti di cio' che abbiamo vissuto e non c'e' purtroppo piu'. Con l'uomo che ho ritrovato dopo 20 ..anni, ho fatto altre foto, scritto altre lettere, scritto addirittura un diario..(di cui gli ho fatto avere una copia), ora penso che a distanza di quasi 3 anni che mi ha lasciata chiudero tutto anch'io in una bella scatola, ma senza bruciarlo come ho fatto da ragazza. Lui non so ...cosa ne ha fatto delle nostre cose, le mie lettere di quando ne avevo 18 glielo ho restituite, quando mi sono resa conto che non era piu' intenzionato a continuare la nostra relazione. Un po' sarcastico mi ha pure detto : Ah... non le hai bruciate ?!?!"... Io credo che certe persone non meritino la nostra impulsivita' e sincerita'... questo credo dopo le cadute che mi sono capitate. Credo che come fa SF, le cose possano essere dette, le stesse cose anche con calma, pacatezza ed equilibrio. Purtroppo per una persona istintiva come sei tu (e come credo di essere io)... e' davvero difficile ... Quello che ti ha scritto l'anonimo...io non credo che fosse uguale al tuo moroso...semmai al mio ex moroso. Che alla fine parlava tanto di equilibrio e non ne aveva neppure un po'. In realta' era un uomo irruento, e piu' impulsivo di me, solo che voleva far credere al mondo di essere molto EQUILIBRATO. E' arrivato addirittura a sminuire la mia esuberanza e ha farmela considerare piu' come un problema che come una qualita' del mio carattere. Mi ha mollato perche' non riusciva ad essere come me, ed invidiava che io riuscissi ad essere molto piu' libera di lui.
    Ma e' cosi difficile trovare un uomo tanto intelligente che capisca che questa e' la fortuna della sua vita, piu' che la sua disfatta... Insomma ... l'amore e' complicita' e' amarsi soprattutto nella parti piu' "oscure" di noi stessi. Io amo la mia esuberanza, ma allo stesso tempo, amo anche le persone come il tuo moroso che sanno fare della riflessione non una cosa pesante della vita, ma un sano modo di agire. Sono apprezzabili entrambe le cose. Non è meglio uno o peggio l'altra. Quindi ..tu continua per la tua strada... continua a farti e porti domande... fai sempre e soprattutto quello che ti senti, e che ti detta l'istinto. Naturalmente contando sempre prima fino a 10... Perche' ...prima puo' muoverti solo rabbia , tristezza, rivalsa, ...ma dopo 10 ...e' solo il cuore che ti muove nella direzione piu' giusta da prendere. E gli altri...quelli sempre pronti al consiglio facile e gratuito mandali un po' a spasso... :-)) bacioni

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  32. @SabSilviaGriff: in effetti stavo aspettando il tuo commento... ma non credevo davvero che mi avresti sconquassata così. Complimenti per l'intensità del tuo scritto, tanto di cappello... Allora, l'anonimo che sceglie l'anonimato per scrivere una frase del genere, non argomenta. Perchè non lo fa? Troppo dolore per la fine della sua storia? Mancanza di tempo? Semplice gusto di mettere la pulce nell'orecchio? Simpaticheria? Non so, la verità è che ha scritto due righe che non dicono nulla, per questo ho chiesto maggiori informazioni. Poi magari è vero che lui è come SF e lei è come me, ma finchè non spiega i motivi della separazioni, non mi sento coinvolta. O almeno, non più di tutte le volte che sento che qualcuno si lascia... Tornando alle foto... ora come ora penso anch'io che sia un peccato cancellare cose del passato, perchè in un modo o nell'altro ora siamo così anche grazie a tutto quello che siamo stati e abbiamo fatto negli anni precedenti, e grazie alle persone che abbiamo incontrato e che ci hanno accompagnato via via che il tempo scorreva. Senza di loro, e senza le emozioni che abbiamo provato, sì che si potrebbe dire di aver 'buttato via il tempo, e la vita'...
    Per il tuo ex, mi spiace che sia finita, mi spiace che una persona che conserva così caramente il ricordo di te e che si ripropone dopo vent'anni, poi si ricreda e mandi tutto al diavolo. Chissà, forse era legato al ricordo di te, più che a te. Forse, semplicemente, non era destino. Sicuramente c'è qualcosa di meraviglioso che ti aspetta o che hai già trovato, non so, ma forse per apprezzarlo ognuno deve passare dai suoi personalissimi drammi.
    SF, il mio moroso, è un uomo sano e libero al 100%. Dal mio punto di vista, è un grand'uomo, e qualsiasi cosa possa accadere tra noi (metto sempre le mani avanti ma nel frattempo faccio gli scongiuri) io mai e poi mai potrei perdere la stima dell'uomo che è. Nè mai vorrei cambiarlo. Mi piacerebbe solo conoscerlo, questo sì, perchè ogni volta che si svela un po' di più a me, mi sembra di essergli entrata un pochino più dentro al cuore, e che lui conquisti un po' del mio (se possibile). Non è che io sia meglio di lui o lui meglio di me, siamo come siamo, e insieme valiamo di più che presi singolarmente. Il resto non ci è dato saperlo.
    Ti auguro tutto quello che tu hai augurato a me, soprattutto questo: 'fai sempre e soprattutto quello che ti senti, e che ti detta l'istinto". Grazie ancora per il tuo prezioso contributo.

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  33. Cara PRxT, hai perfettamente ragione: una risposta chiara me l'ha data: mi ha detto che il suo passato non lo cancellerà mai, semplicemente perché se è l'uomo che è adesso, è anche grazie al passato. Mi ha solo detto che le "sposterà" appena avrà tempo. Ma anch'io non voglio che le cancelli perché non si può cancellare quello che è stato. Mi da' solo fastidio il fatto di trovarle ancora lì quando vado a casa sua... E che lui comunque le tenga a portata di mano.
    La sua giustificazione è plausibile lo so. Sta ristrutturando casa e deve avere il tempo di riprendere gli scatoloni dove ha gli HDD e spostare le foto lì.
    Io ho proposto in alternativa uno spostamento su DVD, per il momento. Ma mi ha risposto che i DVD si possono rovinare...
    Da ciò deduco che ci tiene veramente tanto... E un po' questa cosa crea fastidio.

    Ieri sera non abbiamo litigato. Io l'ho trattato male perché ci eravamo sentiti pochissimo: solo appena uscito da lavoro, ed io ero ancora allo studio e non potevo parlare più di tanto. Avevo delle cose da dirgli, da condividere e speravo che, non appena i suoi amici (che erano invitati a cena a casa sua) fossero andati via avremmo parlato almeno 10 min. perché ne avevo bisogno. Niente! Aveva sonno e non ha nemmeno fatto caso al mio stato d'animo, a come potessi sentirmi io di fronte alla sua insofferenza nell'ascoltarmi solo 10 minuti. Al ché l'ho trattato male dicendogli che non si fa così, che non capisce come potrei sentirmi io di fronte a questa indifferenza...che non abbiamo solo diritti all'interno di una coppia, ma anche doveri - questo l'ho detto stamattina, quando abbiamo ripreso il discorso(ma non ero arrabbiata, anzi! Stamattina quando ho risposto al tel ero più ... "coccolosa", perché avevo bisogno di lui e mi ero accorta che forse avevo esagerato un po', anche perché lui non ha reagito, non ha detto nulla ieri sera... Sarà forse perché il sonno era davvero troppo!
    Lo so è una ca**ata! Però sai, noi siamo distanti, ci vediamo ogni mese, a volte ogni 20-25 gg, e ci sono dei momenti in cui sento davvero il bisogno di sentirlo più vicino, di condividere delle cose, di avere dei consigli e poi quando succede che lui non può - o non vuole starmi vicino - divento quella che non voglio essere...

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  34. Per Funambula: ok che non si può cancellare il passato ma se a te da noia trovare un buco di tempo per fare certi spostamenti e' doveroso da parte sua. Io ti ho letto poco anche perche' una volta che ti commentai dicendo quello che a mio modesto parere traspariva da quello che scrivevi ti sei offesa e da lì ho evitato. Da come parli, e quindi prendilo davvero con le molle eh, lo giustifichi un po' troppo questo Roaster.Troppo, cavolo ha le foto della ex in bella vista, tu gli hai detto di cancellarle e non vuole, e va benissimoma almeno toglierle visto che ti da noia sì su! e non rispondermi male io dico quello che vedo e penso, sarà che sono anche io gelosa lui foto non ne ha perche' primo non e' un amante secondo le poche che aveva ho avuto il culo che gli si rompesse il pc dove erano, ma quando gli ho detto di cancellare il numero di cell, lo ha fatto senza tanti commenti

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  35. Ascolta me... li ANONIMI, segali ! non meritano di essere pubblicati ! Per questo ho introdotto il controllo suoi commenti al mio blog :-) chi non si qualifica viene automaticamente cassato. Anche perche' puoi sempre usare utilizzando il campo Nome/url.. un nome di fantasia ! quindi anonimo mi sta proprio sulle OO a prescindere. Avevo un tempo un affezionato al mio blog, fortunamente ha smesso di rompere ! :-)))

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  36. @Marta: Io non mi ricordo assolutamente di te!
    Ricordo d'aver risposto male ad una sola persona qui su Blogger che era anche della vecchia piattaforma su cui eravamo un po' tutte... E questa persona non si chiama Marta, nemmeno su FB a meno che non abbia cambiato nick qui...
    Comunque, preso tutto con le molle, tranquilla!

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  37. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  38. @Marta: ho trovato il post, il tuo commento in merito e la mia risposta, ma non mi sembra che io ti abbia risposto offesa dalle tue parole! Anzi...

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  39. no va bhe non dico male però mi sembrava te la fossi presa...tranquilla allora, non voglio che prendi male questo ma davvero come dice PRXT se ti da noia, chiedi che faccia qualcosa, la scusa del tempo regge poco:alla fine e' con te che sta....non dico che debba cancellarle ma cambiar loro posto visto che da aprile il tempoi ce n'e' stato, se e' una cosa che ti da fastidio..mi pare che si possa fare.... :D

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  40. comunque anche io ero della vecchia piattaforma ed avevo un blog da più di 4 anni, poi ho chiuso tutto... eri anche tu di là? ma pensa...non ci siamo mai incrociate penso...

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  41. @Marta: appena troverò il momento giusto, quando vado a casa sua [che avviene ogni due mesi circa] glielo dico... :P

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  42. @Marta e Funambola: il problema è sempre riuscire a trovare un compromesso che soddisfi più o meno entrambi. Evidentemente Funambola non è stata capace di far capire quanto queste foto la feriscano, e lui non è stato capace di spiegare, forse nemmeno a se stesso, per quale motivo le tenga ancora lì. Questa mi sembra la tipica situazione in cui, se qualcuno non smuove le acque anche rischiando una discussione, tutto rimarrà così com'è per tantissimo tempo.
    Marta, tu hai trovato un uomo che quando hai detto di cancellare i numeri di telefono delle ex l'ha fatto. Non sono tutti così. Tra l'altro anch'io nel cell ho fatto pulizia delle storielle e/o storiacce, ma i num dei miei due ex fidanzati non riesco a cancellarli, seppur uno non lo senta da 10 anni e uno da 6...
    Il numero del mio ex, numero che magari è anche cambiato, è l'UNICA cosa che ancora mi leghi a quel periodo, ho gettato anche regali, cd, film visti insieme, tutto. Non so, ma non mi sembra di peccare. SF lo sa, e non mi ha mai chiesto di cancellarli, ma non credo che lo farei. Forse, sì, scriverei il numero su un pezzetto di carta e lo archivierei insieme alle lettere che mi scambiavo con i miei amici di penna quando aveva 12 anni.... Poi, dopo, lo cancellerei....

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  43. @Funambola: sull'argomento 'sentirsi un po' di più', sfondi una porta aperta con me. Al mio moroso non piace stare al telefono, si dimentica proprio di averlo, e questo non è grave se poi ci vediamo tutte le sere (durante la giornata non ci sentiamo mai), ma quando non ci vediamo è davvero dura. Con una persona come lui, io non potrei mai avere una relazione a distanza, perchè dopo un po' aumenta il mio bisogno di lui e proporzionalmente diminuisce il suo livello di sopportazione del telefono.... Ed è un disastro.
    Però sono contenta che abbiate chiarito, questi sono lati del carattere che difficilmente si riescono a cambiare.. E se per lui è stata la prima volta, direi addirittura che tu possa ritenerti fortunata di avere un uomo che ti sta accanto e ti riesce a mostrare tutto l'amore che ha per te, per telefono.
    Un abbraccione, ho letto che poi è lui ad aver avuto bisogno di te, e tu ci sei stata. BRAVA!

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  44. @SabSilviaGriff: non per dire, ma è la prima volta in assoluto che un anonimo mi scriva su questo blog. Credevo che a me non potesse succedere, un po’ come l’AIDS o un figlio drogato, cose così... Vediamo come si comporta, se mi infastidisce prendo provvedimenti, ma finora mi sembra innocuo; ha scritto una frase abbastanza insulsa e nemmeno così provocatoria, non so cosa si aspettasse che facessi. Mah, a volte la gente è sola e non sa come ammazzare il tempo. A me personalmente moderare i commenti non piace granchè, anzi non mi piace affatto, ma capisco che se tu sei arrivata a questo punto ci dev’essere stato un motivo più che valido, quindi non posso che appoggiarti. Ma il tuo vecchio blog esiste ancora? Gli darei volentieri un’occhiata...

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  45. @PRxT: mi ritengo fortunata sì...
    E' che questa lontananza dovrà almeno durare per almeno un altro anno...
    Dopo di ché mi trasferirò...
    Sì, è vero! Ci sono stata. Non credo di essere stata brava... Non lo so, per lo meno. Però, sai sentivo che lui aveva bisogno davvero di sentirmi vicina. E non potevo non esserci.
    D'altronde se non conta su di me, nei momenti più duri, su chi dovrebbe contare?
    Adesso mi sono accorta d'aver esagerata l'altra sera. Forse il mio era solo un capriccio...

    Il mio vecchio blog è a questo indirizzo.

    Grazie per le tue parole, cara! :*

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