7 dicembre 2011

UN AMORE ALL'IMPROVVISO

A volte vi ho raccontato del mio ufficio, dei miei colleghi, del fatto che ci sono quasi solo uomini, del fatto che uso l’ironia per sopportare un sacco di situazioni un po’ maschilistico-goliardiche, del forte affetto che mi lega ad alcuni di loro, del fatto che il mio gruppo del caffè è molto affiatato, e di altre cose.
Se non avete letto i miei racconti in merito, mi spiace ma mi tocca rimproverarvi: non siete attenti!! Eheheheh

Ma in effetti non importa, siete autorizzati a non avere la pazienza di seguirmi, se potessi a volte non mi seguirei nemmeno io…

Allora, i miei colleghi/amici del caffè sono tutti sposati, tranne uno. Anzi, tranne due, ma uno di questi è fidanzato da 20 anni, quindi direi che è sposato, non trovo differenze tra una convivenza di 15 anni e un matrimonio di 5 anni…
Dicevo.
Sono tutti sposati, tutti mediamente spiritosi/brillanti/originali/folli, tutti mediamente MASCHI (con tutto ciò che comporta), ma soprattutto tutti fedeli.
Tutti dediti alla vita domestica al di fuori delle quattro mura dell’ufficio.

Circa un mese fa è arrivata da noi una nuova collega, una ragazza sveglia e intraprendente ma nel senso bello che io personalmente do al termine. Per intraprendente intendo una donna mai inopportuna o sguaiata o ocheggiante, ma pronta a parlare al momento giusto (i ‘tempi’ di un ingresso in un dialogo già avviato sono importantissimi), e sempre ‘collegata’ al discorso stesso, con un pizzico anche lei di follia e originalità.
Non è che abbiamo parlato chissà quanto fra di noi, ma avere una donna nel gruppo per me è stata una gioia dell’anima, non ce la faccio più parlare di tecniche per costruire librerie in cartongesso, uso del trapano, dimensioni dei tasselli, piacere nell’andare sul trattore, acquisto di gomme termiche e cose così. Cioè, ce la faccio, ma dopo 10 anni mi serve qualcuno con cui parlare anche di argomenti femminili. Quindi, ci stiamo ‘annusando’ piano piano, per capire quanto possiamo fidarci una dell’altra. Il processo sembrava essere lunghino, quando tutt’un tratto ieri siamo diventate praticamente amiche per la pelle.
Lei mi ha chiesto di parlare, perché c’era una cosa che doveva ASSOLUTAMENTE dire ad una donna, dato che la stava mandando in confusione.

Praticamente, amiche e amici e passanti, uno dei ragazzi del gruppo, uno di quelli più legato alla sua famiglia e ai suoi tre figli e alla sua ‘gentilmoglie’, il giorno prima l’aveva riempita di mail dichiarandosi.
Sì, proprio così, avete capito bene.
Le ha scritto che è da quando è arrivata lei, lui non sta capendo più niente della sua vita, che vorrebbe mandare tutto all’aria, moglie e figli compresi, che sta provando emozioni fortissime MAI provate prima, che è geloso se la vede ridere con altri, che gli sta esplodendo il cuore dal petto per l’intensità di quello che prova.

Non vi dico i dettagli, già solo questo dovrebbe bastare. Alla nostra collega di lui non interessa un fico secco, ma a parte questo…
Io lui lo conosco da 10 anni. E’ sempre stato un ragazzo/uomo misurato, moderato, poco ‘collegato’ ai suoi sentimenti ma molto pratico, molto concreto, molto coerente, molto presente in casa, molto votato alla vita domestica, senza vizi o curiosità o grilli per la testa. Un uomo che per molte donne è il marito ideale.

Poi un bel giorno arriva una ragazza che nemmeno ti dà confidenza più di tanto, e tu perdi la testa e sei pronto a mandare tutto al diavolo. Così. All’improvviso. E superi gli imbarazzi, le reticenze, i rischi che una confessione del genere potrebbero portare (lo sputtanamento per lui sarebbe deleterio), per una semisconosciuta.
Tanto potente può essere l’amore.
Tanto debole può essere l’amore.

Ora il ‘rifiuto’ l’ha gettato nello sconforto più totale. Tanto l’arrivo di lei l’aveva reso gioviale e sorridente, tanto questa mazzata l’ha reso il fantasma di quello (pur morigerato) che era una volta……..

Stamattina, in pausa, l’ho guardato mentre tutti ridevano per una delle tante battute a raffica delle nostre. Lui era sperso, completamente assente e ingrigito, i lati degli occhi che puntavano al pavimento.
E, per la prima volta in vita mia, l’ho visto vecchio…
E vi assicuro che vecchio non è.

E se da un lato questa storia mi ha intristito tanto, pensando che da un giorno all’altro una famiglia potrebbe essere gettata nel casino senza avere colpe (bastava che lei ci stesse, e quantomeno i due oggi sarebbero amanti), dall’altro non riesco ad essere troppo troppo severa (dentro di me) con il mio amico, che forse per la prima volta in vita sua si è innamorato. La prima volta, a quarant’anni.
E penso a quante vite passano così, nel grigiore, nell’abitudine, prima che una scheggia di vita le colpisca.
E penso a quanto sia triste vivere senza aver mai amato.
E penso a quanto sia bello amare davvero, e vivere questo miracolo meraviglioso nel cuore, ammettendo anche che un giorno potrebbe finire tutto, piuttosto che vegetare in una sana rassegnazione, che finchè è inconsapevole va anche bene, ma quando poi capisci cosa ti stai perdendo non vale più niente. Non credo si torni indietro senza conseguenze. Si può fare finta che non sia cambiato nulla, ma in fondo in fondo…

Ecco, mi piacerebbe sapere quali emozioni provoca in voi una riflessione del genere, una storia del genere.
Uno si innamora di qualcuno quando non è più o non è mai stato innamorato della persona con cui sta, o è una folgorazione ‘a prescindere’?
Dire che si sta provando un’emozione ‘MAI PROVATA PRIMA’ è solo un espediente per far capitolare la preda, o uno si dimentica di un amore nato anni prima, o è una frase sincera?
E allora, se fosse vero, come ci si fa a sposare con una donna che non si ama?

Come sempre vi scasso la minkja con le mie domande inutili, ma sono davvero curiosa delle vostre riflessioni.

Io venerdì sarò qui al lavoro, ma auguro buon week-end lunghissimo a tutti coloro che faranno ponte.

A presto!

29 commenti:

  1. Per esperienza personale: io non credo nell'amore eterno. Però...però si, ti sconvolge tutto. Più che altro poi ti guardi alle spalle e ti chiedi: ma sono stata proprio io a fare quelle robe lì? Io così razionale e calcolatrice? Un bel casino, e no, non si può giudicare.

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  2. io non ho parole ! il tuo collega non stava bene già da prima. La nuova arrivata non centra nulla, era solo un pretesto. certo gli piace la ragazza ma secondo me lui aveva e ha TANTI PROBLEMI CON LA MOGLIE. NON è AMORE IL SUO.

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  3. Argomento spinoso!!!! Già ieri in chat ti dicevo che non resto stupita quando succedono queste cose, l'amore ha una forza straordinaria e sa farsi posto nonostante la nostra volontà. Può succedere a tutti purtroppo o per fortuna (dipende dai casi) di essere travolti da un sentimento. Molto spesso restiamo stupite di chi come il tuo amico non ha una macchia, di chi ha fatto una vita regolare, tutto nei momenti canonici, di chi non ha fatto mai un colpo di testa ed invece dovremmo sospettare che siano proprio questo tipo di persone a scoppiare da un momento all'altro. Forse perchè sono quelle che hanno vissuto secondo uno schema preciso, si sono trovati il/la compagno/a finita la scuola o anche durante, magari sono quelli che hanno aspettato di sistemarsi col lavoro per poi sposarsi, dopo tot anni i figli ecc ecc, prima o poi si esce dagli schemi e quando vieni travolto c'è poco da fare. La cosa migliore che potrebbe fare lui è guardarsi bene dentro e capire perchè questo sentimento ha trovato terreno fertile per nascere eppoi dare una svolta alla sua vita ma molto probabilmente si mangerà dentro cercando di dimenticare e senza sconvolgere di un grado la sua tranquilla vita familiare mentre forse una scossa farebbe bene alla coppia per ripartire da zero e rinnovarsi. Se pensiamo che queste cose potrebbero succedere a tutti noi ci verrebbe voglia di non vivere più l'amore.....ma che vita sarebbe??? Meglio rischiare secondo me....

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  4. Ah e aggiungo.....non credo che nel momento in cui ha sposato la moglie fosse falso, probabilmente credeva davvero che quello fosse amore.....forse l'amore vero, quello che ti fa battere il cuore, non l'aveva mai conosciuto!!!

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  5. Non mi stupisco. Siamo umani e in quanto tali nessuno e' esente da queste cose.
    Succede anche a chi ha un "curriculum" familiare impeccabile, succede anche ai cattolici piu' incalliti, succede, siamo esseri umani.
    Non e' un giustificare il mio, ma so che puo' succedere alla mia amica e perche' no, anche a me. Magari adesso pensa che sia amore e tra un po' di tempo si rendera' conto che era solo un calesse... magari un giorno si svegliera' pazzo e mollera' moglie e figli...o magari si ricordera' di questa macchiolina e pensera' di essere stato solo un cazzone e ritrovera' la vita nella famiglia che ha gia'.
    La risposta sta sicuramente dentro di lui, deve solo leggerla a mente fredda.
    Non provo stupore ma tristezza, chissa' come soffre, ma sono sicura che passera'.

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  6. uno si innamora quando succede, semplicemente. che lo voglia o meno. perchè semplicemente capita.

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  7. @Only: ho pensato anche a te mentre mi veniva raccontata questa storia. Io non so se credere all’amore eterno. Credo però all’amore, avendolo provato e provandolo tuttora. E mi piace pensare che se una situazione è solida dentro di sé, se cioè si è appagati, non ci sia spazio per un’altra persona. Ma, ripeto, mi piace pensarlo, perché mica lo so se poi è davvero così. Forse è proprio il fatto di essere razionali e calcolatrici a produrre uno sconquasso maggiore. Forse una persona così non sa ‘gestire’ bene le emozioni. Non so davvero. Io infatti non giudico nessuno, rifletto e basta. E infatti è da ieri che penso ‘povero lui’, mica penso ‘brutto stro.nzo’… E non povero nel senso di pietà, ma povero nel senso che in qualche modo non vorrei essere nei suoi panni, perché proprio non saprei cosa fare……

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  8. @Poison: santissime parole. Ma se uno è innamorato di un'altra persona, può esser disposto a mandare tutto all'aria per una che in fondo hai visto solo in ufficio, e con cui al massimo hai preso il caffè durante le pause?
    E' un amore 'credibile' questo?

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  9. non me la sento di giudicarlo male....anzi come dice mere magari credeva veramente di essere innamorato della moglie e si è reso conto che l'amore vero è tutta un'altra cosa....
    anche a me è successa una cosa simile un pò di anni fa...e quanto male sono stata quando mi sono resa conto che il sentimento che provavo per la persona che avevo accanto non era AMORE!mi ricordo ancora quanto ho pianto!

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  10. @chanel: io non so se non stesse bene già da prima, dico solo che tutte le volte che si parlava di gelosia et similia, lui diceva che della moglie non era geloso, e che non c’è motivo di esserlo di una donna, e che ero stupida io ad esserlo del mio uomo. Ora mi trovo a sentirgli dire che lui impazzisce di gelosia nel vedere che lei parli o si scambi mail con altra gente, che vorrebbe averla tutta per sé, che è diventata un’ossessione. La ragazza, sul serio, non c’entra nulla. Io sono severissima nel giudizio verso le zoc.colette vanitose, le riconosco a 1000 miglia, ma lei non ha niente a che vedere con quel genere di donna. Il suo forse non è amore verso la moglie, forse era rassegnazione. Chissà.

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  11. Grazie degli auguri, vedrò di scrivere al più presto e aggiornarvi un pochettino anche sulle mie vicende :-) che dire, forse non era davvero innamorato della moglie, si è sposato perchè cmq ci stava bene e la vita con lei gli pareva tranquilla e serena...o forse era innamorato, ma col tempo e la quotidianità, il sentimento si è un po' "ammuffito" e la tua collega è stata un fulmine, una "novità"...o magari si è innamorato davvero della collega...chi lo sa!! io so solo che tutte queste storie (che si sentono ovunque) mi fanno venire l'ansia, oggi metterei la mano sul fuoco sul mio uomo...ma domani?? per questo credo sia importantissimo coltivare sempre la propria storia, non farla cadere nell'abitudine...

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  12. mah, sai... come non credo all'amore eterno, credo che si possano "amare" più persone. Non tantissime, eh? ma due contemporaneamente sì. in modo diverso, probabilmente. che poi mandare tutto all'aria per qualcuno con cui hai condiviso un caffè alla macchinetta non stia nè in cielo nè in terra siamo d'accordo. ma qua si entra poi nella zona delle ipotesi: e se quel qualcuno corrispondesse i nostri sentimenti? come sempre non esiste "giusto" o "sbagliato"...

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  13. @Poison: ti ho già detto che ti amo si?

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  14. only: sì, ma era tanto che non me lo dicevi più! ;)

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  15. A parte che venerdì ti farò compagnia tesoro... e sta cosa mi fa rodere il regal-sedere!
    Comunque. Sai che a me ste cose fanno paura? E se il suo verso la moglie fosse stato amore vero, consumato dal tempo, annoiato dalla routine... e se la presenza della novità lo avesse fatto sbarellare? E se, ipoteticamente, potesse capitare a chiunque?
    Ma forse han ragione le altre, magari della moglie era già stanco e cercava un pretesto, una spinta per cambiare aria.... chi lo sa!

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  16. @Mere: tesoro, tu hai vissuto la mia sorpresa in diretta!!! Io mi sono sorpresa molto a dire il vero, ma solo perché conosco lui. Non è una storia di quelle che leggi sulle riviste o che ti raccontano gli amici di amici di amici, o un sentito dire. E’ una persona che vedo tutti i giorni da 10 anni, mica bruscolini!! E’ uno di cui so come la pensa su tutto, è uno che forse conosco meglio di mio fratello che non vedo mai… Non so come dire. Lo stupore è nel pensare a quanto debba essere stato totale e forte un sentimento tanto che questo è scoppiato e gliel’ha detto. Non c’è stata seduzione, non ci sono stati mezzucci. Quest’uomo proprio scoppiava se non glielo diceva. Concordo sul fatto che chi non ha sperimentato una volta nella vita un grande amore, una ossessione, una delusione lacerante, ma si sia sempre mantenuto al di sopra di ogni coinvolgimento, prima o poi capitoli. Capitola perché il sentimento amoroso è troppo, troppo forte, ed è bastardo perché accade quando meno uno se l’aspetta. Lei gli ha detto di riordinare la sua vita e di lasciarla perdere, ma lui non sembra essersi persuaso del fatto. Secondo me non lo farà. Non ne ha le palle. Butterà giù, penserà che è nato per soffrire… e basta. Io penso questo. Ma sarebbe bello se riuscisse a far rinascere il sentimento verso sua moglie, in virtù delle nuove emozioni che sa di poter provare…. Mah, stiamo a vedere. Forse è vero che quando si è fidanzato e sposato l’ha fatto senza aver perso realmente la testa. E credeva che il fatto di non provare schifo volesse dire essere innamorato. Mah. Ora vediamo cosa succede. Intanto l’aria alle pause è diventata irrespirabile.

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  17. @poison e only: e vabbè, ma proprio nel mio blog dovete venire a fare le vostre porcherie?????

    Non so, questo è un blog umile, ma onesto!! :)

    @Poison: sì, va bene, due persone si possono amare. Ma uno dei due mi verrebbe da chiamarlo sicurezza, convenienza, serenità. E per molti questo è l'unico amore che conoscono, quindi non dico una cosa del tutto folle. Ma io credo che la differenza si noti, anche se due amori restano paralleli per un po'.

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  18. @Amammuzza: nessuno si stupisce più, ormai sentiamo tante di queste storie che non abbiamo nemmeno la forza di stupirci. Siamo sempre pronti a tutto. Io vorrei che la mia storia durasse per sempre. Posso almeno desiderarlo? Cacchio, sono sul punto di sposarmi, non voglio farlo senza crederci almeno un po’. E non vuole dire non mettere in conto che possa innamorarmi di un altro io o di un’altra lei, è solo che adesso il pensiero mi fa male. Che ci posso fare? Però preferirei 100000 volte essere mollata da un compagno con le palle che mi dice in faccia che ama follemente un’altra, piuttosto che sapere che il mio uomo sta con me per opportunismo/spirito di sacrificio/abitudine/sopportazione. Non credi che sia triste? Poi io non credo a questi sentimenti che, come a 14 anni, nascono solo vedendo e parlando poco con una persona. Non hanno basi, sono ossessioni adolescenziali, ma una moglie che lo venga a sapere non ne sarebbe lieta, ne sono sicura. Anche se magari si farebbe qualche domanda, se è una persona intelligente. La risposta è dentro di lui sicuramente, e tra l’altro in questa storia è solo, perché come dicevo non ha vita sociale a parte la famiglia, quindi sto peso se lo deve portare dentro di sé da solo… Lo annegherà, io credo questo.

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  19. @babieli: ma io non lo sto giudicando male, spero si sia capito che ho condiviso con voi questa marea di sensazioni che mi ha scatenato questa storia… Forse lui credeva che l’amore fosse quel senso di lieve insoddisfazione velata che si portava negli occhi. E’ stato il primo a chiedermi se fossi davvero sicura di volermi sposare, ma era già nella fase ‘dubbi amletici’, all’epoca non avevo capito la sua domanda ma adesso è tutto chiaro. Il mio amico sta male, come stavi male tu. Ho scritto che non è un majalone, è un uomo con la testa sulle spalle, non è che ci ha provato per vedere se riusciva a recuperare una trombatina in allegria, non so se mi spiego…. Tu poi come hai risolto il tuo ‘dilemma’???

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  20. Ah, l’amore...
    Adoro leggere e parlare d’amore.
    Ma cos’è mai l’Amore?

    Amore è una scelta: impegnativa, esigente ma davvero ricca di soddisfazioni se vissuta in pienezza, fedelmente, altrimenti non è Amore.
    Amore è dono, è offrire all’altro completamente la propria vita: l’Amore in cambio la rigenera, la rende degna di essere vissuta, adesso e per sempre; altrimenti non è Amore.
    Amore è un giardino, vivo, da custodire per bene, da curare, da alimentare ogni giorno; un terreno in cui raccogliere frutti di gioia, fiducia, speranza per l’avvenire, in cui sentirsi liberi e felici. Ma se lo abbandoniamo, se lo lasciamo morire di stenti per incuria, il nostro cuore si ribella e cerca altrove il benessere che necessita; e non è Amore.

    Cosa dirti allora? Chapeau alla collega, un consiglio per lui: avvicinati a tua moglie, guardala negli occhi, osserva i tuoi figli, la tua casa, la tua vita. Vale la pena ferirli fino quasi ad ucciderli, pugnalandoli nella parte più intima, per questa donna? Se rispondi di sì, tranquillo, non è amore, piantala di prenderti in giro e vai a farti vedere da uno bravo.

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  21. Ciao, cara... me lo dici perche' ti fai tante domande ?! :-)) scherzo... !!! allora vediamo un po'.
    1) Uno si innamora di qualcuno quando non è più o non è mai stato innamorato della persona con cui sta, o è una folgorazione ‘a prescindere’?

    - prova interesse e viene attratto da un altra persona quando quella con cui si relaziona quotidianamente (moglie, compagna, fidanzata, altro...) non lo "stimola" piu'...
    potrebbe anche esser stato innamorato della persona precedente, o aver creduto di esserlo.
    importa poco questo, perche' il tutto si evolve...giorno dopo giorno.

    2) Dire che si sta provando un’emozione ‘MAI PROVATA PRIMA’ è solo un espediente per far capitolare la preda, o uno si dimentica di un amore nato anni prima, o è una frase sincera?

    - E' esprimere quello che si sente IN QUEL MOMENTO. Non e' detto che quello nato anni prima non sia stato della stessa forza e importanza...

    3) E allora, se fosse vero, come ci si fa a sposare con una donna che non si ama?

    - Quando l'ha sposata probabilmente l'AMAVA.
    Sposarsi non e' mai garanzia del PER SEMPRE. Sposarsi e' una promessa, che andrebbe fatta e riconfermarta tutti i giorni ( qui son vicina a quello che dice Mario)

    Questo tuo "amico" collega, dovrebbe guardarsi dentro, capire. Questa nuova collega sicuramente e' una "prova" nel suo percorso di vita, un campanello d'allarme.
    Qui dissento da quello che scrive Mario, non dovrebbe pensare a se vale la pena di distruggere la sua famiglia per questa donna.
    Perche' non vale mai la pena di scendere da un treno in corsa per saltare su un altro... si rischi di sfraellarsi e basta.
    Dovrebbe FERMARSI E RIFLETTERE.
    Dovrebbe capire cosa lui SCEGLIE e CONFERMA ancora nella sua vita, in MODO SINCERO e ONESTO.
    Questo dovrebbe fare, comportarsi con COERENZA, e senza MENTIRE ne a se stesso ne agli ALTRI.

    Forse non l'hai visto VECCHIO, ma semplicemente fermo a RIFLETTERE.

    Nella vita possiamo fare gli scemi e le sceme per un sacco di tempo. Credere di aver fatto capitolare una donna che ci fara' sempre da moglie buona e servizievole, senza metterci le corna, credere di aver fatto capitolare un uomo che fi fara' semrpe da bravo marito buono e serviziovele, senza metterci mai le corna. Essere come ciechi, pur dotati di vista. E' troppo facile dire dopo "io mi fidavo di te". E' un concetto troppo arrogante, di pretendere dall'altro totale dedizione e amore assoluto.
    Bisogna sempre lavorare per non dare l'altro/a per "scontato/a" , "acquisito/a".
    L'altro e l'altra e' una persona LIBERA. E lo restera' sempre anche dopo averci sposato, e anche noi dopo esserci sposate. La Liberta' nell'AMORE e' una delle cose piu' difficili, da comprendere. Solo con la liberta' l'Amore e' Amore...
    Molte donne e molti uomini fanno uno sbaglio enorme... dopo un po' di anni, non sono piu' INNAMORATI della persona che hanno sposato... Esserlo a lungo e per lungo tempo, penso che sia una GRAZIA che si riceve della Vita, che ha bisogno di essere alimentata reciprocamente, di nascere morire rinascere in un ciclo....

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  22. @Libby: ciao tesoro, anche io ho lavorato venerdì, così tanto che proprio sono arrivata a sera distrutta. Tra l’altro un cazziatone del capo non mi ha agevolato l’umore. L’ho presa abbastanza a ridere, ma solo perché dopo una sfuriata a voce alta (che ha sentito tutto l’ufficio) sono arrivate le sue scusa rigorosamente sottovoce… Porello, davvero non vorrei essere nei suoi panni… Tornando al punto del discorso, anche a me queste cose fanno molta paura, soprattutto perché la novità ‘eccita’ tutti, e sta al proprio livello di soddisfazione personale accogliere l’emozione del momento ma andare oltre, oppure mettere in dubbio tutto quello che si ha pronti a mandare tutto all’aria. Io credo, personalmente, che la vita familiare non può essere vissuta per ‘sacrificio’ o ‘rassegnazione’, altrimenti dopo un po’ si scoppia. Una persona deve mettere su famiglia responsabilmente. Solo così si riescono a superare le mille tentazioni che la vita ci mette davanti. E mi auguro che il mio uomo sia d’accordo con me su questo… Un abbraccione.

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  23. @Pauline: Io penso, dall’esperienza che ho acquisito parlando con tanta gente e approfondendo certi argomenti, che molta gente stia in coppia solo per ‘convenienza’. Cioè, tutti stanno in coppia per convenienza, perché nessuno resta a lungo con qualcuno se non trova un vantaggio reale a stare con qualcuno (serenità, affetto, condivisione, motivi economici, insicurezza, ecc…), il punto è che a queste cose secondo me si deve sempre aggiungere un forte coinvolgimento emotivo. Si deve essere felici e innamorati. Perché io ho l’impressione che solo così si riescano a tenere lontane le tentazioni. Prima o poi la persona che ci fa perdere la testa arriva. E se ci siamo accontentati di qualcosa di meno, in qualche modo ne pagheremo lo scotto. Cmq hai perfettamente ragione sul fatto che la relazione vada coltivata giorno dopo giorno, come in fiori in un giardino. Anche la rosa più bella, senza le dovute attenzioni, appassisce e poi, inevitabilmente, muore…

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  24. Ciao cara, con un po' di ritardo eccomi qui! Sarò insensibile ma mi sembra difficile, superata l'adolescenza, innamorarsi di una persona che non conosciamo e che non ha verso di noi alcun slancio sentimentale. Mi sembra che il collega si sia trovato in un revival di giovinezza e ormone ballerino durante un momento di stanca della propria vita coniugale

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  25. @Mario: la prima parte del tuo commento mi ha commosso molto, e non riesco a dirti altro se non che sono perfettamente d’accordo con te.
    Per la seconda parte, io non capisco come si possa essere pronti a lasciar tutto, ma anche solo a pensarlo, per una che nemmeno si conosce… Non lascerà la casa per pura codardia, la collega non l’ha voluto, e lui si tiene quello che ha. Spero che almeno si interroghi su cosa ci sia che non vada, perché altrimenti è facile che presto ne arriverà un’altra che potrebbe rispondere diversamente alle sue avances…
    Grazie per il tuo commento.

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  26. @Vete: mia cara, tu parli da donna che ha vissuto sempre al meglio il suo rapporto con i sentimenti e con le persone (o almeno questa è l’impressione che ho di te!!!). Per un uomo che si è fidanzato a 20 anni e che sta da 20 con la stessa donna, e che ha sempre detto di essere ‘rassegnato’ alla vita che fa perché lui è uno SERIO, secondo me il modo di vedere le cose è un po’ diverso. E ne conosco tanti così, fidati. L’uomo innamorato si riconosce, ha uno sbarluccichio negli occhi anche dopo anni. L’uomo rassegnato, invece, ha un altro sguardo. Io scioccamente credevo che un uomo rassegnato fosse anche pavido, represso, incapace di emozionarsi. E invece no, il coraggio e la tracotanza vengono fuori se serve. Conosco uomini molto più ‘estroversi’ all’apparenza che su queste cose vanno coi piedi di piombo…

    Bentornata Veteeeee

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  27. oh ma che complimentoni che mi fai!
    Però io mi ribello alla rassegnazione, soprattutto in ambito sentimentale, se fra vent'anni lo sarò vi prego datemi due sberle... Comunque persone che si comportano così li definirei omuncoli, gradassi a parole e pecorelle nei fatti

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  28. @Vete: non ti ho fatto un complimento, ti ho scritto solo quello che penso! :)
    Anch'io spero di non diventare rassegnata e rinunciataria fra 20 anni, ma di mantenere il sacro fuoco ancora addosso... chi ci starà vicino, saprà....

    Chissà se avremo ancora un blog su cui parlarne!! Ahahaha

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  29. @Sab: rispondo subito alla tua prima domanda: faccio molte domande perché ho bisogno di capire come la pensi la gente su alcune cose su cui io ho un parere, ma su cui ammetto che se ne possano avere altri. Capire cosa pensa la gente, e ascoltarne le motivazioni, è il primo passo verso la tolleranza. Tutte le volte che una persona, perorando una causa, dice che non vuole sentire le ragioni dell’altro, si mette in una condizione di chiusura che io non condivido. Certo, uno non deve cambiare idea come bandiera al vento, ma deve capire che, se su uno stesso identico fenomeno, in molti la pensano in modi diversi tra loro e dal mio, vuol dire che non c’è una verità assoluta, e che si deve essere disponibili ad accettare altre visioni.

    E poi faccio domande perché, nella vita reale, mi accorgo che spesso si parla solo di convenevoli, di cose leggere, in cui non ci si compromette. Tutti temono di essere giudicati, controllati, ‘pesati’, e non si va mai a fondo. E, alla lunga, si smette anche di porsi domande, tanto non si è liberi di dare le risposte.
    Quando chiedo a qualcuno ‘come stai’, io voglio sapere davvero la risposta. E infatti la prima volta la risposta è sempre ‘bene’. Poi lo richiedo, e la risposta cambia. Quando chiedo a qualcuno come la pensa su alcuni aspetti della vita, la prima risposta è sempre sciocca, è sempre una battuta. Poi lo richiedo, e il pensiero si forma. Credo che molti siano ‘staccati’ da quello che pensano, da quello che sentono. E credo, timidamente, che questo non vada bene…
    Per il resto, ti ringrazio per il tuo lodevole commento, e credo anch’io che mollare un partner per mettersi con un altro non sia mai la scelta più responsabile. A me sembrerebbe più una fuga che una scelta realmente seria. Ma il mondo è tempestato di persone che lasciano il loro uomo solo quando ne hanno già trovato (e PROVATO) un altro, quindi direi che non mi stupisco più di nulla…..

    Ciao bella, spero che la grazia di rimanere innamorata del mio uomo per sempre colpisca me (ed SF per farlo rimanere innamorato di me). Ma non ci rilasseremo sugli allori, perché sappiamo che alla minima distrazione si rischia di fare qualche danno….

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