1 marzo 2017

DUE ANNI E UN PO'

E già... sono passati due anni e un po' dal mio ultimo post, e di sicuro più di un anno da quando mi sono collegata al blog per l'ultima volta.
Niente di personale....
Proprio niente...
Quanti ricordi sfogliando queste pagine, rileggendo i racconti di una me che ormai fatico a riconoscere.
Sono sempre la solita pazzerella, sia chiaro, però la leggerezza degli anni in cui ho aperto il blog è andata via, e non voglio essere troppo drastica dicendo: "per sempre", (che realmente spero di tornare ad esserlo presto), ma nemmeno riesco a fare una stima del momento in cui questo succederà, se succederà.
Ma che caxxo ho scritto?
Ragazzi, non lo so.
Vi ho lasciato che avevo un bimbo di poco più di un anno di cui ero strainnamorata, e vi ritrovo qui, con all'attivo lo stesso bimbo, Fabio, che a giugno compirà 4 anni, e una splendida principessa di quasi un anno, che ha portato altra dose di amore immenso nella nostra casa.
E poi c'è lui, il mio adorato marito, la mia roccia, il mio sostegno, il mio tutto.
C'è tanto da dire, tanto di cui parlare, ma andiamo per gradi, non voglio mica annoiarvi sin da subito!! Non vi prometto niente, ma cercherò di tornare prima di subito su questi schermi, ho proprio voglia di condividere con voi la mia nuova vita, e chissà riuscire a focalizzare l'attenzione su aspetti che, per la fretta di vivere, magari non hanno ricevuto la giusta attenzione.
Ciauz!

5 novembre 2014

TELEFONO CASA

L'alieno deve aver trovato il cordless in giro per casa, e deve aver chiamato qualcuno che se lo venisse a riprendere. Non vedo altra spiegazione.
Dopo tre giorni, non c'era più.

Dopo quattro in compenso era tornato l'amico di cui l'alieno aveva preso il posto, il disordine. Questo la via di casa sua proprio non la conosce.... o l'hanno cacciato in malo modo e non ha il coraggio di tornarci....

Tuttavia, nel caso ve lo siate chiesti, NO, l'arrivare al weekend con la situazione pulizie già ben avviata NON ci ha risparmiato la litigatina del fine settimana. Non vi avevo detto che nel fine settimana io e il mio adorato marito litighiamo spessissimo? Ah no?
E ve lo dico adesso.

Ma per fortuna siamo ancora a mercoledì, e tutto va bene...

Ieri è venuto a trovarci il mio testimone di nozze, che per motivi di lavoro, purtroppo, si è trasferito negli Stati Uniti...
E' un uomo di grande saggezza, un amico sincero come pochi sanno essere.
Turbato dal mio turbamento per queste frequenti discussioni di cui gli ho parlato, mi ha detto che tutte le coppie litigano, che è normale, che è un'occasione per conoscersi meglio e saldare il rapporto. Che se litighiamo e ne parliamo vuol dire che sappiamo cosa ci rende felici, e puntiamo a quello e a niente di meno. Che il problema è quando si smette di litigare non perchè non ci siano più motivi di dissenso (cosa, a suo parere, impossibile), ma perchè ci si arrende all'infelicità. 

Esticaxxi, io all'infelicità non mi arrendo!
E' che il dover discutere, fondamentalmente su futilità colossali, mi lascia un senso di sconfitta addosso, un amaro in bocca che poi permane più a lungo di quanto vorrei. Ad SF passa dopo 10 minuti, a me no.

Un tempo con l'ironia superavamo in poco tempo ogni incomprensione, ora tutto sembra un affare di stato...
Consolatemi... ditemi che succede anche a voi, che nonostante l'amore e il progetto comune e tutto il resto, a volte vi cadono le braccia.........

Si accettano consigli.

29 ottobre 2014

UN ALIENO IN CASA

Ieri mattina, il mio adorato (te possino!) marito si è svegliato alle ore 6.00 (15 minuti prima del trillo della mia sveglia), e nell’ordine, ha:

riordinato il soggiorno, svuotato la lavastoviglie, preparato la macchina del caffè riempito il secchio per passare lo straccio nella zona giorno…

Quando mi sono svegliata e sono arrivata in cucina, stava preparando il biberon per Fabio (che dormiva ancora) e rimettendo in frigo il latte.

Mio marito, che rimette in frigo il latte?

Non scherziamo!!!!!!

Il sabato che sono andata dal dentista, sono tornata a casa alle 13.30 e il bricco era ancora lì, bello bello, sul lavandino… dalle 6.40…

Non ci ho visto più dal terrore, misto a rabbia.

“Amore, mi hai tradito??????”.

“No no, ora vado a sistemare anche la sedia coi miei vestiti, in camera da letto. Poi pulisco il bagno”.

“Amoreeee, mi hai tradito!!!!!!!”

“Ti ho detto di no, non mi far perdere tempo, su”.

Le gambe hanno cominciato a vacillarmi, il respiro è diventato corto, il labbro inferiore vagamente tremante.

“Ma che ti ho fatto di male? Non vorrai mica portarmi dei fiori, stasera!?”

“No amore… mica ti ho tradito!”

“Ah, ok. Sei malato? Hai scoperto di avere un male brutto?”.

“No, è che mi sono rotto il caxxo di passare il week-end a sistemare casa, senza uscire e svagarci un po’. Da questa settimana cambiamo registro, faccio un po’ di faccende ogni mattina, così al venerdì sera avremo finito tutto (o quasi).”

“…”

“Ti va bene?”

“…”

Madonna Madonnina, lasciami questo qui a casa per un po’. Per favore, dai.
Gesù Bambino, sai che non ti ho mai chiesto grandi favori.
Fammi pur venire un controllo fiscale dall’agenzia delle entrate, fammi sporcare di caffè la maglietta nel giorno in cui ho 4 riunioni importanti, fammi anche puzzare i piedi, se proprio mi devi togliere qualche vantaggio…

Ma ti prego, ti supplico, ti scongiuro….

LASCIAMI QUESTO MARITO!!!!!!! Almeno fino a Natale…


P.S. E voi come vi organizzate per le pulizie? Noi fino a ieri abbiamo praticato il dolce far nulla settimanale (che poi non è un vero far nulla perché il minimo sindacale in bagno e cucina va sempre fatto.., ma insomma, proprio il minimo), e il ripristino vivibilità domestica nel week-end. Però, che fatica! A parte che già il mercoledì, di solito, in camera da letto sembra scoppiata una bomba… Al ritorno dalle vacanze estive, vi dico solo questa, pensavamo che se i ladri fossero venuti a farci visita a Ferragosto, avrebbero riordinato loro la casa per disperazione…
Siete ordinati, vi sforzate di esserlo? Avete trovato qualcuno che sistema al posto vostro? Le faccende domestiche vi hanno mai fatto litigare? Come si fa a trovare piacere nel fare le pulizie? O, piuttosto, vi piace quel senso di pulito e ordinato che si respira alla fine delle operazioni? E quanto vi dura il pulito e l’ordine in casa?

Ma soprattutto, la vera domanda, quella sottaciuta in tutto il post, è:

MA IL TEMPO LIBERO, QUANDO SI HA UN FIGLIO, RITORNA?

22 ottobre 2014

COME PUO' UN CUORE...

Se un giorno non sapete che fare, la vita vi fa schifo, vi sentite senza stimoli e la noia vi attanaglia…. ecco, vi consiglio un paio d’ore in sala d’aspetto in un ospedale pediatrico.
Vi assicuro che, come per incanto, la vostra vita comincerà a sembrarvi perfetta, e non vedrete l’ora di tornarvici.

Ieri ho portato Fabio a fare una serie di esami a causa delle sue frequenti bronchiti, l’inverno scorso, e di un episodio di bronchite asmatica in settembre.
Tra le altre cose, mi è stato prescritto il test del sudore, che fino a quel momento non avevo la benché minima idea di cosa fosse né a cosa servisse.
Serve per diagnosticare (o scongiurare) la fibrosi cistica, una malattia genetica di cui non intendo parlare in questa sede perché non riuscirei a trovare le parole giuste…
Nel lasso di tempo tra la prenotazione di questo esame, e il momento in cui mi hanno dato il referto (NEGATIVO, grazie al cielo!), praticamente ho vissuto con un peso sullo stomaco che solo una mamma può capire.
L’idea che un figlio possa avere una malattia grave è la più devastante per la mente di un genitore.
Oggi sto meglio, ma le immagini di quei bimbi malati, paralizzati, deformi, rachitici, che mi sono passati davanti ieri mattina, mentre il mio bambino giocava con le costruzioni, fanno fatica ad abbandonarmi.
Come si può stare accanto ad un figlio malato nel modo giusto, senza crollare?
Da cosa si prende la forza?
Da credente, potrei dire che è Dio a permettere a tanti genitori e a tanti bambini di affrontare una vita del genere in maniera dignitosa.
Ma allora perché ho ingoiato le lacrime, ieri, tutta la mattina, e ancora oggi al solo pensiero mi si blocca il respiro in gola?
Come può il cuore sopportare un dolore così infinitamente grande?
Come?
Oggi vado a togliere i punti in bocca, potrei ridere ridere ridere, ma in realtà mica ne ho voglia…..

16 ottobre 2014

SIGNORA, STIA SERIA!

Ho più punti io in bocca, che un calzino rammendato sul tallone.
Sabato mattina mi è stato estratto, non senza difficoltà, un dente del giudizio, e nel pomeriggio c’è stata una complicazione. Risultato? Punti, punti, punti come se piovesse.

Tralasciando dolore e gonfiore della guancia, ieri sono andata a farmi controllare, visto che mi era anche saltato un punto…

Il dentista si è raccomandato al massimo: “Signora, mi raccomando, non faccia sforzi di alcun genere, non si alzi/abbassi di scatto, starnutisca e tossisca con la bocca aperta, faccia gli sciacqui col colluttorio, non si stanchi…”

Al ché, ho dovuto confessare la triste verità.

Gli ho detto: “Guardi, sa qual è il mio problema? Io, durante la giornata, rido spesso. Di gusto. Grazie al cielo, a casa e al lavoro frequento solo persone divertenti. E quando rido mi fa malissimo”.
E lui, tutto serio: “Signora, ma lo sa che è la prima volta in 30 anni di carriera che qualcuno mi fa presente questo problema? Signora… per una decina di giorni… stia seria”.

Gli ho riso in faccia.

Stia seria? A me? Ma mi faccia il piacere….
E allora piantami un paletto nel petto e facciamo prima!!!

Solo che, a conti fatti… effettivamente se non rido è meglio.
Ma come si fa? Suggerimenti per vedere solo il lato triste delle cose? Forse dovrei solo pensare che se non si chiude bene la ferita, dovrò subire un intervento al viso in ospedale…

Eppure, oh! A me la faccia da funerale non viene mai!!

E ne conosco che ne conosco, che pare tutto il giorno, tutti i giorni, che gli sia morto il gatto e il cane a distanza di 5 minuti uno dall’altro!!!

Forse dovrei frequentarli di più. Voi ne conoscete persone così? A cosa pensano per non riuscire mai a farsi una risata, secondo voi?

Che abbiano ragione loro?

Ma, parliamone… si può essere già incarogniti di prima mattina, perché c’è umidità? O perché ci si è beccati 3 semafori rossi?  O perché son cadute due gocce d’acqua sul pavimento mentre ci si faceva la doccia? Si può?
Evidentemente sì…

Sapete che vi dico? Un intervento al viso non sarà poi sta gran cosa!!! La mia vita non la cambio!

2 maggio 2014

L'AMORE MIO


Eccolo... in tutto il suo splendore di bimbo di 10 mesi...
Tutto da baciare

20 febbraio 2014

SEI STATO BAMBINO NEGLI ANNI '80

Sei stato bambino negli anni ’80 se quando avevi la febbre a 39.5, il pediatra veniva a visitarti a casa e intimava i tuoi genitori a non farti uscire di casa fino a completa guarigione…

P.S. Fabio ha iniziato l’inserimento al nido il 14 gennaio, e da allora lo avrà frequentato per non più di 10 giorni, e comunque mai per più di tre giorni consecutivi. Tutti mi dicevano che appena entrato in una classe di nido il piccolo si sarebbe ammalato spesso, ma neanche nelle mie peggiori previsioni la parola ‘spesso’ aveva tanto coinciso con la parola ‘sempre’. Ho posticipato il rientro al lavoro per ben due volte, e al terzo pit-stop, seduta alla panchina dell’ipercoop, in lacrime di frustrazione ho telefonato ai miei genitori implorandoli di venire a darmi una mano. E loro si sono precipitati. Nell’arco di 20 ore erano a 800 km di distanza da dove erano 20 ore prima… Per carità, sono stati felicissimi di badare al nipotino, ma sarebbero stati più felici se il nipotino fosse stato in piena salute. Neanche il tempo di finire la cura di antibiotici per bronchite, neanche il tempo di mettere a posto termometro e aspiratore nasale, neanche il tempo di incontrare di nuovo le educatrici, ed eccolo nuovamente con febbre alta, tosse, catarro, naso chiuso… Non ci posso credere…

P.S.2: Sono tornata al lavoro dalla settimana scorsa, e lo so che ora penserete che io sia un mostro, maaaa… Ma ne sono davvero felice.

26 settembre 2013

EMOZIONI

Sono mamma. Da tre mesi.
E ancora non riesco a credere che tutta questa felicità sia stata riservata a me.

Fabio è nella sua sdraietta che dorme, col sorriso sulle labbra, io lo guardo e ne resto incantata, completamente rapita dalla sua tenerezza, dai suoi lineamenti, dal colore stupendo della sua pelle.

E' ufficiale, sono diventata una mamma rincojonita a tutti gli effetti, non credevo che ci sarei cascata anche io, e invece ci son dentro con tutte le scarpe.

Da quando Fabio è entrato nelle nostre vite, mi sembra che tutto brilli di una luce nuova, che rende il mondo più bello. Si tratta di un amore che nulla ha a che vedere con quello per un uomo, e solo dopo averlo provato posso dirlo con assoluta certezza: un figlio cambia la vita, già dal test di gravidanza... ma dopo il parto, vederlo negli occhi per la prima volta... mamma mia, al solo pensiero mi metto a piangere.

La gravidanza è stata molto serena, il travaglio e il parto no. Ho fatto 40 ore di travaglio, ho pensato più volte di morire, ho creduto già dopo mezz'ora che non avrei potuto più sopportare quel dolore per un'altra contrazione, ancora.. e invece ho sopportato 40 ore, ho avuto un'emorragia al parto, ho avuto un post parto doloroso e una ripresa lunghissima, ho avuto sin da subito mille problemi con l'allattamento... eppure mai, nemmeno per un istante, ho smesso di pensare di essere la donna più fortunata e felice del mondo.

Fabio, amore mio, vita mia.

Lunedì facciamo le prime vaccinazioni, sono preoccupata per alcune letture che mi hanno fatto pensare per un attimo che vaccinare possa fare più danni che non farlo, ma alla fine mi sono convinta a proteggere mio figlio, incrociando le dita di aver fatto la scelta giusta.
Voi, miei cari lettori, avete fatto tutte le vaccinazioni senza remore? Come sono stati, dopo, i vostri bambini?

Noi intanto ci godiamo questo ultimo scampolo di bella stagione, al mattino passeggiatina nel quartiere, al pomeriggio pisolino (da una settimana mi dorme 2 ore il pomeriggio, ed io con lui.. e mi sembra di essere rinata), poi giochiamo, leggo un librino, facciamo gli esercizi a pancia in giù, finché non arriva il papà che se lo spupazza per un po', il tempo che io preparo la cena...

Siamo arrivati a 6 poppate al giorno, con allattamento misto, ma lui cresce bene, sta bene, ed ha un carattere solare e pacifico, molto giocherellone (appena si sveglia e mi guarda, mi fa subito un sorrisone!), insomma, mi sembra un bel bambino sereno.

E' nato il 23 giugno... e il 23 settembre mi è scaduto il periodo di congedo di maternità obbligatoria... Dal 24 quindi sono in ferie, ho tante di quelle ferie arretrate che potrei rimanere a casa 7 mesi (e 7 non è un numero tanto per dire), ma alla fine ho deciso di tornare al lavoro all'inizio di febbraio, in modo da cominciare a svezzarlo io, ma anche da non perdere il mio cliente, che dopo tutto questo tempo che fa a meno di me potrebbe pensare che in fondo non sono poi così insostituibile. Ed io, del mio lavoro, ho proprio bisogno per il budget familiare.
Abbiamo già iscritto Fabio al nido, si comincia il 13 gennaio, uno dei giorni che si preannuncia il più nefasto per me, ma non ci voglio pensare adesso. Adesso voglio respirare ogni istante con il mio bambino, e stargli accanto in questi importanti primi mesi della sua vita.

Ora vi devo salutare, il piccolino sta reclamando la sua poppata!
Vi leggo sempre, anche se non rispondo, ma ora che Fabio è un po' più regolare spero di avere più tempo per me e, di conseguenza, per il blog.

Ciaoooo.

14 marzo 2013

HABEMUS PAPAM (ET FILIUM)

(Questo post l'ho scritto ieri sera mentre aspettavo che il mio maritino tornasse a casa dal lavoro. E' arrivato alle 21... poi appena arrivato ho chiuso internet e mi sto ricollegando adesso... )


Squilla il cell, mi arriva un sms... è mia madre che mi intima di mettere SUBITO su RAI1.
Mi alzo dal letto, dove passo metà delle mie giornate ormai, e mi accascio davanti alla TV, in cucina.

Hanno eletto il nuovo papa.

Bene. E' mezz'ora che guardo, e non succede niente. Cosa guardo, in realtà? Tanta gente che aspetta quello che forse sto aspettando anch'io, e cioè' di sapere chi sia.
Che poi, diciamocelo... chi se ne frega!
E però sono qui.
Con l'intima speranza che si tratti di una persona che scaldi i cuori, che tocchi le coscienze, che davvero sia pastore di anime.
Chiunque sia.
I giornalisti continuano a dire che ciascuno, in cuor suo, spera che si tratti di un papa della propria nazionalità.
Mah. E perchè? Per orgoglio? Per campanilismo?

Finalmente sento parole intelligenti, non da un giornalista, ma da una donna tra la gente in piazza S. Pietro. Alla domanda minchia: "lei spera che sia della sua nazionalità?", la signora ha risposto l'unica cosa che ci si aspetterebbe da un vero fedele: "Spero che sia colui che ci ha mandato Dio".

Ahhh

Vabbè.
Perchè ero al letto alle 19.45, secondo voi? Perchè non sto benissimo. Sto bene, ma non benissimo.
Tutti mi chiedono come sta il mio cucciolotto, e sono d'accordo che sia lui la persona più importante adesso.. ma insomma..ed io?

Ecco il Papa argentino. Un giovanotto di 76 anni... l'età del mio papà... Non dico nulla perchè non lo conosco, e procedo col mio post.

Dicevo, mio figlio è al centro di ogni attenzione da parte di chi mi circonda, a meno del mio adorato marito che non sa chi amare di più, e nel dubbio mi riversa una tale dose di amore, coccole, attenzioni, aiuto, partecipazione, sostegno e riguardi che tremo al solo pensiero che un giorno tutto questo possa finire...
E poi parla alla mia pancia... parla alla pancia con un tono così dolce e tenero che secondo me nostro figlio è già innamorato pazzo del papà.

Il nostro erede è un maschietto, e non potremmo esserne più felici. A dire il vero per noi sarebbe stato completamente indifferente, tanto già lo amavamo al momento del test di gravidanza... ma il fatto di sapere che è un maschietto mi ha fatto scoppiare il cuore di gioia, perchè mio marito, il mio stupendo marito SM, sarà per lui il padre migliore del mondo, lo so!
E vorrei o che gli assomigliasse, che avesse i suoi lineamenti, il suo temperamento, la sua intelligenza e la sua simpatia, che imparasse da lui ad essere Uomo con la u maiuscola, forte e sensibile, intraprendente e generoso, solido e risolutivo, appassionato e curioso, coraggioso e comprensivo, propositivo e ottimista.

Ovviamente SM dice che sarebbe impazzito di gioia lui per una bambina che assomigliasse a me...

Ma ora va a finire che nostro figlio assomiglia all'idraulico, e fanculo il resto!! Ahahah

Non abbiamo voluto fare alcun esame invasivo; nonostante la mia (veneranda) età, ci siamo concessi solo l'ecografia morfologica che non ha fatto emergere alcuna anomalia, grazie al cielo.
Tanto nostro figlio è nostro figlio, non è che se c'è un problema lo si butta via come un fazzoletto di carta sporco...

Siamo qui, tesoro bello, e ti aspettiamo, ma tu resta lì dove sei, che stai bene, almeno per altre 10 settimane. Non c'è fretta, ok?

Io, come dicevo, ho problemi di mal di schiena e gonfiori alle gambe e formicolii... nervo sciatico infiammato a mille... E qualche dolorino di pancia che per ora non è preoccupante, ma insomma, un po' io mi preoccupo lo stesso. Cuore di mamma.

Il piccolo si muove tanto, fa le capriole, mi dà bei calcetti, si fa sentire insomma...
Ed io l'ho cominciato a sentire da quando mi sono messa a casa in malattia. Finchè ero al lavoro, e uscivo da casa alle 7.15 e tornavo la sera alle 20, e mi sorbivo ore di riunioni e attività a cuore aperto e rincorrevo le scadenze perennemente in affanno, non lo sentivo. Davvero. Non mi sembrava di avere niente dentro di me.
Roba da matti.
Ho lavorato per più di una settimana piegata in due dal dolore di schiena, di gambe, di pancia... e a nessuno gliene fregava niente... E per 'nessuno' intendo soprattutto il mio capo, che anzi mi ha spremuto come un limone sperando di riuscire a farmi completare in tre mesi tutte le attività pianificate per il 2013.
Roba da matti.
Roba da matti.
Da oggi sono a casa in gravidanza a rischio... passo metà giornata a letto, e l'altra metà a girare per casa, chè seduta non posso stare.
Ho anticipato di un mese il periodo di congedo obbligatorio, che comincia il 16 aprile, e comincio finalmente a credere di essere incinta, perchè finora davvero non mi è sembrato così, tante erano le attività frenetiche che tutti si aspettavano da me.

Sono certa che vogliate sapere il nome che daremo a nostro figlio. Eddai, edditelo che lo volete sapere!!
Ma tanto non l'abbiamo ancora deciso, abbiamo 5 nomi in lista, e aspettiamo che spontaneamente qualcuno di questi si autoelimini, in modo da lasciare troneggiare solo il nome vincente.
Ad essere sincera sincera, io un nome preferito ce l'avrei, ma non sono sicurissima che sia il preferito dei 5 anche per il papà, così aspetto che per illuminazione divina il nome giusto ci si palesi, e chissà che addirittura non sia un nome che ancora non abbiamo considerato... ma non credo...

Un abbraccio a tutti, spero che ora avendo un po' più di tempo io riesca ad essere presente sul mio blog e sui vostri...
  

P.S. Nel frattempo il nuovo papa non mi è più così sconosciuto... Ho letto cose poco edificanti sul suo conto... E il mio cuore di donna cattolica spera solo che non siano vere, o che da un certo punto in poi la vita di quest'uomo abbia preso un nuovo corso, e sia diventato degno del ruolo che ora ricopre. Staremo a vedere.



4 gennaio 2013

A ME ADESSO PIACEREBBE...

A me adesso piacerebbe scrivere un superpost, di quelli fighissimi che vi faccia ridere e piangere contemporaneamente.

Che dopo tutto sto tempo, ci vorrebbe proprio un rientro trionfale sulla blogsfera.

E invece no, che non ho tempo…

Solo che non riesco più a non condividere con tutti voi una notizia bellissima, di cui non parlo abbastanza se non col mio Amore, perché a parlarne in giro mi sento sdolcinata. Ed anche vagamente stupida.

Ecco, ve lo dico.

Io e il mio adorato SF, ora diventato SM(arito), aspettiamo un bambino!!!!

Sììììììììììììììììì

E vabbè, ve l’ho detto.

E’ stato concepito in Marocco, in viaggio di nozze, tra dromedari e tajine, tra medine e suq, o molto più verosimilmente in un albergo…

E per noi questa gravidanza è stata un miracolo del Signore (per una serie di motivi che ora non vi sto a dire…), al quale ancora faccio fatica a credere del tutto, nonostante le ecografie confermino il miracolo della vita che porto in grembo.

Sono a 15+5, anzi SIAMO a 15+5, perché SM ha vissuto tutto come se quello incinto fosse lui!! Anche i sintomi… E più di me!!! Ahahahaha

Io sto benissimo, finora non ho avuto alcun problema, a parte un grandissimo sonno nel primo trimestre. Ora invece sono insonne. Credo che il mio corpo cominci ad abituarsi alle nottate che passerò ad accudire il pupo, quando nascerà.

Noi siamo innamorati persi di lui, da quando ho visto le due lineette sul test di gravidanza. Da quando era di 12 millimetri. E giovedì pomeriggio ho una visita dalla ginecologa, chissà se ci scapperà anche una breve ecografia…
Io spero proprio di sì.

Che dire di più? Ahh, ce ne sarebbe! Ma mi fermo qui, spero proprio di poter tornare presto sull’argomento, o cmq di riuscire a rispondere ai vostri commenti…

Quella che ride e piange, adesso, sono io…