12 dicembre 2011

ANCHE I RICCHI PIANGONO

Venerdì sera io ed SF siamo usciti in compagnia di un po’ amici, e amici di amici.
Tra gli amici di amici, c’era una ragazza con cui ho subito legato.

Sarò brevissima in questo post.

La tipa al momento non lavora, ma i genitori le passano tremila euro al mese per le sue spesucce personali… Le mandano la paghetta, diciamo. Ha detto che se fosse rimasta a casa, a lavorare coi suoi, ne guadagnerebbe diecimila. Ma lei per il momento si accontenta di questa cifra. Quando si stuferà di non fare niente, tornerà al paese a lavorare coi suoi…

Ecco.
La domanda è una sola, questa volta, e anche semplicissima.

Come vede il mondo una ragazza che può disporre agevolmente di una tale somma di denaro, senza dover fare assolutamente nulla per meritarsela?

Non credete che tutta la prospettiva della sua vita cambi?

Poi mi ha confessato che la sua ‘ricchezza’ le ha procurato infelicità da ragazzina, perché tutte le persone che la frequentavano (ragazzi e ragazze) puntavano più al suo malloppo che non al reale piacere della sua compagnia, ma lei sa che le vacanze di mesi e mesi in Australia, negli Stati Uniti, in America Latina e in giro per l’Europa meritano presumibilmente qualche sacrificio. (E, da qui, il titolo del mio post....).

Sì.

E anche le borse da quattromila euro che sfoggia con naturalezza, e anche i vari gioielli, e anche gli stivali da cinquecento euro presi in saldo durante un giro a Roma, e anche…
E molto altro ancora.

Io avevo stivali da 50 euro, minigonna da 6 euro, maglia da 10, borsa da 25, sciarpa da 4 e cappotto da 80, giusto per farmi fare i conti in tasca.
Giusto per dire…

Eppure non mi sentivo a disagio nemmeno un po’, ero così felice di quella che sono!
Tutta addobbata com’ero non costavo quanto la sua cintura!! Ahahahah

Non so se si tratti di fortuna o che, comunque dichiaro ufficialmente che questa è la ragazza più ricca con cui abbia mai avuto a che fare in 35 anni di età.
Ho retto benissimo il colpo.

Voi?
C’è stata qualche situazione in cui vi siete resi conto del reale dislivello economico con qualcuno, pensando che in fondo non vi manca niente di ciò che lui/lei ha?
E c’è stata qualche situazione in cui, invece, vi sono girate le balle?

A me sono girate solo un po’ quando la tipa parlava del super macchinone con interni in pelle (umana) che le hanno regalato i suoi per i 18 anni, e che ormai a suo dire è un cesso (sono passati SOLO 7 anni).
E pensavo ai giri per concessionarie che stiamo facendo io ed SF, che non ci stanno portando a nulla perché, chissà come mai, tutte le auto un po’ decenti per le nostre esigenze costano intorno ai diecimila euro e, pur rateizzando l’importo, ci sembra troppo oneroso per le nostre finanze…

Ma poi mi è venuto in mente che in autobus generalmente mi diverto tanto, quindi cosa me ne faccio di un’auto? E anche il treno non è male!! Trenitalia mi ringrazia da più di un decennio, ed io sono contenta di rendere ‘grato’ qualcuno o qualcosa!!

E niente…
Fine.

Non so bene come finire questo post, mi mancano le conclusioni.

Come quando, nei compiti in classe di italiano al liceo, non riuscivo a chiudere la riflessione, e pensavo per mezz’ora all’ultima frase da scrivere.
Oggi mezz’ora non ce l’ho.
Voi come concludereste?

Buona settimana a tutti.

P.S. Sono a quota ZERO regali per Natale. Il prossimo week-end sarà un delirio.
P.S2: Un attimo prima di pubblicare questo post, mi è arrivata la mail della mia insegnante di yoga che mi ricorda che sabato mattina c’è la nostra lezione di meditazione, e domenica abbiamo il seminario di pranayama…. Bene, vedo quello ZERO sempre più radicato come risultato finale del numero dei regali che riuscirò a comprare!! 

22 commenti:

  1. Ma lei per il momento si accontenta??????
    no vabbè. taccio. che poi mi sale la carogna.

    RispondiElimina
  2. Sì, si accontenta, perchè percepisce meno di un terzo di quello che prenderebbe se fisicamente fosse altrove...

    Ad un certo punto quasi volevo abbracciarla per consolarla...

    RispondiElimina
  3. @Amore: ma noo, non era cattiva, nè spocchiosa!! Era (ed è) naturalmente abituata ad un certo stile di vita!! Che colpa le si può fare?

    Mi consolo pensando che io sono qui per un altro motivo.... :)

    RispondiElimina
  4. Oddio poverina ma ce la fa a sopravvivere con tremila euri al mese??? Ahhahhahahah.....io credo proprio che questi tipi di persone vivano completamente in un altro mondo, sono fuori dalla realtà, o meglio dalla nostra realtà e forse non si rendono proprio conto di che voglia dire, non lo fanno per cattiveria a dire certe cose è che proprio non ci arrivano che ci sono persone che con la sua cintura riempiono l'armadio, per loro è una cosa lontana anni luce. Devo essere onesta e dire che non l'invidio, mi è capitato si di avere a che fare con persone che stanno bene di soldi ma non a questi livelli e sinceramente non mi sono sentita a disagio, neanche quando ero più piccola, non ho mai invidato il capo firmato o il tal paio di scarpe ecco. Più che altro "invidio" il fatto che non ci devono pensare al conto corrente mentre io ho il terrore che mi clonino il bancomat perchè in un battibaleno mi farebbero fuori tutto, ma non credo che siano più felici per il fatto stesso di avere una marea di soldi, i beni materiali non riempiono i vuoti. Per carità finchè i soldi sono uno strumento per vivere più serenemante è un conto ma essere schiavi di uno status questo no!!! Io sto bene nella mia vita (oggi ancor di più!!!)

    RispondiElimina
  5. Ma...sai..posso "invidiare" ( in senso "buono", per quanto possa essere buona l'invidia, nel senso che vorrei essere al loro posto) chi non ha difficoltà ad avere un mutuo (visto che qua nn abbiamo ancora risposte) e chi può permettersi di pagarsi sia matrimonio che casa che figlio (visto che io devo scegliere, non avendo i genitori alle spalle, e nemmeno il mio compagno)...posso invidiare chi può permettersi di vivere serenamente, quello sì, ma non questo genere di ricchi, semplicemente perche' sono così fuori dalla mia portata che non mi paiono nemmeno reali.... :D in generale credo che l'essere umano tenda a trovare sempre il lato negativo nella propria condizione, voglio dire, rispetto ai bambini africani che non hanno l'acqua da bere io stessa sono ridicola nei miei "lamenti".... eppure riesco a lamentarmi...chissà se forse solo i poveri riescono ad apprezzare davvero la vita...l'amore della povera gente, come dice Alda Merini, brilla più di qualsiasi filosofia. Comunque questo genere di persone non mi crea chissà quali scompensi, io se avessi i soldi avrei già aperto un rifugio per animali mentre magari questi pensano al macchinone, ma la vita, a mio avviso, e' così profondamente ingiusta che se inizio a pensare in negativo ponendomi di fronte a chi ha i soldi non ne esco più. Il commento e' un po' insensato..va beh

    RispondiElimina
  6. Mi sono commossa. Per i sacrifici che deve fare sta povera ragazza, che si accontenta della borsa da 4 mila euro pur percependone solo tre mila.
    Sai cosa penso? Che tutto sia adeguato a quel che prende (senza fare un tubo). Cioè... lei ha tre mila euro al mese. Se li avessi io con la vita che conduco ora, nel giro di un paio di anni mi comprerei la casa, ma lei li spende in vestiti e scarpe costosissime, quindi, poverina, rimane anche senza soldi proprio come noi, che magari acquistiamo al mercato!
    Onestamente non mi è mai capitato di conoscere una persona simile, ma sono quasi sicura che mi verrebbero i 5 minuti, quindi meglio così no?

    RispondiElimina
  7. @Mere: infatti, poverina… cmq sì, sono d’accordo con te quando dici che ognuno in fondo si abitua allo stile di vita che ha, e fa i conti solo con quello. Per lei è sempre stato così, è sempre stata abituata al lusso, e si è sempre interfacciata con persone più o meno del suo livello, o che possedevano meno ma che la facevano sentire migliore perché ricca. Non so se mi spiego… Io quando andavo all’università non avevo liquidità, la borsa di studio la mettevo tutta da parte (perché i miei mi pagavano i libri e gli studi) e per comprare i libri da leggere andavo all’edicola a prendere i libri da 1000 lire di carta riciclata, e quando andava bene da 2000 lire. Ora non lo faccio più, aspetto gli sconti ma prendo le edizioni economiche normali. Ho amici che invece non prendono edizioni economiche, e soprattutto non aspettano gli sconti… Vedi? Qualche soldino in più cambia la prospettiva, c’è poco da fare… Io non invidio nessuno, penso però che se anche lei non si dichiarava felice, vuol dire che persone come me e come te hanno ragione, e i soldi da soli non fanno la felicità!
    Tu oggi hai avuto un tipo di felicità che nemmeno tutto l’ora del mondo potrà mai donare a nessuno!

    RispondiElimina
  8. @Pauline: vero? La sua storia ha spezzato il cuore anche a me! :-(
    Poveraaaaaaaaa

    RispondiElimina
  9. @Marta: hai centrato il punto. Questa ricchezza è così sfacciata che mi sembra una barzelletta, non so come dire… Non c’è un contatto con i reali problemi della vita. Prende 3000 euro lei, eppure è in affitto, e per gli extra i suoi le passano un’aggiunta… In un discorso fatto poco prima, quando ancora non sapevo l’entità dei beni di questa qui, un altro ragazzo ha detto che lui vuole avere soldi, vuole diventare ricco, e di prendere 1600 euro al mese (che io avevo dato come somma per una buona serenità, se c’è anche un altro stipendio simile…) non se ne parla proprio. Ha detto che 1600 euro uno se li può mettere nel culo. Sì, ha detto proprio così. A me sembrava già buono!! : - (
    Tutto è relativo, ma Alda Merini dice il vero. Preferisco avere una persona in più che mi vuole davvero bene, piuttosto che un cappotto da 900 euro… E’ sempre un cappotto, cribbio! E c’è gente che ci campa un mese, con quella cifra… Non voglio sembrare ipocrita, sia chiaro. Dico solo che stimo molto di più le persone che guadagnano tanto facendo lavori di un certo tipo, in cui c’è abnegazione, impegno, genialità e rischio, piuttosto che quelli che campano sui sacrifici che magari un giorno furono dei nonni….
    Ma questa gente, forse, della mia stima non sa cosa farsene…..

    RispondiElimina
  10. @Libby: ahahahah ma no, devo essere sincera, a me non ha dato fastidio, ero semplicemente conscia dell'evento che stavo vivendo!! Quasi come quando ti trovi per caso a casa di una star di Hollywood...
    Hai presente, no?
    A chi non è capitato?????

    Cmq, se stai continuando a commuoverti, ti passo i miei fazzolettini di carta (rigorosamente comprati al discount!!).
    Ahahahha
    Vanno bene, o vuoi quelli di seta? :P

    RispondiElimina
  11. uff quante cose si possono dire qui! Essere vicino a gente ricca e sentirsi diversi? Eccomi!!!! Ad esempio quando la mia amica ricca delle medie ricevette un orologio cartier per i 18 anni e commentò dicendo "bella merda" davanti a me che avevo ricevuto l'esorbitante cifra di 50000lire... O quando conobbi la nonna del Riccio che compra solo borse Louis Vuitton, scarpe di Prada e cose così (senza aver mai lavorato in vita sua) e io accanto a lei mi sentivo la piccola fiammiferaia...

    Certo queste cose mi infastidiscono perchè mi viene da pensare "ma io che ho fatto di male?" anche se pensando a dove sono arrivata e allo stipendio che prendo contando che all'università potevo permettermi solo panini da 1000 lire microscopici e senza condimento (ah ecco perchè ero magra allora!!!!), insomma non nego di essere orgogliosa.
    Lancio però una piccola difesa della povera ragazza: voglio dire, lei che colpa ne ha che è nata ricca? Se io fossi nata ricca probabilmente spenderei tutto in borse e minchiate invece che gioire per 2€ di sconto al duty free!

    scusa il papiro

    RispondiElimina
  12. Non so, ma non riesce proprio a farmi invidia. Pena si, e tantissima. Mi ricorda un tizio con cui ero uscita secoli fà, casualmente incontrato in una chat, ricco da far paura. Io completamente ignara mi ero presentata al nostro incontro (al buio della nostra situazione patrimoniale) come una persona normale. Lui come un tizio che frequantava Rotary Club e tanti altri Club di cui non ricordo neppure nome. Studi all'estero, laureato ad Oxford, e non so che altro... Dopo un po' di tempo, mi sono resa conto che mentre mi raccontava di tutto cio' che possedeva avevo smesso di seguirlo. Io ero li, una semplice impegata aziendale, e questo non mi diceva nulla di se, ma di tutte le cose che aveva e che avrebbe potuto avere. L'ho guardato come hai fatto tu con la tizia, ma non ho fatto un conteggio di quanti soldi avesse speso per l'abbgliamento. Mi sembrava curato, e in ordine. Era pure un bel ragazzo. Biondo occhi celesti... Ma tutto quello che ha detto, era cosi FINTO, per me... Che quando mi ha detto che le donne e le ragazze che incontrava puntavano tutte al suo patrimonio e non a quello che lui era ... Mi sono cadute le braccia del tutto. Ma tu cosa sei ho pensato ?!?
    E' la stessa che ho pensato di questa tizia...che cos'e' senza la sua cintura, i suoi stivali....etc.. ?!? Una che vive con 3mila euro di paghetta senza fare nulla forse rispetto al resto del mondo ..penso che faccia fatica a guardarsi allo specchio...
    Forse quando va in giro per la strada dovrebbe guardare e osservare di più il "resto del mondo" e magari riuscire a star zitta...
    Stasera tornando a casa dell'ufficio ho visto una barbona che avra' avuto la mia eta', per riparare dalla pioggia il sacchetto dei suoi vestiti lo aveva deposto nella cabina telefonica...aveva lo sguardo perso nel vuoto, e la mia domanda e' stata chissa' se in quella cabina del telefono ci passa la notte... E ho pensato a quant'ero fortunata ad avere una casa a cui tornare.
    I ricchi forse "piangono" ma certo neppure si rendono conto di cio' che hanno... quindi per me possono pure piangere, anche fiumi di lacrime se hanno voglia ... :-)

    RispondiElimina
  13. L'unica cosa che posso invidiarle (se di invidia si può parlare) è che rispetto a me, lei non si fa alcun conto in tasca prima di effettuare un acquisto. Ecco, questo sicuramente glielo posso invidiare, per il resto... preferisco la risata del Nanetto ad una borsa da 3000 euro.

    RispondiElimina
  14. È dalle medie che frequento persone ricche, ma molto ricche. Non mi sono mai posta tanti problemi, la ricchezza della famiglia in cui si nasce non è un merito né una colpa :)

    RispondiElimina
  15. @Mafalda: ti è sembrato che io mi sia posta tanti problemi? Stavo semplicemente facendo una riflessione su una realtà che non conosco. Avessi parlato con una ragazza ROM, avrei avuto lo stesso stupore...

    Cmq sono d'accordo con te, non c'è colpa nè nel nascere in una famiglia molto ricca, nè nel nascere in una famiglia poverissima.

    RispondiElimina
  16. @sonietta: ci mancherebbe altro che tu preferisca altro rispetto alla risata del tuo gioiello!!
    L'amore di un figlio non ha prezzo!!!!

    Io dico che un po' di soldini in più possono aiutare soprattutto chi sa cosa vuol dire non averne. Chi è nato già così, non si rende conto di niente.

    RispondiElimina
  17. @Sab: molte persone molto ricche (o che vogliono apparire ricche) parlano solo di quello, ma poi si lamentano se la gente le frequenta solo per I soldi... E allora fatti apprezzare per altro, no?
    Chi ti obbliga a sbattermi in faccia tutta la tua opulenza, se non vuoi che ci badi?

    Sabi, se guardiamo a chi sta messo peggio di noi, non smetteremmo di ringraziare la vita ogni singolo minuto del giorno.
    Il problema è che a volte ce ne dimentichiamo...
    :-)

    RispondiElimina
  18. @Vete: io non ho mai frequentato ambienti facoltosi, e tra l'altro al liceo non sapevo nemmeno quanto valesse il Rolex. Ora che ci penso, la metà delle mie amiche l'hanno avuto in regalo... Io per i 18 e per il diploma non ho avuto niente, che arrivassi a 18 anni e mi diplomassi credo fosse il minimo sindacale, per i miei genitori!! Ahahahah

    Ora se vedo una borsa firmata penso sempre che siano delle imitazioni prese alle bancarelle, e mi scappa una risatina.

    Non c'è colpa nell'esser ricchi. Piccola colpa è non usare quei soldi in maniera a mio avviso migliore dell'acquisto di 'vizi'.

    Ma vabbè, parere personalissimo.

    Io gioisco pure se trovo 10 cent nella biglietteria automatica della stazione!! Pensa un po'!
    Ahhahahah

    Pianeti diversiiiiiiii

    RispondiElimina
  19. No, mi sono espressa male, intendevo dire che ho vissuto fin dall'infanzia con persone che -letteralmente- vivevano in un castello, quindi non ci ho mai riflettuto molto. Sapevo già allora che non mi sarei mai potuta permettere il loro stile di vita, forse adesso vi darei maggiore peso perché so cosa vuol dire il denaro guadagnato e quello derivante da un patrimonio di famiglia :)

    RispondiElimina
  20. @Mafalda: ah, ok, non avevo capito a fondo il senso della tua risposta infatti.
    Credo che a volte, per vedere un qualcosa dalla giusta prospettiva, si debba sempre allontanarsene un po'. Finchè si è troppo vicini, non si riescono a cogliere tutte le sfaccettature di una realtà, qualsiasi essa sia.....

    Io ho sempre frequentato persone per lo più col mio stesso tenore di vita, 100 mila lire in più, 100 mila lire in meno. E ora, 100 euro in più, 100 euro in meno...
    Ma non ho problemi a frequentare nessuno. Sono completamente aperta alla conoscenza! :)

    RispondiElimina