5 dicembre 2011

DIVENTARE GRANDI

Possiamo definire il week-end appena trascorso un periodo di ‘passaggio’ tra l’età della giovinezza e della spensieratezza, e l’età adulta.

Vi comunico ufficialmente che, a partire da ieri sera alle ore 18.00, io ed SF siamo diventati definitivamente GRANDI.
Poi, per sdrammatizzare la delicatezza del momento, abbiamo deciso di impastare la massa per fare una superpizza con tanto pomodoro e tanta mozzarella. Peccato che io la mozzarella non la possa mangiare, quindi poi ho passato le seconde due ore della mia vita da adulta a prendere confidenza estrema con la tazza del cesso, e oggi non va tanto meglio.

Ma cos’è che rende adulta una persona?

I soldi.
O meglio, la mancanza di soldi.

Quando cominci a fare il conto delle uscite e delle entrate mensili e della capacità di accumulo e della capacità di sostenere gli imprevisti e delle spese che puoi limare per risparmiare quei 100 euro al mese e di quell’unica sera a cena fuori al mese a cui in fondo puoi benissimo rinunciare e a quell’unico film al cinema a bimestre con popcorn e bibita che oggettivamente è un furto e si può vedere un film a casa, ecco, quando cominci a sederti con il tuo fidanzato di domenica pomeriggio su un divano e, occhi negli occhi, invece di strappargli le mutande a morsi sei lì a pensare che le mutande costano, e, foglio excel alla mano, scrivi prospetti, ecco, dicevo…. È l’inizio della fine.
“Fine” significa smettere di mangiare le mutande del proprio partner, e cominciare a sfilargliele come quelle tristi coppie di innamorati che, prima di fare l’amore, sistemano i pantaloni e i calzini per benino sulla sedia della camera da letto, per paura che si sgualciscano. I calzini?!?!?!?!? SI possono sgualcire i calzini?!?!?!? Sì. Altrimenti perché tanti uomini lo farebbero? Oppure cominciare a fare l’amore al buio, per non consumare la corrente…

Noooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Voglio tornare bambina anch’io!!! Chi è che lo diceva la settimana scorsa? Luna? Scusami per quello che ti ho scritto nei commenti…
Io venerdì non potevo ancora capire la reale portata di un desiderio del genere, ma ora capisco perfettamente il dramma della crescita, la crisi dei trentacinquenni, la pesantezza dei problemi economici da fronteggiare…
- Insomma, cos’è successo? – vi starete chiedendo tutti.
Semplice, è successo che sabato mi sono svegliata alle 7.30 spontaneamente e ho preparato per colazione una torta di mele deliziosa (col prezioso aiuto di SF che me le ha sbucciate e ha imburrato e infarinato la teglia. Un tesoro, diciamolo!). Il fatto che io mi svegliassi all’alba in un sabato e mi alzassi con la voglia di cucinare (e non la peperonata, come un paio di volte nella vita ho già fatto, ma una TORTA), è un evento così incredibile che dovevo capire di essere alla vigilia di un cambiamento epocale nella mia vita.

Quindi, mentre guardavo la torta che lievitava nel forno e bolliva in superficie e quasi danzava (potrei guardare la roba in forno per ore….) SF mi sorprende: “Amore, oggi andiamo in giro per concessionarie d’auto. Dobbiamo comprare la macchina”.
Sì, amore………..
Io uso la stessa formula per dire, il sabato pomeriggio, che dobbiamo passare dal supermercato a comprare le cipolle…
Non so se mi spiego. Adoro questa leggerezza tutta maschile nel dare le notizie, anche le più sconvolgenti.

E niente, siamo andati in cerca di un’automobile nuova o a km 0, e i prezzi sono per noi inaccessibili, soprattutto in vista del passo che stiamo per compiere e del tempo che ci resta per farlo…. Perché tutti sappiamo che un matrimonio costa. Se poi aggiungiamo che dobbiamo anche fare dei lavori a casa, comprare tutti i mobili, e andare al matrimonio di mio fratello e del migliore amico di SF rispettivamente a giugno e ad agosto, continuando a pagare il mutuo e le bollette… ecco che il conto si fa oneroso.

E, per la prima volta in vita mia, mi sono ritrovata a pensare a coloro che le case e le auto le hanno in regalo dai genitori, e partono già con tutto il pranzo servito. Non è invidia, sia ben chiaro, sono fiera che io ed SF ci siamo guadagnati da soli tutto quello che abbiamo (e che avremo), però il pensiero l’ho fatto, e già questo dimostra che un qualcosa dentro di me è cambiato.

Così ieri pomeriggio abbiamo fatto un po’ i conti della serva, e ci siamo accorti di quante spese fisse ci siano in una casa. E noi in fondo abbiamo due stipendi. Noi ce la faremo serenamente, un passettino alla volta, purchè limitiamo le pretese e ci diamo del tempo. Ma quelli che già hanno figli? Quelli che hanno un solo stipendio? Quelli il cui unico stipendio è più basso del mio? Come caxxo fanno?

La pizza era buonissima, la torta di mele è bella e spazzolata, quel senso di amarezza invece è ancora presente.

Poi ci siamo imbattuti nella conferenza stampa della nuova finanziaria, su La7, ed è successo qualcosa.
Ho visto gente seria e credibile, dire cose terribili ma con il cuore in mano. E quando il ministro Fornero si è commosso nell’enunciare la manovra delle pensioni, io mi sono commossa con lei. Non mi sembrava vero che ci fosse qualcuno a cui spiacesse DAVVERO di quello che avevano deciso, qualcuno che davvero ci stesse mettendo la faccia, e, molto probabilmente, l’anima.

Quella conferenza stampa, con tutti i suoi limiti, mi ha aperto uno spiraglio. Va bene, andrò a lavorare con la badante che mi cambierà il catetere… ma sono pronta a fare quello che c’è da fare.
Per l’Italia, per la famiglia che formerò, per il condominio, per tutti.

Andrà tutto bene. In qualche modo, andrà tutto bene.

(Uhm… forse alle 22 di ieri sono tornata ragazzina…)

Buona settimana a tutti!!!

13 commenti:

  1. Benvenuta Prxt benvenuta!!!!! Io è da mo' quindi che sono diventata grande, quando i conti dovevo farli con mia mamma e non per il mio futuro o per una famiglia tutta mia. Ce la farai, ce la farete, un po' come hanno fatto tutti e forse apprezzerai di più quella buona torta cucinata da te!!!! O quella cena che ti potrai concedere!!!! Anche se io mi sento ancora una ragazzina, continuo a fare i conti ma ragazzina mi ci sento ugualmente!!! Un bacione

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  2. Ciao tesoro, io è da un pezzo che ho dimenticato cosa significa essere bambina (con annessi e connessi e mutande strappate... anche perchè mio moroso ha la mania delle mutande firmate... quindi niente strappi!). Purtroppo si fanno i conti con la realtà una volta che ti accorgi di non poter comprare quello che vuoi, perchè ti accorgi che i soldini non bastano. E capisco te e SF che, conti alla mano, tirate le somme. Io e Dr J lo facciamo di continuo. Un brutto vivere onestamente, ma ci si riesce. Un bacioneeee.

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  3. ciao :-)) ti leggo sempre ed è vero, commento poco...ho sempre poco tempo al lavoro, per scrivere!! anche nel mio blog è tanto che non scrivo, ne avrei di cose da raccontare...il prox weekend traslochiamo nella casa nuova!!!!! detto questo, commento il post :-) io allora sono già grande, perchè i conti "entrate uscite" li faccio giorno per giorno da più di un anno, segno tutte le spese che facciamo e cosa siamo riusciti a risparmiare ogni mese...calcola che con dicembre finalmente pago l'ultimo affitto, è da aprile che paghiamo mutuo e affitto contemporaneamente!! io non so come fanno quelli che vivono con un solo stipendio, io vedo noi che per fortuna non ci possiamo lamentare, ma nemmeno possiamo permetterci chissà cosa...usciamo molto poco e max una sera la settimana, lo shopping si fa solo se serve...insomma, cerchiamo di essere formichine... diciamo che io l'ici lo pago anche, amen, basta che questa manovra serva davvero a rimetterci in riga e che chi ha di più dia di più...io da dare ho ben poco!!!!!!

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  4. Uh come ti capisco. I conti li ho sempre tenuti io, e a volte è un po' pesante arrivare al nove del mese con venti euro sul conto. Però non abbiamo debiti -a parte il mutuo per la casa-, ed è già qualcosa...
    Sarebbe bello vivere con un po' più di leggerezza.

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  5. bellissimaaaaaa ho letto la data del matrimonio, poi ho letto che sei diventata grande.....insomma di questo passo tra 1 settimana ti trovo con pargoli, animale domestico e a fine mese con la pensione???? ahahhahahah :D
    sono contentissima per la lieta novella della data....non posso piu seguire costantemente ma ti leggo eh!!!e l'importante è essere grandi e maturi sì ma rimanere anche un pò bambini con quel candore e quell'entusiasmo nelle cose ;) un abbraccio forte

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  6. benvenuta nel mio mondo!!! Quello che mi hai scritto tu la scorsa settimana era tutto giusto, ma quando dai 20 anni in poi ti trovi a lottare ogni giorno con le spese, a fare i conti della serva per arrivare a fine, quando arrivano i figli, e sono la gioia più grande della mia vita, con tutto il carico che si portano dietro, allora ogni tanto vorresti tornare bambina, spensierata.
    Ma non è possibile restare sempre bambini, quindi si cresce e si affronta ogni difficoltà.
    Mi piacerebbe vivere con meno problemi, con più leggerezza, ma l'importante è avere dei progetti e andare avanti :-)
    In bocca al lupo !!

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  7. @Mere: cara merendina, io non sono mai stata abituata a vivere nella bambagia. In casa mia ha sempre lavorato solo mio padre, tra l’altro aveva un lavoro dipendente che ci ha sempre dato grande serenità ma non ci ha mai permesso di sguazzare nell’oro. Mia madre ha fatto i salti mortali per non farci mancare niente e riuscire anche a mettere qualcosa da parte, ed io sono cresciuta comunque con un senso di parsimonia particolarmente spiccato. Però i conti era lei a farli, non io. Io sapevo solo che quello o quell’altro non ce lo potevamo permettere, stop. E mi adeguavo. Vivendo sola da undici anni, però, e godendo di uno stipendio tutto per me, nonostante i sacrifici per comprare la casa, mi sono sempre tolta qualche sfizio. Non dico tanto, eh. Però non ho mai fatto proprio i conti. I 100 euro spesi questo mese li avrei risparmiati il mese successivo. Ora invece, in vista del passo che stiamo per compiere, quei 100 euro penso che devo risparmiarli questo mese e il prossimo, e possibilmente devo farli diventare 250… E’ proprio diverso l’approccio. Ma va bene così, ne ho solo preso coscienza. La torta di mele cucinata da me e da SF è stata buonissima, proprio perché è stata fatta con grande amore. Amore l’uno per l’altro, per la vita, per la casa, per i sapori buoni e gli ingredienti genuini dell’infanzia… Davvero, i soldi sono proprio l’ultimo dei miei problemi. Devo solo abituarmi a fare qualche conto in più!!! :-)
    E, sul rimanere ragazzina………… Mere, ma io e te lo saremo sempre!! Su questo non ho proprio dubbi!! Un bacione a te.

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  8. @Libby: eheheh cara, avevo letto che il tuo masculo usa mutande firmate, quindi immaginavo che non gliele strappassi tutte le volte!! Ahahahah altrimenti piuttosto che un corso di borse di fettuccia avresti dovuto fare un corso di ‘rappezzo mutande’!! Ahahah Oddio scusa, mi viene da ridere senza motivo, perdonami!! Sarò sincera, SF non le usa firmate, ma anch’io non gliele strappo tutti i giorni, più che altro perché lui ha una certa forma di pudore nel comprarle e voglio risparmiargli più traumi possibile!! :-) sono scemaaaa. Ad essere seri, e ad essere sincera, tutte le cose che dobbiamo comprare non sono cose che io desideri veramente. Sono spese ‘obbligatorie’ o ‘indotte’. A me di fare i lavori a casa non importa nulla, ma cominciare una nuova vita insieme in una casa appartenuta ad una coppia di vecchietti senza rifare almeno il bagno e la cucina, non so, mi sembra poco augurale. Poi io lo farei, non mi interessa, ma tutti mi hanno detto che ‘non sta bene’ non sistemarla per renderla il nido del nostro amore… Non so se mi spiego. Anche l’auto a me non serve, con autobus e treni me la cavo alla grande, ma SF non vuole continuare ad usare la vecchia auto del fratello. Dice che una coppia che si sposa deve cominciare almeno con l’avere un’auto. Mah… E poi la cerimonia delle nozze…. Spese su spese… E a me bastava solo una messa per consacrare il nostro amore e dedicargli la mia vita finchè morte non ci separi. Non so se mi spiego…. Cmq come so bene, ce la faremo. Dobbiamo solo, appunto, diventare ‘grandi’ e consapevoli nel distinguere le cose davvero importanti da quelle fatte solo per sfizio. Passo dopo passo, insieme, supereremo tutto. Baci cara!

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  9. @pauline: Ciao pauline, grazie per la pazienza che hai nel seguire i miei deliri, mi fa tanto piacere. Spero di non annoiarti troppo, mi sento un po’ in colpa a rubare tempo a persone che hanno tante cose da fare… Torna a scrivere però, eh!! Sono felicissima di sapere che traslocate nella casa nuova, e che vi alleggerirete anche di un po’ di spese… Ora io e il mio fidanzato non abitiamo insieme, quindi io pago il mio mutuo, e lui il suo affitto. Dopo risparmieremo i soldi del suo affitto e delle sue bollette, ma sommeremo le nostre spese individuali (tipo la mia palestra, i miei seminari, i suoi abbonamenti vari, i suoi corsi) a quelle nuove (rata della macchina, rata dei mobili, rate su rate…). Diventeremo come le famiglie medie, affossate nelle rate. Olè. Ma ce la faremoooo. Dici bene, pauline. Io non mi lamento se mi chiedono di pagare l’ici su una casa di cui ho 80 mila euro di mutuo, mi lamento quando mi prendono per il culo chiedendo solo a me di pagare (a me e a chi come me, sia chiaro…). Caxxo, chiedo solo un po’ di giustizia, a partire da una severa lotta all’evasione. Solo questo, mi basterebbe, per ora…. Auguroni per tutto!!

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  10. @Mafalda: ciao! Come scrivevo a pauline poco sopra, a breve entreremo anche io ed SF a far parte della schiera delle famiglie che vive al di sopra delle proprie possibilità grazie alle rate. Psicologicamente è una cosa che mi ammazza. Il mutuo della casa lo vedo come una cosa molto intelligente, il finanziamento per le rate della macchina, invece, no. Ma sembra che sia l’unico modo. Non riusciamo a mettere via tutti i soldi che ci servono per pagare in contanti. In casa dei miei, per quanto fossimo umili, non abbiamo mai fatto una rata in vita nostra… Si comprava solo quello che ci si poteva permettere. Sono cambiati i tempi. Forse la soluzione è rinunciare, ma lì bisogna essere in due a volerlo. E, al momento, siamo in UNO. Però voi ce l’avete fatta, e allora voglio pensare che ce la faremo anche noi! Evviva!!! :-)

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  11. @Bmaileen: Ehi gemellina, bentornataaaaaaa!! Mi manchi tanto!! Mi mancano le chiacchiere con te!! Ma sono pronta al sacrificio, perché so che stai facendo una cosa che ti piace tanto (vero che ti piace?????) e che ti farà vivere più serenamente! Stai attenta, tesoro, che è capace che la prossima volta che ti colleghi dico davvero che sto facendo le selezioni per la badante!! Ahahahah Senti, questa data tanto attesa in fondo la sapevamo dal giorno in cui SF mi ha regalato l’anello di fidanzamento. Il mistero era dovuto al fatto che speravamo, in cuor nostro, di riuscire a far prima. Speravamo che il lavoro di SF ingranasse un pelino di più, per avere quella stabilità economica che non ci facesse organizzare tutto in affanno. Ma settembre va benissimo, siamo molto felici, e concordiamo sul fatto che sistemeremo tutto secondo il nostro modo e le nostre possibilità. Tu leggimi però, eh! E, se ti va di aggiornarmi, puoi anche scrivermi una mail!!! Tesoro, io ho così tanto entusiasmo nella vita che tu nemmeno immagini. O forse sì. Non so se si percepisca, ma non mi lascio abbattere da niente e da nessuno finchè sono viva! Bacionissimi e in bocca al lupo!!!

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  12. @Luna: ti ho pensato tanto domenica, mentre facevamo i conti delle entrate, delle uscite presenti e delle uscite previste!! Come ho scritto sopra, io sono sempre stata educata al risparmio e alla morigeratezza, e non ho mai avuto grosse pretese o grossi vizi. Non mi interessa il lusso, viaggio in autobus e in treno (intercity) e esco pochissimo per svago fine a se stesso. E anche lo shopping è sempre misurato. Sono così, o lo sono diventata, non so, ma mi sta benissimo. Il punto è che quando si decide di fare le cose in due, in vista del futuro e di un eventuale figlio, cambia un po’ la prospettiva. Ed è proprio quel piccolo cambiamento di prospettiva che rende tutto più ‘serio’, meno ‘leggero’, come dicevi tu. Questo non vuol dire che la nostra vita non ci piaccia e che siamo frustrati, vuol dire solo che si deve cambiare l’approccio per rendere al meglio quello che si ha. Io resterò bambina sempre, ma forse sono sempre stata una bambina matura e responsabile, quindi resterò bambina a 40 anni così come lo ero a 10. Solo che ora si fa sul serio. Siamo pieni zeppi di progetti, con grossa ansia di fare. Ecco, mai rinunciare ai sogni, ma nemmeno mai commisurare tutti i propri sogni alla capienza del portafoglio. Bisogna diventare bravi in questo. Non siamo ciò che abbiamo. Io lo so bene, ma in qualche istante me ne dimentico. Ecco, l’obiettivo e ritornare SEMPRE a questa unica e sola verità. Un bacio!

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  13. @Luna: scusa, l'obiettivo E' ritornare.... mi sono dimenticata un accento.... Che schifo! ahahah

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